Uno sciame sismico ha interessato l'area dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Dalle prime verifiche non sono stati segnalati danni, poi nel corso della giornata alcuni video hanno documentato la caduta di calcinacci nel comune di Bagnoli. Allertato, già all'alba, il dipartimento della Protezione Civile Nazionale che si è messo in contatto con le strutture locali. Dopo la chiusura dell'alta velocità, le partenze sono state progressivamente riattivate. “I treni Alta Velocità, Intercity e regionali possono registrare ritardi”, ha segnalato Trenitalia.
Campi Flegrei. Sciame sismico con scossa nella notte di 4.2. Scuole chiuse e verifiche tra Pozzuoli Bagnoli e Napoli
La scossa più forte di magnitudo 4.2, registrata a una profondità di 3 chilometri, si è verificata alle ore 3:35 ed è stata avvertita distintamente in diversi quartieri di Napoli nonché nei comuni poco distanti come Pozzuoli e Bacoli. Si tratta della più alta magnitudo delle ultime settimane, preceduta da altri due movimenti tellurici: uno alle 23:36 di magnitudo 2.0 e un altro alle 22:49 di magnitudo 2.2, tutti con epicentro nell'area dei Campi Flegrei dove, di recente, sembra si sia risvegliato il fenomeno del bradisismo attivo in queste zone.
In particolare a Napoli - da Fuorigrotta al Vomero, dalla Riviera di Chiaia a Capodimonte - in molti sono stati svegliati dalla scossa, durata diversi secondi, oltre che dagli allarmi di auto e negozi che si sono messi in azione.
Ripresa la circolazione dei treni a Napoli
A seguito delle verifiche di sicurezza in corso sulla rete ferroviaria - si apprende da Ferrovie dello Stato - si va verso il ripristino graduale della circolazione dei treni. Nella mattinata è stato riattivato il binario verso Roma consentendo la partenza dei treni ad alta velocità, precedentemente fermati. Stessa cosa gli altri convogli regionali. Semaforo verde anche per la linea 2 della metropolitana di Napoli, con la riapertura della tratta Campi Flegrei-Pozzuoli in entrambe le direzioni di marcia.
Scuole chiuse a Pozzuoli. Il sindaco: “Mantenere la calma”
“Stiamo programmando i sopralluoghi nelle scuole. I nostri tecnici si recheranno presso tutti gli istituti scolastici, pubblici e privati, di ogni ordine e grado, per verificare eventuali danni alle strutture. È un eccesso di zelo dopo i controlli già effettuati tra agosto e settembre, ma alla luce della scossa di questa notte è doveroso tranquillizzare il personale delle scuole, gli alunni e i genitori”, ha annunciato il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. "Le scosse continueranno, è la nostra terra - ha detto il primo cittadino - ma non dobbiamo farci prendere dalla paura. Qualsiasi notizia verrà sempre da me correttamente riportata, perché sento la responsabilità di questo momento. Seguite i canali ufficiali del Comune di Pozzuoli e della Protezione Civile, non lasciamoci prendere dal panico che può essere più pericoloso di una scossa”.
DAL SITO INGV
Dalle ore 05:06 del 26/09/2023 è in corso uno “sciame sismico ai Campi Flegrei” costituito da circa 64 eventi con magnitudo (Md) ≥ 0 e magnitudo massima 4.2 ± 0.3, registrati dalla Rete di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Gli epicentri sono localizzati nell’area Accademia-Solfatara (Pozzuoli) e nel Golfo di Pozzuoli.
Mappa degli eventi sismici avvenuti durante il presente sciame di Magnitudo (Md) ≥ 1
Il terremoto di magnitudo maggiore è avvenuto nell’area compresa tra Bagnoli e Pozzuoli, ad una profondità di 2.7 km. Mauro Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, dichiara: “La dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell’area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, in lieve incremento negli ultimi giorni, e assenza di variazioni geochimiche significative nell’ultima settimana. Anche l’analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall’area centrale di Pozzuoli. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità".