Il "Nido d'uccello", lo stadio nazionale cinese è tutto blindato. Temperatura gelida: ci si aspetta scenda sotto lo zero. E' in questo scenario che è cominciata la Cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Pechino.
E' stata come da tradizione la squadra della Grecia la prima a sfilare, al termine di un breve spettacolo di apertura, tra luci al led e raggi laser. Sullo sfondo, la scritta 'benvenuti' in tutte le lingue del mondo.
Novantuno le delegazioni in gara. La gran parte ha scelto di avere 2 portabandiera: un uomo e una donna. Ventotto invece hanno preferito averne uno solo. Tra queste anche l'Italia, che ha affidato il tricolore a Michela Moioli, campionessa olimpica dello snowboard cross. A far sventolare la nostra bandiera doveva essere Sofia Goggia, ma a causa dell'infortunio di Cortina, è stata costretta a rinviare la partenza, e quindi anche a rinunciare alla sfilata.
Presenti anche numerosi Capi di Stato e di governo. Su tutti spicca la presenza del presidente della Federazione russa, Vladimir Putin atterrato questa mattina all'aeroporto Capital di Pechino.
Nessun rappresentante ufficiale, invece, da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda e Giappone. Che hanno deciso in questo modo di dare il proprio segnale di protesta nei confronti delle violazioni dei diritti umani in Cina.
Il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha inviato un video messaggio per esprimere l'auspicio "che lo spirito olimpico vada oltre queste Olimpiadi per ricordare a tutti - partecipanti e spettatori- che apparteniamo tutti alla stessa famiglia umana. Non c'è limite a quello che possiamo ottenere se lavoriamo assieme per la pace, per i diritti umani, per la salute e il benessere di chiunque nel mondo".
"In un mondo dove vediamo tante espressioni di populismo, razzismo e xenofobia, di anti-semitismo e odio contro i musulmani, - ha aggiunto - le Olimpiadi lanciano un messaggio di tolleranza e di rispetto dimostrando che è possibile competere lealmente e allo stesso tempo fraternizzare".
E, come ormai abitudine degli ultimi eventi, gli atleti hanno cominciato a pubblicare video e foto sui propri account social.
l presidente cinese, Xi Jinping, ha dichiarato ufficialmente aperti i Giochi olimpici invernali di Pechino 2022. Xi, al Bird's Nest, ha annunciato l'apertura delle 24esime Olimpiadi invernali dopo i discorsi del presidente del Comitato olimpico di Pechino 2022, Cai Qi, e del presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, alla cerimonia di apertura.
La cerimonia si tiene nel 'Nido d'uccello', lo stesso dove si tenne la cerimonia per l'apertura dei Giochi nel 2008; e così Pechino diventerà la prima città al mondo ad avere ospitato tanto le Olimpiadi estive che quelle invernali. Il grande frullatore olimpico che terminerà domenica 20 febbraio quando il testimone passerà all’Italia, a ‘Milano Cortina 2026’.
Xi, accompagnato dalla moglie, la first lady Peng Liyuan, ha salutato la folla, che lo ha acclamato. In piedi, ripreso da un maxi-schermo, il presidente cinese era avvolto da una lunga giacca a vento e da una sciarpa, entrambe di colore scuro, nella fredda serata pechinese, con al volto una mascherina raffigurante il logo delle Olimpiadi invernali.
Prima di sedersi, Xi ha rivolto i suoi saluti a Bach, a Pechino dalla settimana scorsa e ricevuto di persona dallo stesso Xi. Il presidente cinese si è poi di nuovo alzato in piedi per l'inno nazionale, mentre veniva alzata la bandiera cinese.
All'evento, sarà presente il presidente Xi Jinping, affiancato da quello russo Vladimir Putin, a conferma del rafforzamento dell'alleanza strategica tra Russia e Cina anche sullo sfondo della crisi ucraina. Ma non ci saranno tra gli altri Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Australia che hanno organizzato un boicottaggio diplomatico in segno di protesta per la situazione dei diritti umani in Cina, in particolare le sorti della minoranza Uigura nello Xinjiang.
Alla fine, il boicottaggio, si estende a soli sette Paesi (su 91 partecipanti), ma comunque scontenta il regime. Alla cerimonia saranno comunque presenti altri importanti capi di Stato come Abdel Fattah al-Sisi (Egitto), Mohammed bin Salman (Arabia Saudita) o Kassym-Jomart Tokaiev (Kazakistan).
Durante la cerimonia sfileranno i veri protagonisti dei Giochi, ovvero gli atleti che quest’anno saranno 2.874 (1.291 donne e 1.583 uomini) in rappresentanza di 91 Nazioni. Ci sarà la novità assoluta di Haiti e persino l’Arabia Saudita. Saranno assegnate medaglie in 109 eventi con una quasi parità anche di genere: 52 le competizioni maschili, 46 quelle femminili e 11 gare miste.
Filo conduttore sarà la pace e l’unità. I concetti che saranno evidenziati nel corso della cerimonia d’apertura, il desiderio e la volontà della Cina di perseguire la pace nel mondo, l’esaltazione del motto olimpico ‘più veloce, più alto, più forte – insieme’ e proprio con la parola insieme, introdotta recentemente dal Comitato Olimpico Internazionale, c’è lo slogan di Pechino 2022, “insieme per un futuro condiviso”.
Dall'inizio dei controlli, il 2 gennaio, sono 359 i casi di positività registrati nella bolla olimpica.I dati sono del comitato organizzatore spiegando che solo nella giornata di mercoledì sono stati registrati 55 nuovi contagi, di cui 26 all'aeroporto di Pechino e 29 a seguito dei controlli effettuati all'interno dei sistema delle bolle. Dei nuovi positivi, 29 sono atleti e funzionari delle varie delegazioni e altri 26 sono persone coinvolte a vario titolo nei Giochi.
Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha inviato "calorose congratulazioni" al presidente cinese Xi Jinping per l'apertura dei Giochi Olimpici, un messaggio nel quale gli analisti intravedono il segnale che Pyongyang non disturberà l'alleato cinese con il lancio di missili durante le Olimpiadi, bensì rispetterà la 'tregua' olimpica.
Kim si è congratulato con Xi Jinping per i Giochi che si svolgono, si legge nel messaggio diffuso dall'agenzia di Stampa ufficiale, Kcna, "nonostante la crisi sanitaria mondiale e circostanze difficili senza precedenti". L'omaggio è evidente: "La torcia olimpica accesa a Pechino dimostra chiaramente che non c'e' difficolta' o sfida che impedisca al popolo cinese di andare avanti con costanza".
E l'interpretazione del gesto da parte degli analisti che studiano ogni singolo movimento all'interno dell'imperscrutabile regime e' unanime: il dittatore nordcoreano ha effettuato sette diversi test missilistici nell'ultimo mese, che hanno messo "molto a disagio" Pechino, spiega Cheong Seong-chang, del Center for North Korea Studies presso il Sejong Institute a Seul; adesso ci sarà una tregua.
"Dal momento che Kim Jong Un ha inviato un messaggio di congratulazioni, la Cina può confidare nel fatto che Pyongyang desista da ulteriori test militari durante le Olimpiadi". Concorda anche Yang Moo-jin, che insegna all'Universita' di studi della Corea del Nord: e' "altamente improbabile" che Pyongyang possa "infastidire" Pechino durante i Giochi. "La Cina evidentemente non vuole alcuna tensione militare durante i Giochi. Inoltre, le Nazioni Unite hanno esortato tutti i Paesi a rispettare una tregua durante i Giochi Olimpici, il che aggiunge un altro elemento di pressione"