Almeno 10 civili sono rimasti uccisi, tra cui un bambino di 7 anni, e 11 feriti in raid delle forze russe nella regione di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina.
Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Synegubov, citato da Suspilne News.
Una fossa comune è stata scoperta a Buzova, un piccolo centro liberato a pochi chilometri a ovest della capitale Kiev. "Il 31 marzo abbiamo trovato una cinquantina di corpi lungo un tratto di 6 chilometri della strada principale che porta a Kiev.
Altre 60 persone al momento non si trovano": a riferirlo è il capo del villaggio di Buzova, Taras Didich, all'inviato dell'ANSA sul posto. Didich parla dalla stazione di servizio, dove da una fossa sono stati prelevati due corpi. "Gli altri cadaveri sono in ospedale o all'obitorio, sono stati prelevati giorni fa per strada dagli stessi parenti delle vittime. I corpi hanno i segni di colpi di fucile e sono stati in strada per più di dieci giorni", aggiunge il funzionario ucraino.Sulla strada in cui sono stati trovati i 50 corpi, a Buzova, sono stati colpiti anche l'ospedale punto di riferimento del villaggio, andato totalmente distrutto, così come la scuola del paese. Lo ha constatato l'inviato dell'ANSA sul posto. Durante i bombardamenti sulla scuola, all'interno dell'edificio c'erano 150 persone - spiega il preside - che si sono tutte salvate correndo nel rifugio sottostante. Non è ancora chiaro se all'interno dell'ospedale, invece, durante l'attacco ci fossero persone.
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer si recherà domani a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Lo rende noto una fonte ufficiale. Ieri Nehammer aveva incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
INTERVISTA AL PRESIDENTE UCRAINO
"Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene": così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all'Ap rilanciata sul suo profilo Telegram. Ma "noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica", ha aggiunto. "Noi dobbiamo combattere, combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c'è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra", ha detto ancora.
"A Mariupol, gli occupanti russi hanno organizzato una 'operazione di pulizia' tra i civili", ha annunciato il consigliere del sindaco di Mariupol Petr Andryushchenko su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. "Questa è una ricerca di 'nazisti'. Un nazista per i russi è chiunque ama la sua Ucraina e non si è sottomesso all'occupante", ha detto, spiegando che questa 'pulizia' avviene in tutta la città e a questo scopo i russi hanno istituito diversi posti di blocco. "Nel processo di pulizia, gli occupanti non esitano a uccidere i civili proprio per strada, per poi scattare foto, vantandosi della 'vittoria'", spiega.
Secondo il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, la Russia - ha dichiarato a Sky News - ha commesso crimini di guerra in tutta l'Ucraina. "Complessivamente si contano 1.222 morti solo nella regione di Kiev. Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell'Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l'umanità e faremo di tutto per perseguirli". Riferendosi all'attacco missilistico a una stazione ferroviaria nella città ucraina di Kramatorsk, Veneditktova ha affermato che si tratta di "un crimine di guerra. È stato un missile russo".
Il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk riferisce di un nuovo bombardamento russo che ha colpito l'aeroporto di Dnipro nell'est dell'Ucraina. L'aeroporto, ha detto, è stato "completamente distrutto".
Il piano di "terrorizzare" e "brutalizzare" i civili in Ucraina arriva dai "più alti livelli" del Cremlino, fino a Vladimir Putin, afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. "La questione dei crimini di guerra e delle atrocità in Ucraina" ricade sul "Cremlino e sul presidente russo".
Il patriarca russo Kirill, stretto alleato del presidente Vladimir Putin, ha invitato i sostenitori a unirsi per combattere i "nemici interni ed esterni di Mosca". "In questo periodo difficile per la nostra patria, possa il Signore aiutare ognuno di noi a unirci, anche attorno al potere", ha affermato. "È così che emergerà la vera solidarietà nel nostro popolo, così come la capacità di respingere i nemici esterni e interni e di costruire una vita con più bene, verità e amore". Lo riporta la Tass. Kirill, la cui chiesa conta circa 150 milioni di seguaci, nei suoi sermoni ha ripetutamente sostenuto l'operazione militare in Ucraina.
La Nato intanto sta elaborando piani per schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia. A dirlo è il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, in un'intervista al britannico Telegraph. La Nato si trova "in mezzo a una trasformazione fondamentale" che riflette "le conseguenze a lungo termine" delle azioni del presidente russo Vladimir Putin, ha spiegato Stoltenberg, secondo cui "quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea".
