Ecosistema urbano. Roma "capitale" di una scarsa qualità della vita.
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Il deficit di offerta della mobilità pubblica, il numero enorme di auto in strada, la scarsa qualità dell'aria per presenza eccessiva di polveri sottili e biossido di azoto, e il nulla totale nel miglioramento dei dati di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti". Questi, secondo Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, i fattori che fanno finire Roma in coda alla classifica del rapporto Ecosistema Urbano 2022, pubblicato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole24Ore.
La capitale è tra le peggiori città per le performance ambientali. Ottantottesima su 105: due posizioni più in basso rispetto all'anno scorso.
Peggio, nel Lazio, solo Latina, centoduesima.
Migliora Viterbo che sale al 64° posto dal 83° del 2021, Rieti al 51° (peggiora rispetto alla posizione 45 di un anno fa) e Frosinone al 74° in lieve crescita rispetto alla 78° posizione del 2021.
Il rapporto raggruppa in un'ulteriore classifica le città che hanno avuto le peggiori performance. E Roma figura tra "le peggiori" per consumi idrici, dispersione idrica (insieme a Rieti) e energie rinnovabili. Frosinone è maglia nera per il tasso di motorizzazione auto e per le isole pedonali, indicatore su cui va male anche Viterbo che rientra nella lista nera anche per gli alberi in area urbana insieme a Latina.
Ma c'è anche una lista delle "migliori". E figurano qui Rieti per le polveri sottili e per il verde urbano e Latina per l'ozono.
Nel disastro non mancano le buone pratiche. Il rapporto cita il progetto, ancora tutto da attuare, del GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Bici.
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