Guerra in Palestina. L'Attacco di Hamas ha provocato Oltre 300 vittime israeliane, 1.800 feriti, oltre 100 rapiti ma ancora centinaia i dispersi. I palestinesi morti sono 330, migliaia i feriti a Gaza. Tel Aviv "Comincia un conflitto lungo e complesso"

di redazione 08/10/2023 ESTERI
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Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che il suo Paese si sta "imbarcando in una guerra lunga e difficile", imposta dal movimento palestinese Hamas, che ha compiuto un attacco senza precedenti in territorio israeliano. Al momento sono morti almeno 300 israeliani e 330palestinesi mentre i feriti solo più di 1500. 


Sono almeno 313 i palestinesi che sono stati uccisi in un’azione di ritorsione militare israeliana contro la Striscia di Gaza dopo l’attacco sferrato dall’ala armata di Hamas contro Israele. Lo ha detto il ministero della Sanità dell’enclave palestinese, aggiungendo in una nota che quasi duemila persone sono rimaste ferite.

Sono 750 gli israeliani che risultano ancora dispersi dopo l’attacco sferrato dai miliziani di Hamas in Israele. Lo riporta l’emittente Channel 12 riferendo delle numerose persone rapite dagli uomini di Hamas.

In un messaggio pubblicato sul suo account X, Netanyahu ha affermato che la guerra "ci è stata imposta da un attacco omicida di Hamas". La prima fase della guerra, scrive Netanyahu, prevede la "distruzione della maggior parte delle forze nemiche" che si sono infiltrate in Israele e hanno ucciso civili e soldati. Israele ha anche lanciato un'offensiva a Gaza "e continuerà senza esitazione e senza tregua, fino al raggiungimento degli obiettivi", ha aggiunto. 

Aiuti militari dagli Usa

Stati Uniti e Israele stanno discutendo di possibili aiuti militari. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione americana. Il funzionario ha spiegato che un annuncio da parte di Washington è possibile già da oggi, ma ha osservato che la situazione al Congresso - dove la Camera è attualmente priva di un leader - complicherà la questione. 

 

Dall'operazione Piombo Fuso del 2008 agli scontri con la Jihad islamica del maggio 2023. Gli scontri con i militanti palestinesi nella Striscia di Gaza non si sono mai fermati

In aggiornamento

Ore 9.41 Tajani: "Contiamo su arabi moderati per de-escalation": Il governo italiano conta sui Paesi arabi moderati per "calmare le acque" in Israele: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto al Tg1 Rai. "Contiamo su Arabia Saudita, Giordania, Egitto perche' possano calmare le acque", ha detto, il capo della diplomazia italiana, appena tornato da Riad e in partenza per una missione, l'11 e il 12 ottobre, al Cairo.
"Sono Paesi moderati che non vogliono un'escalation del conflitto". Tajani ha avuto un colloquio telefonico, ieri sera, con i colleghi di Usa, Francia e Germania, tra gli altri, "per coordinare le iniziative". "Non vogliamo -ha detto- un'altra guerra di più ampio raggio". 

Ore 9.36 Alcuni connazionali già di rientro in Italia: "So che alcuni connazionali sono già partiti e stanno tornando in Italia": lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha invitato comunque gli italiani che sono in Israele e vogliano rientrare a non recarsi in aeroporto se non sono gia' in possesso di biglietto aereo. "Ci sono due compagnie con cui si puo' tornare in Italia, Israel Airlines ed EL-AL", ha aggiunto il capo della diplomazia italiana.

Ore 9.20 Tahani: "Nessuna notizia negativa di italiani in Israele":  "Al momento non abbiamo notizie negative sugli italiani" nella zona del conflitto israelo-palestinese: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando al Tg1. Il capo della diplomazia ha assicurato che la Farnesina, attraverso l'ambasciata a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme, e 'Unita' di crisi "seguono costantemente gli avvenimenti, ventiquattr'ore su ventiquattro, pronte a dare risposte" sugli italiani in loco.

Ore 9.13 Tajani chiede "de-escalation":  "Condanniamo l'invasione e l'attacco di Hamas, Israele ha diritto a diritto a difendersi ma vogliamo una de-escalation": lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando al Tg1 della pericolosa crisi scoppiata tra Israele e Hamas. Tajani -appena tornato da Riad e in partenza, l'11 e il 12 ottobre, per il Cairo- ha detto che conta sulla mediazione di Paesi mediorientali moderati per la de-escalation della crisi.

"Condanniamo l'invasione e l'attacco di Hamas, Israele ha diritto a diritto a difendersi ma vogliamo una de-escalation": lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando al Tg1 della pericolosa crisi scoppiata tra Israele e Hamas.
Tajani -appena tornato da Riad e in partenza, l'11 e il 12 ottobre, per il Cairo- ha detto che conta sulla mediazione di Paesi mediorientali moderati per la de-escalation della crisi.

Ore 9.00 Hamas, miliziani impegnati in battaglie "feroci": Hamas sostiene che i suoi miliziani sono ancora impegnati in battaglie "feroci all'interno di Israele". Lo ha fatto sapere il braccio armato dell'organizzazione islamista, le Brigate al-Qassam. Tra i luoghi in cui ancora si combatte, secondo la nota diffusa sul suo canale Telegram, Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Azza, Be'eri e Kissufim.

Ore 8.21 Colpito il compound del capo dell'intelligence di Hamas: I caccia israeliani hanno attaccato il compound militare nella casa del capo dell'intelligence di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'esercito israeliano

Ore 8.07 Israele recupera il controllo di una trentina di luoghi: Le truppe israeliane hanno ripreso il controllo di 29 luoghi in Israele, localita' che erano state occupati ieri da Hamas, ma la lotta contro i miliziani del gruppo palestinese continua in otto punti: l'aggiornamento è del portavoce dell'esercito israeliano, Richard Hecht.
Tra i luoghi dove sono ancora in corso scontri spiccano le citta' di Sderot e Beeri, dove la situazione in termini di vittime e' critica, cosi' come la base militare nel distretto meridionale del Comando Centrale. In questi luoghi, Israele ha salvato gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas nelle zone liberate, anche se non ha fornito dati; mentre cinquanta persone, ha aggiunto Hecht, "soldati, ma anche civili, compresi bambini e nonni", rimangono ostaggi all'interno di Gaza. Nella notte sono stati liberati dalle forze di sicurezza israeliane gli ostaggi nei kibbutz Beeri e Ofakim, ed e' stata sgombrata anche una stazione di polizia a Sderot, che era stata invasa da Hamas e dove sono stati uccisi 10 miliziani armati, hanno riferito ancora le autorità.

Ore 7.56 L'appello di Oxfam: "Oxfam chiede a tutte le parti in conflitto di cessare immediatamente ogni offensiva militare per evitare un'ulteriore escalation di violenza, che ricadrebbe in primis sulla popolazione civile di entrambe le parti. La situazione attuale rappresenta il persistente fallimento dei leader nel mettere in campo soluzioni efficaci per affrontare la lunga occupazione e il blocco imposto su Gaza. Siamo al lavoro in queste ore, insieme ai nostri partner e alle altre organizzazioni internazionali, per valutare la situazione umanitaria, i bisogni piu' urgenti e i rischi per la sicurezza dei civili e dei nostri operatori sul campo, soprattutto nelle aree prive di rifugi adeguati". Cosi' in una nota Mustafa Tmaizi, direttore di Oxfam nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele. 

Ore 7.51 Hezbollah colpi mortaio in solidarietà "resistenza": Hezbollah, che ha rivendicato la responsabilità dei colpi di mortaio sparati dal Libano verso il nord di Israele, ha reso noto di averlo fatto in solidarieta' con la "resistenza palestinese". In una nota, il gruppo paramilitare islamista e sciita libanese, che come miliziani palestinesi vuole la distruzione di Israele, afferma di aver preso di mira tre siti militari israeliani nelle "fattorie di Sheeba", la regione contesa di Mount Dov. Le forze di difesa israeliane non hanno riportato alcun ferito e hanno detto di aver risposto con attacchi di artiglieria. 

Ore 7.48: Attivati centri per localizzazione persone: La polizia israeliana e il Comando del Fronte Interno, l'agenzia israeliana che opera nelle situazioni di emergenza, hanno annunciato di aver attivato un centro per la localizzazione delle persone scomparse.
Secondo l'esercito israeliano, c'è un "numero significativo" di civili e soldati israeliani tenuti in ostaggio da Hamas, tra cui bambini, donne, anziani e disabili. Alcuni sono vivi e alcuni probabilmente morti, ha riferito il portavoce militare tenente colonnello Jonathan Conricus. Alle persone interessate è stato chiesto di recarsi al centro, allocato vicino all'aeroporto Ben Gurion, portando tutti i dettagli identificativi delle persone scomparse, tra cui le foto, ma anche oggetti da cui sia possibile estrarre il Dna. 

Ore 7.28 Liberati alcuni ostaggi al confine con Gaza: In Israele, sono stati liberati alcuni ostaggi che erano tenuti in una casa a Ofakim, al confine con Gaza, e nell'operazione i soldati israeliani hanno ucciso "10 terroristi" ma anche alcuni civili.
Secondo l'esercito israeliano c'è un "numero significativo" di civili e soldati israeliani tenuti in ostaggio da Hamas, tra cui bambini, donne, anziani e disabili. Alcuni sono vivi e alcuni probabilmente morti, ha riferito il portavoce militare tenente colonnello Jonathan Conricus.

Ore 7.18 Colpite le abitazioni dei capi di Hamas: Secondo l'emittente pubblica Kan, l'aviazione ha attaccato anche le case degli alti funzionari del gruppo terroristico nella Striscia di Gaza.

Ore 7.13 Israele "Colpiti obiettivi di Hamas tra i quali QG intelligence": L'esercito israeliano ha reso noto all'alba di aver colpito all'almeno 10 obiettivi di Hamas tra i quali anche u quartieri generali dell'intelligence del gruppo terroristico.

Ore 7.05 Germania e Francia blindano le sinagoghe: Berlino e Parigi rafforzano la sicurezza intorno a sinagoghe, scuole e monumenti ebraici dopo l'attacco a sorpresa di Hamas contro Israele.
La Germania, ha fatto sapere il ministro dell'Interno tedesco Nancy Faeser al quotidiano Bild, ha deciso di rafforzare la protezione della polizia nelle istituzioni ebraiche e israeliane, dopo tra l'altro che alcuni sostenitori dei palestinesi erano scesi nelle strade di Berlino per celebrare l'attacco. La Francia si concentra sulle sinagoghe e le scuole ebraiche nelle citta' di tutto il Paese. Nel Regno Unito, la polizia ha aumentato le pattuglie in alcune parti di Londra.

Ore 5.25 - La Cina è molto preoccupata: "La Cina è profondamente preoccupata per l'attuale escalation di tensione e violenza tra Palestina e Israele", ha dichiarato il ministero degli Esteri di Pechino, aggiungendo che "invita tutte le parti interessate a mantenere la calma e a esercitare la moderazione, a cessare immediatamente il fuoco, a proteggere i civili e a prevenire un ulteriore deterioramento della situazione".Pechino ha affermato che "i ripetuti scontri tra Palestina e Israele dimostrano pienamente che la stagnazione a lungo termine del processo di pace è insostenibile". La via d'uscita fondamentale dal conflitto israelo-palestinese risiede nell'attuazione della "soluzione dei due Stati" e nella creazione di uno Stato palestinese indipendente", ha aggiunto. 

Attacco hacker blocca il sito del Jerusalem Post

“Questa mattina il Jerusalem Post è stato preso di mira da numerosi attacchi informatici che hanno causato il crash del nostro sito”. Lo ha scritto il giornale israeliano su X aggiungendo che “torneremo presto e continueremo ad essere la principale fonte di informazioni sull'operazione Spade di Ferro e sugli attacchi omicidi di Hamas”.

 
09:06 08 Ottobre

Hamas: combattimenti in corso in 7 zone di Israele

L'ala armata di Hamas ha dichiarato che i suoi uomini stanno in questo momento combattendo contro le Forze di difesa israeliana (Idf) in sette zone al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Si tratta di Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Aza, Be'eri, Yeted e Kissufim, riferisce il gruppo.

 
08:35 08 Ottobre

Israele: oltre 300 morti, 1800 feriti, 100 rapiti

È salito a oltre 1.800 il numero delle persone rimaste ferite negli attacchi di Hamas contro Israele, almeno 300 i morti e 100 rapiti, tra civili e militari. È l'ultimo aggiornamento dato dall'ambasciata israeliana negli Usa via Twitter

 
08:15 08 Ottobre

Esercito di Israele in azione nei kibbutz, "due liberati"

Mentre l'aviazione israeliana ha colpito durante la notte più volte Hamas a Gaza, l'esercito è all'opera per liberare le comunità a ridosso di Gaza dai miliziani armati dell'organizzazione infiltratisi in quelle zone, che hanno preso numerosi ostaggi portati nell'enclave palestinese. Secondo i media molti di loro ad ora sono stati uccisi o catturati dalle forze di sicurezza. Secondo la fonte, i residenti dei kibbutz Be'eri e Ofakim, asserragliatisi nelle abitazioni, sono stati salvati dalle forze di sicurezza. La stazione di polizia di Sderot - occupata dai miliziani di Hamas - è stata liberata con l'uccisione di 10 di loro.

