Ucraina. Sale drammaticamente il numero dei profughi. Intanto Bruxelles annuncia che l'Ucraina è connessa con la rete elettrica europea
Al 22esimo giorno di guerra, non si arrestano i combattimenti in Ucraina e più di centomila rifugiati si sono aggiunti in 24 ore ai 3 milioni di persone che sono già fuggite dal paese secondo il conteggio delle Nazioni Unite pubblicato oggi. L'Onu ha anche identificato circa 2 milioni di sfollati interni. La metà dei rifugiati sono bambini. Il governo di Kiev, intanto, ha annunciato che per la giornata odierna sono state concordate 9 vie di evacuazione che portano fuori da diverse città ucraine, inclusa quella sud-orientale assediata di Mariupol. I corridoi dovrebbero consentire il trasporto sicuro degli aiuti umanitari nelle città e un passaggio sicuro per i residenti che vogliono partire. Negli ultimi giorni, un numero crescente di veicoli privati è uscito da Mariupol anche se non esiste un corridoio formale. Un convoglio umanitario destinato alla città è rimasto bloccato a Berdiansk, a circa 80 chilometri (50 miglia) a ovest, da giorni.
Secondo la vicepremier Iryna Vereshchuk, altri corridoi sono stati concordati nella regione di Kiev, tra cui da Borodianka a Zhytomyr e dal villaggio di Shevchenkove a Brovary. Inoltre, Vereshchuk ha affermato che il governo sta pianificando di fornire aiuti umanitari alle città di Gostomel e Bucha, nonché ai villaggi di Semypolky, Markivtsi e Opanasiv.
Di queste ore, la notizia che il Cremlino ha respinto la risoluzione della Corte internazionale di giustizia, la più alta corte delle Nazioni Unite, che ha ordinato a Mosca di sospendere immediatamente le operazioni militari nel paese confinante. "Non saremo in grado di prendere in considerazione questa decisione", ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale Dmitry Peskov, sottolineando che entrambe le parti - Russia e Ucraina - devono giungere a un accordo affinché la decisione possa essere attuata.
a ieri "le reti elettriche di Ucraina e Moldavia sono state collegate con successo alla rete dell'Europa continentale. Ciò aiuterà l'Ucraina a mantenere stabile il proprio sistema elettrico, le case calde e le luci accese durante questi tempi bui. È anche una pietra miliare storica per le relazioni Ue-Ucraina: in quest'area, l'Ucraina fa ora parte dell'Europa". Lo afferma in una nota la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson.
"Questo progetto ha dimostrato una straordinaria collaborazione e determinazione da parte di tutti i soggetti coinvolti. Voglio ringraziare la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell'energia elettrica (Entso E) per aver svolto un anno di lavoro in due settimane affinché ciò accada", aggiunge.
"L'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina nel settore energetico, garantendo l'inversione dei flussi di gas verso il Paese e la fornitura di energia di cui c'è un estremo bisogno", assicura Simson.
Su Twitter anche l'annuncio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Accolgo con favore il passo chiave compiuto oggi per mantenere le luci accese e le case calde in questi tempi bui sincronizzando le reti elettriche di Moldavia e Ucraina con la rete europea".