Crisi Ucraina. Putin "Situazione in bilico ma pronti ai colloqui". Draghi andrà a Mosca

di redazione 18/02/2022 ESTERI
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Sarà dominata dalla crisi ucraina l'annuale Conferenza sulla sicurezza di Monaco, che si apre oggi in Germania sullo sfondo del crescente allarme dell'Occidente per le operazioni russe al confine con l'ex repubblica sovietica. Alla vigilia dell'appuntamento, il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha ammonito che la Russia sta mettendo in pericolo la sicurezza dell'Europa con "richieste da Guerra Fredda", ma ha allo stesso tempo sottolineato l'importanza di continuare con la diplomazia.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg e i vertici Ue (dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen al presidente del Consiglio Ue, Charles Michel), saranno tra i partecipanti all'evento di tre giorni, noto come la 'Davos della Difesa", i cui lavori si terranno all'hotel Bayerischer Hof di Monaco di Baviera.

Mosca, per la prima volta, non manderà nessun rappresentante, a sottolineare quanto le relazioni con l'Occidente si siano deteriorate: anche al culmine della rivoluzione ucraina del 2014, poco prima dell'annessione della Crimea da parte della Federazione, il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, non aveva mancato l'appuntamento di Monaco. La portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha denunciato che la Conferenza sulla sicurezza di Monaco "ha perso la sua inclusività e obiettività".

 

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  •  15:45

    L'appello dei separatisti di Lugansk: uomini prendete le armi

    Il capo della Repubblica popolare di Lugansk, Leonid Pasechnik, ha lanciato un appello "a tutti gli uomini ad imbracciare le armi per difendere la loro terra". Lo riferisce la Tass.

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    Putin, la situazione nel Donbass si sta deteriorando

    Il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto che la situazione nel Donbass, la regione contesta nel settore orientale dell'Ucraina, sta peggiorando. "In questo momento stiamo assistendo a un deterioramento della situazione", ha detto ha detto nella conferenza stampa con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko a Mosca.

    E ha ribadito che le esercitazioni in Ucraina - che coinvolgono decine di migliaia di soldati - non sono una minaccia: "Sono manovre di natura puramente difensiva e non minacciano nessuno". Putin ha anche lamentato il fatto che gli Usa e gli altri alleati Nato "non sono finora pronti a considerare seriamente le richieste (della Russia; ndr) in materia di garanzie di sicurezza"

  •  15:17

    Blinken, Putin sorpreso dalla coesione tra Nato e Ue

    "La grande forza dei partner occidentali nella crisi è la collaborazione la solidarietà. Credo che Vladimir Putin sia rimasto abbastanza sorpreso a vedere quanto si stiano dimostrando coesi gli Stati della Nato e dell'Unione europea".

    È quanto ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, alla Conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco, a fianco della ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. "Fin quando terremo in piedi questa solidarietà saremo pronti a reagire, qualsivoglia strada Putin voglia scegliere", ha aggiunto il capo della diplomazia americana.

  •  15:13

    Putin, l'Occidente cercherà una scusa per le sanzioni

    Il presidente russo, Vladimir Putin, è convinto che l'Occidente imporrà sanzioni contro Mosca comunque, indipendentemente dai fatti. "Le sanzioni contro di noi saranno imposte comunque, indipendentemente dalla vera ragione", ha detto nella conferenza stampa congiunta con il leader bielorusso, Alexandr Lukashenko.

  •  15:05

    Macron, non ci sono prove dell'impegno di Putin per una de-escalation

    "La situazione al confine tra Russia e Ucraina resta estramemente preoccupanti", "abbiamo sentito le affermazioni di Putin ma alle parole devono seguire i fatt". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del summit Ue-Africa. "Non ci sono prove dell'impegno russo per la de-escalation, le destabilizzazioni aumentano", ha aggiunto Macron.

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    Putin, pronti a colloqui con Usa e Nato sui missili

    Il presidente russo apre ai colloqui con Washington e alla Nato sui missili

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    Lukashenko a Putin, uniti contro le sanzioni occidentali

    Minsk e Mosca devono prepararsi a contrastare in modo unito la pressione economica da parte dei paesi occidentali. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko dopo un incontro con il leader russo Vladimir Putin, aggiungendo che l'Occidente "non ci strangolerà". "È molto importante ora, all'inizio dell'anno, prepararci a contrastare qualsiasi pressione economica - che sia una pressione su di voi o su di noi. È più difficile per noi affrontare queste sanzioni". Lukashenko ha aggiunto di puntare a ulteriori misure per mantenere l'attuale cooperazione economica con la Russia. 