 
08:06 08 Ottobre

Israele: Hezbollah rivendica colpi di mortaio dal Libano

Hezbollah, che ha rivendicato la responsabilità dei colpi di mortaio sparati dal Libano verso il nord di Israele, ha reso noto di averlo fatto in solidarietà con la "resistenza palestinese". In una nota, il gruppo paramilitare islamista e sciita libanese, che come miliziani palestinesi vuole la distruzione di Israele, afferma di aver preso di mira tre siti militari israeliani nelle "fattorie di Sheeba", la regione contesa di Mount Dov. Le forze di difesa israeliane non hanno riportato alcun ferito e hanno detto di aver risposto con attacchi di artiglieria.

 
08:06 08 Ottobre

Israele: "Colpiti obiettivi di Hamas tra i quali i quartieri generali dell'intelligence"

L'esercito israeliano ha reso noto all'alba di aver colpito almeno 10 obiettivi di Hamas tra i quali anche quartieri generali dell'intelligence del gruppo terroristico.

 
07:22 08 Ottobre

256 palestinesi uccisi e 1.788 feriti nei raid di risposta israeliani a Gaza

Sono 256 i palestinesi che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza nei raid condotti da Israele in risposta dell'attacco lanciato a sorpresa da Hamas. Lo ha reso noto il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, secondo il quale altri 1.788 palestinesi sono rimasti feriti.

 
07:20 08 Ottobre

Israele: sale a 1.864 il bilancio dei feriti dopo l'attacco di Hamas

Sale a 1.864 il numero degli israeliani feriti e ricoverati in ospedale, dopo l'attacco a sorpresa su larga scala avvenuto ieri all'alba da parte del gruppo militante palestinese Hamas. Stando ai dati del ministero della Sanità israeliano tra loro, 19 sono in condizioni critiche, 326 sono gravemente feriti e 359 sono in condizioni moderate. Ci sono anche 821 persone leggermente ferite e 20 in cura per stress traumatico. Altre 223 persone sono sotto controllo medico.

 
07:15 08 Ottobre

Portavoce di Hamas: "L'Iran ci ha dato sostegno nell'attacco a sorpresa"

L'Iran ha dato il proprio sostegno a Hamas in modo che potesse lanciare l'attacco a sorpresa e senza precedenti contro Israele. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, alla Bbc. L'attacco su più fronti ha causato finora la morte di 300 civili e uomini delle forze di sicurezza israeliane, il ferimento di oltre mille e un numero imprecisato di rapiti dal sud di Israele e portate nella Striscia di Gaza.

 
 

Il governo cubano esprime la sua "grave preoccupazione"

Il governo cubano ha espresso la sua "grave preoccupazione" per la nuova escalation di violenza tra Israele e Palestina. Il Ministero degli Esteri cubano ha sottolineato che il conflitto è "una conseguenza di 75 anni di violazione permanente dei diritti inalienabili del popolo palestinese e della politica aggressiva ed espansionistica di Israele".

"Cuba esige una soluzione globale, giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese, basata sulla creazione di due Stati, che permetta al popolo palestinese di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione e di avere uno Stato indipendente e sovrano all'interno dei confini precedenti al 1967, con Gerusalemme Est come capitale", ha dichiarato il Ministero degli Esteri.

 

La Cina è profondamente preoccupata per l'attuale escalation di tensione e violenza tra Palestina e Israele. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri cinese. La Cina chiama "le parti pertinenti a mantenere moderazione e calma, a fermare immediatamente gli scontri, a proteggere i civili e a impedire alla situazione di avviarsi verso un deterioramento". La nota rimarca le difficoltà e "la stagnazione a lungo termine dei processi di pace" ormai insostenibili. Il modo fondamentale per placare le ostilità "risiede nell'attuazione dei 'due Paesi' e nella creazione di uno stato palestinese indipendente".

 

Stato di emergenza esteso a tutto Israele

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant ha deciso di estendere lo stato di emergenza all’intero territorio dello stato. Prima di ciò, aveva dichiarato una “situazione speciale” entro un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha osservato che l'IDF sta ripulendo le ultime aree popolate dai terroristi. Ha aggiunto che questo pone fine alla prima fase di respinta dell'attacco e l'esercito passa all'attacco. Netanyahu ha promesso di usare “pieno potere” dell’IDF per distruggere il potenziale di Hamas e ha invitato gli abitanti di Gaza a “andarsene da qui immediatamente”. Allo stesso tempo, uno dei leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha affermato che l'attacco del gruppo militante si estenderà alla Cisgiordania e alla città di Gerusalemme.

