Crisi Ucraina. GB "La Russia prepara più grande offensiva dal 1945". Mosca "Siamo pronti a trattare"
La Russia può lanciare un attacco contro l'Ucraina in qualunque momento". Lo fa sapere la Casa Bianca, sulla base degli aggiornamenti che riceve dagli esperti del team per la sicurezza nazionale presenti sul territorio.
Il presidente Joe Biden, in contatto con la vice Kamala Harris a Monaco, ha convocato per oggi una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale. Gli osservatori hanno registrato oltre 1.500 violazioni del cessate il fuoco. Uccisi due soldati di Kiev nel Donbass.
L'Unione europea, intanto, insiste con la Russia perché riduca l'escalation in Ucraina con un ritiro "sostanziale" delle truppe dai confini fra i due Paesi. È quanto si legge in una nota diramata in tarda serata dall'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell. La presenza di cospicue truppe è per il capo della diplomazia europea "motivo di grave preoccupazione", "aggravata dall'aumento delle violazioni del cessate il fuoco lungo la linea di contatto in Ucraina orientale negli ultimi giorni".
- 10:13
Michel, non si potrà "offrire per sempre un ramoscello d'ulivo" alla Russia
L'Occidente non potrà "offrire per sempre un ramoscello d'ulivo" alla Russia che "fa test missilistici e continua ad ammassare truppe al confine": lo ha detto il presidente del Consiglio dell'Ue Charles Michel alla Conferenza di Monaco. "Rimane un grande interrogativo", ha aggiunto Michel. "Vuole davvero il dialogo la Russia?".
- 09:26
Più di 40mila rifugiati già arrivati nella regione russa di Rostov
Sono più di 40mila i residenti delle repubbliche separatiste filorusse nel Donbass arrivati nella regione russa di Rostov. Lo ha annunciato alle agenzie russe il capo ad interim del ministero per le situazioni di emergenza della Federazione Russa, Alexander Chupriyan. I rifugiati sono stati "accolti in alloggi temporanei", dove - ha assicurato Chupryan - c'è "cibo caldo per tutti"
- 09:10
Joe Biden in costante contatto con Kamala Harris a Monaco
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è in costante contatto con la sua vice Kamala Harris, che sta partecipando alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, e continua a monitorare l'evoluzione della situazione in Ucraina e viene aggiornato regolarmente dal suo team di sicurezza nazionale.
Come fa sapere la Casa Bianca, il presidente ha ricevuto un aggiornamento sugli incontri della vicepresidente Kamala Harris in occasione della conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco. In particolare, Harris ha parlato con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, i leader di Estonia, Lettonia, Lituania, Germania, Grecia e altri.
- 08:36
Sunday Times, per i servizi segreti britannici Putin ha già dato 'ok' ad assalto
Il piano del presidente russo Vladimir Putin per prendere il controllo dell'Ucraina è già iniziato, almeno a sentire i servizi segreti britannici. "Le nostre notizie di intelligence sono in linea con quelle degli americani. Putin ha un piano ed è in corso", ha riferito una fonte.
Secondo il Sunday Times, quattro fonti nel governo hanno riferito di attendersi che l'assalto possa cominciare da un momento all'altro e su più fronti, forse accompagnato da una 'guerra lampo' contro la capitale, Kiev. L'intelligence prevede prima alcune operazioni di messinscena e anche scaramucce tra separatisti e truppe ucraine nel Donbass, poi "un'invasione su larga scala". "Mi aspetto un'operazione d'avvio per cercare di defenestrare il governo a Kiev. I russi hanno posizionato missili da crociera per espugnare la capitale", ha raccontato una fonte.
- 07:29
"Spari e bombe", accuse reciproche nel Donbass
È stata ancora una notte complicata lungo la cosiddetta linea di contatto nel Donbass dove le parti continuano ad accusarsi reciprocamente di violenze. Secondo l'agenzia russa Tass, le forze armate ucraine hanno tentato di attaccare le posizioni della repubblica filorussa di Lugansk e hanno distrutto cinque edifici residenziali; sono stati bombardati anche tre insediamenti nella Repubblica popolare di Donetsk.
Anche Kiev, attraverso il quartier generale dell'esercito, non risparmia le accuse e sostiene che "il nemico ha usato armi proibite dagli accordi di Minsk per 116 volte e che, in 24 ore, le forze separatiste hanno violato il cessate il fuoco 136 volte in 24 ore". Secondo Kiev, due soldati ucraini sono stati uccisi, quattro sono rimasti feriti e un altro ha riportato ferite da combattimento. E intanto prosegue l'esodo dei rifugiati del Donbass verso le limitrofi regioni russe.
- 07:11
Boris Johnson, la Russia prepara la guerra peggiore dal 1945
La Russia sta preparando "la più grande guerra europea dal 1945": è quanto suggeriscono i fatti di questi giorni secondo il primo ministro britannico Boris Johnson, che lo ha detto in un'intervista alla BBC. "Tutto prova che il piano e' gia' in qualche modo iniziato".
Secondo quanto risulta all'intelligence, l'intenzione della Russia, ha aggiunto il capo del governo del Regno Unito, parlando da Monaco dove partecipa alla conferenza sulla sicurezza, e' di invadere il Paese per circondare la capitale Kiev. "La gente ha bisogno di capire quanto questo potrebbe costare in termini di vite umane", ha osservato.
- 06:52
Usa, vediamo prove della disinformazione russa su un possibile attacco
"Vediamo ulteriori prove della disinformazione russa utilizzata per creare pretesti a un possibile attacco all'Ucraina", le cosiddette "false flag". Lo scrive sul suo profilo Twitter il portavoce del dipartimento di stato degli Stati Uniti Ned Price. "Oggi, la gente del posto a Donetsk ha testimoniato una situazione di calma, contraddicendo le notizie russe di un'autobomba", ha scritto Price.
- 06:31
Zelensky, le sanzioni vanno decise prima e non dopo l'attacco
L'Occidente dovrebbe rendere note le sanzioni che intende applicare alla Russia prima che Mosca attacchi l'Ucraina: lo ha detto, in una intervista alla Cnn, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy.
Rispondendo alle domande di Christiane Amanpour, Zelensky, che partecipa alla conferenza di Monaco sulla sicurezza, ha detto che "non abbiamo bisogno delle vostre sanzioni dopo che ci sarà stato il bombardamento o che il nostro Paese non avrà più confini. L'elenco delle sanzioni serve a loro e a noi per sapere che cosa succede se iniziano la guerra"
- 06:06
Biden convoca per oggi il Consiglio di sicurezza nazionale
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso di convocare il Consiglio di sicurezza nazionale per discutere la situazione in Ucraina. Lo ha detto l'addetto stampa della Casa Bianca Jen Psaki.
Gli aggiornamenti provenienti dai funzionari Usa presenti sul territorio del confine orientale dell'Ucraina, e in particolare l'aumento delle violazioni del cessate il fuoco, hanno confermato che "la Russia potrebbe attaccare l'Ucraina in qualunque momento", ha detto Psaki.