  •  14:33

    Scholz, in caso di un attacco reagiremo con sanzioni severe

    In Ucraina "siamo di fronte a una situazione molto critica, sappiamo che c'è stata una concentrazione intensiva" di forze armate, "quindi è nostro dovere dare la risposta giusta e siamo pronti. In caso di invasione armata dell'Ucraina, ci sarebbero forti conseguenze e reagiremo uniti con sanzioni stabilite dall'Ue, dagli Stati Uniti e dai nostri alleati della Nato e saranno molto molto severe". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nella conferenza stampa al termine del summit Unione europea/Unione africana.

  •  14:20

    Guterres, un conflitto in Europa sarebbe catastrofico

    "Stiamo assistendo ad una concentrazione delle forze russe intorno all'Ucraina, sono molto preoccupato che possa svilupparsi un nuovo confitto in Europa. Non credo che succederà, ma se invece così dovesse essere sarebbe catastrofico". Lo ha detto a Monaco Antonio Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite, nel suo discorso di apertura alla Conferenza internazionale sulla sicurezza. "Adesso è giunto il tempo di una seria de-escalation", ha aggiunto il numero uno dell'Onu, secondo il quale la situazione è talmente difficile che in questi giorni "bisogna anche fare estrema attenzione su come usare le parole".

    A detta di Guterres, "gli abissi geopolitici negli ultimi anni si sono approfonditi e hanno aumentato gli spazi dell'impunita'". Così, secondo il segretario generale, "qualcuno ora parla di una nuova Guerra fredda: ma in effetti oggi le minacce sono più complesse, forse più pericolose di allora". Allora, ha affermato ancora Guterres, vi era un gran numero di meccanismi per disinnescare per esempio eventuali "errori di comunicazioni che possono portare a danni incalcolabile".

  •  13:27

    Lavrov, a Blinken spiegherò che le promesse non bastano

    Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che Mosca è "interessata a spiegare in dettaglio ai colleghi americani e a tutti i loro alleati della Nato che non può dirsi soddisfatta da semplici promesse".

    Lavrov vedrà la prossima settimana il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, dopo che Mosca ha inviato a Washington le sue risposte alle controproposte americane sulle garanzie di sicurezza e in cui ha ribadito la condizione del ritiro della Nato dall'Europa dell'Est per una de-escalation della situazione.

    Tra le altre richieste avanzate da Mosca c'è il rifiuto, da mettere nero su bianco in un documenti, ad accettare l'adesione dell'Ucraina e di altre repubbliche ex sovietiche nell'Alleanza atlantica. Questo mese, Blinken e Lavrov hanno gia' avuto due conversazioni telefoniche: il 12 e il 15 febbraio.

  •  12:52

    Usa, altri soldati russi inviati verso il confine

    Gli Usa prevedono lo spostamento di ulteriori forze russe verso il confine ucraino. Lo ha affermato il segretario alla Difesa, Lloyd Austin. "La Russia ha annunciato che sta riportando indietro le sue forze, ma vediamo invece movimenti di altre truppe verso il confine", ha detto Austin, che a Varsavia ha incontrato il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak.

  •  12:09

    Giovedì prossimo è stata annunciata una videoconferenza tra i leader del G7

    I leader dei Paesi del G7 terranno un incontro in videoconferenza sulla crisi ucraina giovedì prossimo, 24 febbraio. Lo ha annunciato un portavoce del governo tedesco. L'incontro si terra' dalle 15 alle 16.30 e servira' anche per preparare il vertice del G7 che si terra' dal 26 al 28 giugno nel castello di Elmau in Baviera.

  •  11:57

    Colpi d'artiglieria esplosi nell'Ucraina orientale

    Colpi d'artiglieria sono esplosi vicino al villaggio di Stanytsia Luganska, in Ucraina orientale, dove ieri è stato colpito un asilo nido. È quanto ha potuto accertare un giornalista della France Press sul posto. Più di 20 abitazioni sono state danneggiate dai bombardamenti di giovedì intorno al villaggio, compreso l'asilo

  •  11:31

    Von der Leyen riceve premier polacco Morawiecki, uniti nel sostegno all'Ucraina

    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ricevuto a Bruxelles il premier polacco, Mateusz Morawiecki. "Siamo uniti nel nostro sostegno all'Ucraina e nell'invito alla Russia a ridurre l'escalation. La diplomazia è l'unica risposta. La nostra reazione sara' rapida e forte in caso di ulteriore aggressione", scrive von der Leyen in un tweet. "Condividiamo inoltre l'obiettivo di una forte ripresa economica in Polonia e in Ue. Gli investimenti e le riforme sono fondamentali", aggiunge.