"L'intera Europa - ha detto il presidente ucraino Zelensky in un video citato da Ukrinform - è un obiettivo per la Russia". E "l'aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite", ha affermato, chiedendo all'Occidente azioni per ristabilire la pace.
L'APPELLO DEL PAPA - "Si ripongano le armi, si inizi una tregua pasquale. Ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no. Una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie?". E' l'appello lanciato da papa Francesco all'Angelus in Piazza San Pietro.
LA CRONACA DALLE CITTA' - Si aggrava intanto il bilancio delle vittime civili di Bucha: sarebbero 360, compresi almeno 10 bambini, secondo Kiev. A Makariv, nord del Paese, 133 civili sono stati torturati e uccisi. Intanto ieri, come ha annunciato la vicepremier Iryna Vereshchuk, sono state evacuate altre 4.532 persone, quasi tutte da Mariupol e Berdiansk.
Immagini satellitari mostrano la presenza di un convoglio militare russo ad est di Kharkiv, scrive la Cnn. Le immagini, raccolte e analizzate da Maxar Technologies, relative all'8 aprile, mostrano un convoglio militare lungo circa 12 km in movimento verso sud attraverso la cittadina di Velykyi Burluk, a est di Kharkiv, nell'Ucraina orientale. Le immagini mostrano un convoglio composto di "veicoli armati, camion con rimorchi di artiglieria e attrezzatura di supporto", spiega Maxar.
Le truppe russe continuano a usare ordigni esplosivi improvvisati (Ied) per causare vittime, abbassare il morale e limitare la libertà di movimento degli ucraini: lo riporta il ministero della Difesa britannico nel suo consueto aggiornamento dell'intelligence, in cui conferma l'uso da parte di Mosca di acido nitrico a Rubizhne, nella regione di Lugansk (est). I soldati russi, inoltre, continuano ad attaccare obiettivi infrastrutturali con un "rischio elevato" di infliggere danni collaterali ai civili. Il ministero sottolinea poi che la partenza dei russi dal nord dell'Ucraina mostra fosse comuni, l'uso "mortale" degli ostaggi come scudi umani e la pratica di minare le infrastrutture civili.
"Una scuola e due condomini sono stati bombardati in mattinata dai russi a Severodonetsk", nel Lugansk, e "due anziani sono stati salvati", fa sapere il capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhi Gaidai, su Telegram. "Due condomini nel nuovo quartiere della città, così come un edificio di una scuola superiore, sono stati oggetto di un pesante fuoco da parte dell'esercito russo", spiega Gaidai.
Le forze russe hanno lanciato nelle ultime ore sette missili nell'area di Mykolayiv, nel sud dell'Ucraina: lo ha reso noto sulla sua pagina Facebook il comando operativo meridionale ucraino indicando che finora non si segnalano vittime. Lo riporta il Kyiv Independent. Mentre Mosca cerca di rafforzare le posizioni delle sue truppe nelle regioni di Mykolaiv e Kherson, osserva il comando, usa gli attacchi missilistici anche per demoralizzare la popolazione.
ll presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy ha rilasciato ieri un’intervista all’AP in cui ha dichiarato di essere completamente dedicato a conseguire la pace nonostante le atrocità compiute dalle forze russe, di cui il mondo è venuto a conoscenza in questi giorni..
Zelensky è apparso nei consueti abiti militari che hanno contribuito a costruire di lui l’immagine di combattente, leader del suo popolo; e lo ha fatto nel complesso degli uffici presidenziali a Kiev, circondati da sacchi di sabbia. Il volto teso, tirato.
“Nessuno vuole negoziare con una persona o persone che hanno torturato questa nazione. È tutto comprensibile. E come uomo, come padre, lo capisco molto bene, ma non vogliamo perdere opportunità, se le abbiamo, per una soluzione diplomatica”.
Volodymyr Zelensky
Analizzando la situazione militare ha riconosciuto alle forze che difendono il Donbass e la città portuale Mariupol un ruolo molto importante, tenendo impegnate nel combattimento molte delle forze nemiche. È proprio sul fronte orientale che il presidente aspetta una nuova ondata di scontri, in seguito alla riorganizzazione dell’esercito russo ritiratosi dai territori a Nord di Kiev, ed a questo proposito chiede ai paesi occidentali nuove armi.
