Ucraina. Macron e Scholz chiedono a Putin la tregua immediata. Usa "Mosca responsabile di inaccettabili tensioni globali"
Nuova telefonata sulla situazione in Ucraina tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente russo Vladimir Putin.
Il cancelliere tedesco e il presidente francese hanno incalzato il leader russo chiedendo una tregua immediata. Lo dice il portavoce del cancelliere, Steffen Hebestreit. "Il colloquio è parte degli sforzi internazionali in corso per porre fine alla guerra in Ucraina". In 75 minuti, i due leader hanno anche chiesto "l'inizio di una soluzione diplomatica del conflitto". "Su altri contenuti del colloquio - si legge nel comunicato - è stato concordato il silenzio". Scholz ha parlato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il presidente russo ha accusato le forze di Kiev di "flagranti violazioni" del diritto internazionale umanitario nel conflitto in Ucraina e chiesto ai leader di Francia e Germania di "esercitare la loro influenza" sulle autorità locali perché vi pongano fine. Lo riporta la Tass.
Gli Stati Uniti - afferma il ministro dell'Energia americano, Jennifer Granholm - restano "preoccupati dalle sconsiderate azioni della Russia e dalle violazioni dei principi di sicurezza nucleare" sottolineando che il fatto che Mosca stia violando i principi di sicurezza "è inaccettabile e gli attacchi che mettono a rischio la sicurezza in Ucraina e al di là devono fermarsi". Ulteriore tensione è creata dal reclutamento di una nuova brigata di mercenari messa in atto dalla Russia sui social media.
-
Usa avvertono, partecipazione dei volontari dal Medio Oriente "nuova escalation"
Gli Stati Uniti considereranno la partecipazione di volontari dal Medio Oriente, di cui parlano le autorità russe, una "ulteriore escalation dell'aggressione ingiustificata" dell'Ucraina. L'avvertimento è arrivato dal portavoce del dipartimento di Stato Ned Price, come riporta Ria Novosti.
In precedenza, il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu aveva affermato che oltre 16mila volontari provenienti dal Medio Oriente hanno richiesto di partecipare al movimento di liberazione, come lo chiama la Russia, delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. -
Usa a cittadini, andare in Ucraina è a rischio morte o cattura
Il dipartimento di Stato Usa ha avvertito che tutti i cittadini americani che andranno in Ucraina, compresi quelli che prenderanno parte ai combattimenti, correranno un rischio molto concreto di essere fatti prigionieri o uccisi.
In un briefing con la stampa, il portavoce Ned Price ha anche spiegato che le autorità statunitensi potrebbe non essere in grado di organizzare l'evacuazione di americani.
Intanto il Jerusalem Post rivela che il premier israeliano Naftali Bennett avrebbe raccomandato a Volodymyr Zelesnky di accettare l'offerta di Vladimir Putin di arrendersi per metter fine alla guerra. Il presidente ucraino, che avrebbe però rifiutato in quanto la proposta includeva molti sacrifici per il suo popolo, è tornato successivamente a rimarcare su Facebook che "le azioni degli invasori russi saranno equiparate a quelle dei terroristi dello Stato Islamico".
Proseguono anche le sanzioni contro gli oligarchi russi: congelati gli investimenti in hedge fund americani di Roman Abramovich, dopo le misure che lo hanno colpito. Il Dipartimento di Stato Usa ha annunciato anche ulteriori misure contro i membri del consiglio di amministrazione di Novikombank e ABR Management. Nel mirino sono finiti Yuri Kovalchuk, Kirill Kovaluch, Dmitri Lebedev e Vladimir Knyagin di ABR Management. I quattro componenti del cda di Novikombank colpito sono la presidente Elena Georgieva, German Belous, Andrey Sapelin e Dmitri Vavulin. Bloccata a Trieste l'imbaracazione "Sy A" del valore di circa 530 milioni di euro riconducibile all'oligarca russo Andrey Igorevich Melichenko.
Il conflitto in Ucraina ha sempre maggiori risvolti economici. Gli Stati Uniti hanno infatti vietato le importazioni di bevande alcoliche, pesce e diamanti dalla Russia. Mettendo di fatto il divieto a vodka russa e caviale. "Il mondo libero si è unito contro Putin", ha sottolineato Biden, annunciando le nuove misure contro la Russia. Gli Usa hanno revocato alla Russia lo clausola di nazione più favorita, mettendo fine a rapporti commerciali normali e aprendo a dazi pesanti sui prodotti.
"Adotteremo un quarto pacchetto di sanzioni", ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Sulla crisi è nuovamente intervenuto anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. "Putin non vuole la pace - ha detto - il suo piano sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la dignità dell'Ucraina". Sempre in campo economico, il cancelliere tedesco Scholz ha detto che l'Europa "non fermerà le importazioni nel campo dell'energia, ma usciremo da questa dipendenza".