Djokovic. Il Tribunale federale australiano ha deciso: sarà espulso dall'Australia

di redazione 16/01/2022 SPORT
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La Corte Federale australiana ha confermato la cancellazione del visto di Novak Djokovic.

Il tennista serbo ha perso l'appello contro la decisione del ministro dell'Immigrazione Hawke e dovrà lasciare l'Australia.

Il tribunale ha respinto il ricorso all'unanimità da parte dei tre giudici.

Djokovic quindi non potrà partecipare agli Australian Open che si aprono domani.

Il campione serbo è stato anche condannato a pagare le spese processuali.

La decisione, che arriva a meno di 24 ore dall'inizio degli Australian Open, significa che il numero uno del mondo non potrà partecipare allo Slam che ha vinto già nove volte e rischia di non poter rimettere piede nel Paese per tre anni. 

Djokovic si è detto "estremamente deluso" dalla sentenza. "Mi prenderò del tempo per riposare e recuperare prima di fare altre dichiarazioni", ha spiegato. 

Queste le tappe principali di una partita giocata per più di un mese tra diplomazia e carte bollate

La sentenza sul ricorso contro la decisione del ministro Alex Hawke è stata letta in aula dal presidente del tribunale, James Allsop. Le motivazioni saranno rese noto in seguito. Il team legale del tennista serbo non ha ancora fatto sapere se tenterà un ulteriore ricorso in extremis.

Djokovic aveva ottenuto un'esenzione dall'obbligo vaccinale per entrare in Australia sostenendo di essere risultato positivo al Covid il 16 dicembre ma poi aveva ammesso che nel suo modulo per l'ingresso nel Paese aveva mentito sui spostamenti più recenti. 

Al suo posto nel tabellone viene ripescato l'azzurro Salvatore Caruso che era stato sconfitto nelle qualificazioni. Il 29enne siciliano è attualmente 150esimo al mondo. Caruso era stato sconfitto nelle qualificazioni dal giapponese Taro Daniel.



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