Lottare è necessario, ha proseguito il Presidente ucraino, “Dobbiamo combattere, ma combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c'è niente e nessuna gente. Ecco perché è importante fermare questa guerra”.
Zelenskyy si è detto fiducioso che gli ucraini accetterebbero la pace nonostante gli orrori a cui hanno assistito nella guerra durata più di sei settimane, come ad esempio le atrocità di Bucha, ma nonostante le speranze di pace, ha riconosciuto di dover essere "realistico" sulle prospettive di una rapida risoluzione, dato che i negoziati sono stati finora limitati a colloqui di basso livello che non includono il presidente russo Vladimir Putin.
Sirene antiaeree in gran parte delle regioni
Oltre che nelle principali città del sud e dell'est dell'Ucraina, intorno alle 4:30 locali le sirene che segnalano possibili attacchi aerei hanno cominciato a suonare su quasi tutto il territorio ucraino. In dettaglio l'allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy.
Zelensky: "La prossima settimana sarà cruciale per l'Ucraina"
"Le truppe russe si sposteranno in operazioni ancora più grandi nell'est del nostro Stato", ha detto Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno. Ha poi accusato la Russia di cercare di eludere la responsabilità dei crimini di guerra: "Quando le persone non hanno il coraggio di ammettere i loro errori, di chiedere scusa, di adattarsi alla realtà e di imparare, si trasformano in mostri. E quando il mondo lo ignora, ha continuato Zelenskyy, i mostri decidono che è il mondo che deve adattarsi a loro. L'Ucraina fermerà tutto questo", per poi concludere: "Verrà il giorno in cui dovranno ammettere tutto. Accettate la verità".
Vicepremier Vereshchuk: "La guerra sarà più lunga di quanto vogliamo"
"Forse questa guerra sarà più lunga e più difficile di quanto vorremmo. Quindi bisogna preparare la società al coraggio, alla resilienza e alla resistenza". Lo ha detto la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dall'agenzia Unian, facnedo appello alla popolazione delle regioni di Luhansk, Donetsk e Kharkiv". "Spesso la decisione di evacuare si rimanda, si pensa che tra un po' la guerra finirà. Purtroppo devo dire che non sarà così. Se è possibile evacuare, allora per favore evacuate. Capisco che la tragedia di Kramatorsk ha davvero spaventato molte persone, ma questo è esattamente cio' che il nemico si aspetta: vuole che viviamo nella paura e non evacuiamo le città".
Nyt: "Attesa un'offensiva russa tra Izium e Dnipro"
Il New York Times scrive che analisti statunitensi prevedono che le truppe russe effettueranno una grande offensiva da Izium alla città di Dnipro, un obiettivo strategico nella regione del Donbass. La valutazione arriva mentre le immagini satellitari mostravano centinaia di veicoli militari che si muovevano verso la città di Izium, situata a circa 230 km a est di Dnipro e considerata la 'porta' per il Donbass.
Banca mondiale: Pil ucraino -45% nel 2021
La Banca Mondiale prevede che l'economia dell'Ucraina si ridurrà di quasi la metà nel 2022. L'economia dell'Ucraina è sul punto di contrarsi di oltre il 45% quest'anno per l'invasione russa su larga scala e l'impatto di una "profonda crisi umanitaria", ha detto la Banca Mondiale in un nuovo rapporto. L'organizzazione prevede anche che il PIL della Russia nel 2022 scenderà dell'11,2% a causa delle sanzioni finanziarie.
Sindaco Bucha: tutti hanno capito che non si può credere alla propaganda russa
"Io avevo già proposto al signor Lavrov e al signor Putin di recarsi presso la città di Bucha. Sono certo che arriveranno, ma non in una visita ufficiale ma come criminali di guerra per rispondere dei crimini commessi e per far sì che paghino per i crimini commessi. Ma per coloro che hanno ancora dei dubbi vorrei precisare che le forze dell'ordine ucraine, le varie autorità
internazionali, sotto il controllo meticoloso dei media internazionali stanno riesumando ogni corpo, ogni cadavere e stiamo registrando tutto. Per cui, se avete dubbi, vi invito a visitare la città di Bucha e gli altri centri abitati circostanti e vedere con i vostri occhi questo massacro, questo eccidio. Penso che tutti abbiano capito che alla propaganda russa non si può più credere". Lo ha detto il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, in un'intervista a 'Zona Bianca' su Retequattro.
Il cancelliere austriaco domani a Mosca da Putin