  • L'escalation di attacchi nel Donbass è allarmante e quanto sta accadendo nel Sud-Est ucraino rappresenta potenzialmente un grande pericolo. Lo ha detto alla stampa il portavoce del Cremlino, Dmtri Peskov. "Quello che sta accadendo nel Donbass è molto preoccupante e genera una sensazione di ansia. Potenzialmente sono fatti molto pericolosi", ha avvertito Peskov riferendosi alle denunce dei separatisti filo-russi di violazioni del cessate il fuoco da parte dell'esercito ucraino

  •  10:56

    Anche Boris Johnson sarà presente alla conferenza di Monaco

    Oltre alla ministra degli Esteri Liz Truss e al ministro alla Difesa Ben Wallace, anche il premier britannico Boris Johnson si recherà alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, alla luce dell'acuirsi della crisi ucraina. La notizia, riferita da Downing Street, è rimbalzata sui media tedeschi. A Monaco BoJo è atteso per sabato, dopo la consultazione a distanza del presidente americano Joe Biden con i capi di governo di Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia e Romania nonché i vertici di Ue e Nato. 

  • Il ministero della Difesa ucraino ha detto di ritenere "bassa" la probabilità che si verifichi un'escalation su vasta scala, sullo sfondo dei nuovi allarmi per un'imminente invasione russa lanciati dall'Occidente. 

    Parlando al Parlamento, il ministro della Difesa Oleksii Reznikov ha riferito che "l'intelligence ucraina osserva ogni movimento che possa rappresentare una potenziale minaccia al Paese". "Riteniamo bassa la probabilità di una escalation su vasta scala", ha assicurato il ministro, secondo cui la Russia ha ammassato alla frontiera circa 149mila truppe mentre diverse altre migliaia sono destinate ad arrivare nel prossimo futuro.

  •  situazione è quella che era qualche giorno fa: questi episodi che sembravano annunciare una de-escalation non sono al momento presi seriamente. Quindi dobbiamo rimanere pronti a ogni eventualità". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo la riunione informale del Consiglio europeo sulla crisi tra Russia e Ucraina.

    E ha aggiunto: "In questo momento la strategia deve essere fatta di due elementi: il primo consiste nel riaffermare la nostra unità. Questo è forse il fattore che ha più colpito la Russia. Inizialmente ci si poteva aspettare che essendo così diversi avremmo presi posizioni diverse. Invece nel corso di tutti questi mesi non abbiamo fatto altro che diventare sempre più uniti. E uniti significa tantissimi paesi, non solo l'Occidente, perché all'interno della Nato ci sono paesi che non appartengono a quello che noi chiamiamo Occidente. Quindi il dispiegamento di questa unità è già di per se qualcosa di importante".

    "Insieme a tutto ciò occorre mantenere il dialogo il più possibile aperto. Tutti i canali bilaterali, la Nato, l’Osce, il formato di Normandia sono tutti canali di dialogo che vanno utilizzati con la massima determinazione", ha aggiunto.

    Intanto si lavora ad un viaggio del premier italiano a Mosca. Il viaggio, secondo quanto si apprende, dovrebbe realizzarsi a breve. "E' previsto, oggi stanno parlando per organizzarla". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi risponde, a margine del Consiglio Europeo informale a Bruxelles, alla domanda se sia previsto un incontro con il presidente russo Vladimir Putin nei "prossimi giorni".

    Draghi ha poi detto: "Il presidente ucraino Zelensky, in una telefonata che abbiamo avuto ieri, ha chiesto la possibilità di riuscire a parlare con il presidente Putin, di vedere se l’Italia avesse potuto aiutarlo su questo fronte. La stessa richiesta è stata rivolta ad altri intorno al tavolo di oggi, evidentemente non sarà facile ma l’obiettivo è quello, far sì che Zelensky e Putin si siedano intorno a un tavolo”.


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