Sommergibile batiscafo Titan disperso. Proseguono le ricerche. Lotta contro il tempo

di redazione 20/06/2023 TUTTI
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Corsa contro il tempo per tentare di localizzare il piccolo sommergibile disperso da domenica nell'Oceano Atlantico e salvare le cinque persone a bordo. 

Fra queste anche un uomo d'affari pachistano, Shahzada Dawood, e suo figlio Suleman, secondo un comunicato diffuso dalla famiglia, anticipato da Sky News.

    Gli altri tre passeggeri a bordo del batiscafo Titan sono il miliardario britannico 58enne Hamish Harding, il numero uno dell'azienda proprietaria dell'imbarcazione - la OceanGate Expedistions - Stockton Rush e il pilota di sommergibili francese Paul-Henry Nargeolet. Hanno un'autonomia di ossigeno disponibile "fra 70 e 96 ore", secondo i calcoli dell'ammiraglio John Mauger citati dai media. E i contatti con il Titan si sono persi dopo un'ora e 45 minuti dall'immersione, in un'area remota a 600 km dalla costa, il che complica le operazioni di soccorso, secondo fonti vicine all'autorità Usa. 


Le squadre di ricerca statunitensi e canadesi hanno continuato per tutta la notte l’operazione di salvataggio e ricerca del sottomarino Titan, dopo che domenica mattina si sono perse le sue tracce a circa due ore dalla partenza. A bordo ci sono 5 passeggeri: gli ospiti sono il miliardario britannico Hamish Harding, l’esperto esploratore francese Henry Nargeolet e Stockton Rush, delegato della OceanGate Expeditions, la compagnia che ha organizzato la spedizione e l’uomo d’affari pachistano Shahzada Dawood in compagnia di suo figlio Suleman. L’esplorazione prevedeva di arrivare sul sito dove, dopo lo storico naufragio del 1912, si arenò il Titanic, localizzato a 3.800 metri di profondità e a circa 640 chilometri di distanza dall’isola canadese di Terranova. L’autonomia di ossigeno a disposizione del sottomarino è di 96 ore totali e, ieri sera, dopo un’intera giornata di ricerche, le stima delle ore di ossigeno rimanenti era di circa 70.

 
Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, la compagnia è solita organizzare viaggi di questo genere. Generalmente sono tre gli ospiti paganti, per una cifra di 250mila euro a persona. Come ha dichiarato il giornalista David Pogue, intervistato un anno fa da Cbs News in merito alla pericolosità di queste spedizioni, prima di salire a bordo è necessario firmare una liberatoria che certifica che il mezzo “non è stato approvato da nessun organismo di regolamentazione e potrebbe provocare lesioni fisiche, traumi emotivi o morte” e svincola la compagnia organizzatrice da ogni responsabilità in merito ad eventuali imprevisti.

Un comandante della Guardia Costiera che sta conducendo le operazioni di ricerca ha dichiarato che “è una sfida condurre una ricerca in quell’area remota”, assicurando poi che le unità sotto il suo comando stanno dispiegando tutte le risorse disponibili per poter localizzare l’imbarcazione e salvare le 5 persone a bordo. Non è la prima volta che il sottomarino registra delle difficoltà nella fase di comunicazione con la superficie. Il soccorritore e consulente David Concannon, che ha partecipato già ad alcune fasi di ricerca del sottomarino, ha detto che per cercare il mezzo in passato è stato utilizzato un robot in grado di raggiungere e operare a 6000 metri di profondità.



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