 

Le forze armate israeliane hanno ripreso il controllo su una serie di insediamenti nel sud del paese. Salvati gli ostaggi a Ofakim

L'emittente israeliana Kan ha riferito che una coppia israeliana tenuta in ostaggio a Ofakim è stata salvata, con tre soldati "moderatamente e leggermente feriti" e i sequestratori uccisi. L'emittente ha inoltre riferito che le forze israeliane hanno ripreso il controllo completo della stazione di polizia nella città di Sderot e che 10 terroristi sono stati uccisi. Oltre a Sderot, gli insediamenti liberati al confine con la Striscia di Gaza ci sono: Sofa, Kerem Shalom, Nirim, Naziv Hatara, Nir Oz, Hulit, Nir Am, Nir Yitzhak, Beer Sheva, Sde Yemen, Magen e Urim.

 
04:45 08 Ottobre

Centri di comando, quartier generali e moschee, Israele ha colpito strutture militari nella Striscia di Gaza

Aerei da combattimento israeliani hanno effettuato una serie di attacchi contro le moschee nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dalle forze militari israeliane, i militanti di Hamas hanno utilizzato siti religiosi per scopi militari. "Gli aerei da combattimento dell'IDF hanno effettuato attacchi aerei su due infrastrutture militari situate nelle moschee, che sono state utilizzate dall'organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza per attacchi contro Israele", hanno scritto le Forze Armate in un comunicato. Le truppe hanno colpito anche il quartier generale sul campo, nonché il centro di comando operativo di Hamas e il posto di comando operativo del gruppo radicale "Jihad islamica".

 
04:30 08 Ottobre

Missili da Gaza colpiscono Ashkelon

L'emittente Kan ha riferito di un attacco missilistico sulla città di Ashkelon, dove è stato colpito l'ospedale Barzilai. Non sono state segnalate vittime. Le Forze di Difesa Israeliane hanno dichiarato che i medici hanno già trasferito i pazienti al sicuro.

 
02:05 08 Ottobre

Netanyahu: Sarà una guerra "lunga e difficile"

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che il suo Paese si sta "imbarcando in una guerra lunga e difficile", imposta dal movimento palestinese Hamas, che ha compiuto un attacco senza precedenti in territorio israeliano. In un messaggio pubblicato sul suo account X, Netanyahu ha affermato che la guerra "ci è stata imposta da un attacco omicida di Hamas". La prima fase della guerra, scrive Netanyahu, prevede la "distruzione della maggior parte delle forze nemiche" che si sono infiltrate in Israele e hanno ucciso civili e soldati. Israele ha anche lanciato un'offensiva a Gaza "e continuerà senza esitazione e senza tregua, fino al raggiungimento degli obiettivi", ha aggiunto.

 
02:00 08 Ottobre

Colonna di carri armati israeliani verso la Striscia di Gaza (video)

Dopo gli attacchi aerei la risposta di Israele continua con le operazioni terrestri. Una colonna di carri armati israeliani è diretta a sud verso la Striscia di Gaza. Il premier Netanyahu ha dichiarato che Hamas e Jihad islamica verranno distrutte

 

Israele: Il bilancio dei morti per gli attacchi di Hamas sale ad almeno 300

In seguito agli attacchi a sorpresa di Hamas, il bilancio delle vittime in Israele è salito ad almeno 300, lo ha dichiarato un funzionario israeliano alla Cnn. Secondo i media israeliani, oltre 1.500 persone sono rimaste ferite. I combattimenti sono proseguiti per tutto il giorno e una nuova serie di attacchi missilistici ha colpito Tel Aviv e altre aree nella serata di ieri.

 
00:24 08 Ottobre

Blinken sente Riad e Il Cairo: stop immediato agli attacchi di Hamas

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con i Ministri degli esteri di Arabia Saudita e Egitto. Blinken "ha ribadito il diritto di Israele a difendersi" e spinto per "sforzi coordinati per raggiungere un arresto immediato dei violenti attacchi dei terroristi di Hamas. "Apprezziamo gli sforzi in corso da parte dell'Egitto e ribadiamo l'urgente bisogno di uno stop degli attacchi di Hamas", afferma Blinken.

 
00:21 08 Ottobre

Stati Uniti: Troppo presto per dire se l'Iran è coinvolto nell'attacco

Secondo gli Stati Uniti "è troppo presto" per dire se l'Iran è direttamente coinvolto nell'attacco di Hamas a Israele. Lo afferma un funzionario americano, secondo quanto riportato dai media statunitensi. Il funzionario ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno esaminando attentamente la questione. Gli Usa comunque stanno lavorando con altri governi per assicurarsi che la crisi non si diffonda e sia contenuta a Gaza.



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