Ucraina. Secondo il New York Times Washington fornirà carri armati a Kiev. Intanto Mosca prepara offensiva nel Donbass
L'amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per fornire carri armati di fabbricazione sovietica alle difese ucraine nella regione orientale del Donbass. Lo riporta il New York Times che cita un funzionario americano.
La decisione di agire come intermediario per sostenere il trasferimento dei carri armati di fabbricazione sovietica, che le truppe ucraine sanno come usare, arriva in risposta a una richiesta del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
È la prima volta, da quando è scoppiata la guerra, che gli Stati Uniti intraprendono un'iniziativa per sostenere la fornitura di carri armati.
Il funzionario ha annunciato, inoltre, che i trasferimenti sarebbero iniziati presto ma ha rifiutato di dire quanti carri armati sarebbero stati inviati o da quali Paesi sarebbero arrivati. Consentiranno all'Ucraina di condurre attacchi di artiglieria a lungo raggio contro obiettivi russi nel Donbass, ha spiegato.
"La situazione nell'Est del Paese resta molto difficile e la Russia si sta preparando a bombardare di nuovo il Donbass e Kharkiv". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un intervento su Fox News. Il presidente ucraino ha rinnovato la sua richiesta di "avere aerei per fronteggiare le potenza militare russa". Per il leader ucraino però, "le truppe russe nel nord del Paese si stranno ritirando lentamente ma in modo evidente".
Poi la denuncia: "L'Europa non ha il diritto di reagire in silenzio a ciò che sta accadendo nella nostra Mariupol. Il mondo intero deve reagire a questa catastrofe umanitaria". Si stima che circa 160 mila cittadini siano sotto assedio a Mariupol da un piu' di un mese, senza i servizi di base. La città portuale sul Mare d'Azov è diventata l'obiettivo principale delle truppe russe in Ucraina per la sua posizione strategica tra la penisola di Crimea penisola e il Donbass.
Infine l'appello a Pechino: "Vorremmo che la Cina stesse dalla nostra parte". Zelensky ha confermato che le sanzioni occidentali "stanno funzionando" e ha chiesto che vengano inasprite ulteriormente.
Quanto a Putin, "gli auguro di guardare la televisione non russa per vedere cosa sta succedendo nel mondo".