Conflitto in Medio Oriente. Tel Aviv "Uccisi molti capi di Hamas". Riapre il valico di Rafah. Fonti palestinesi "10mila i morti fino ad oggi"

di redazione 06/11/2023 ESTERI
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Riaperto il valico di Rafah, per persone straniere e con doppio passaporto

Il valico di Rafah tra la Striscia di Gaza e l'Egitto è stato riaperto per gli stranieri e per le persone con doppio passaporto che vogliono lasciare la Striscia: lo ha annunciato il governo di Hamas.

 
14:06 06 Novembre

Hamas: il bilancio supera le 10mila vittime

Sale a oltre 10mila il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas.

 
13:59 06 Novembre

L'esercito riapre la base di Nahal Oz, assaltata il 7 ottobre

Dopo l'attacco del 7 ottobre, la base militare di Nahal Oz, nel nord-ovest del deserto del Negev, è stato riaperto dai militari israeliani. Lo scrive l'Idf sul suo sito. Durante l'assalto, i terroristi hanno ucciso e catturato diversi militari e soldatesse della 414ma unità del combat intelligence collection corps che si trovavano nel centro di controllo e sorveglianza al confine con Gaza. “La storia del centro di comando di Nahal Oz sarà ricordata per sempre come una storia di eroismo e combattimenti”, ha affermato il comandante dell'Unità 414 Ofir Avram. All'esterno del nuovo centro di comando, è dipinto un murale che mostra tre soldati in un campo di girasoli, con il testo “I fiori continueranno a sbocciare”.

 
13:54 06 Novembre

Israele: "Uccisi i comandanti Hamas nei tunnel"

L'esercito israeliano ha dichiarato che i pesanti attacchi notturni nel nord di Gaza abbiano causato danni significativi alle infrastrutture sotterranee e di superficie di Hamas e l'uccisione di comandanti nascosti nei tunnel. L'eliminazione di più di una dozzina di capi militari dell'organizzazione terroristica dall'inizio della guerra sta interrompendo le loro operazioni, ritiene l'Idf. Che afferma anche di essere concentrato sull'uccisione degli alti dirigenti di Hamas.

 
13:52 06 Novembre

Turchia, d'accordo con gli Usa sull'invio di aiuti umanitari a Gaza

“La Turchia e gli Usa sono d'accordo riguardo alla necessità di impedire che i civili vengano colpiti a Gaza, sulla necessità di inviare aiuti umanitari e sulla soluzione a due Stati” del conflitto tra Israele e Palestina. Lo hanno detto fonti diplomatiche all'agenzia Anadolu parlando dell'incontro tra il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, e il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ad Ankara.

 
13:50 06 Novembre

Iran: "Gli Usa sono parte della guerra a Gaza, non la soluzione"

“Gli Stati Uniti sono parte del conflitto a Gaza e non (rappresentano) una soluzione per porre fine al conflitto, perché quel Paese non è stato imparziale riguardo alla crisi palestinese e al contrario è una parte della crisi”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani.

 
13:59 06 Novembre

Il premier palestinese in lacrime per i bimbi uccisi a Gaza

Il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh non è riuscito a trattenere le lacrime parlando dei bambini uccisi dai raid israeliani nella Striscia di Gaza. “I bambini scrivono i loro nomi sui corpi in modo che i loro cadaveri possano essere identificati” ha detto Shtayyeh durante una riunione di governo a Ramallah. “La madre di tre bambini che sono stati sepolti sotto le macerie ha detto ai suoi figli ‘Fatemi vedere anche se...’”, e si è interrotto, scoppiando in lacrime. “La misericordia sia sulle anime dei martiri e la vergogna sui criminali” ha poi concluso Shtayyeh.

 
13:24 06 Novembre

Tajani: "Tutti gli italiani sono usciti dalla Striscia di Gaza"

“Per quanto ci riguarda, quasi tutti gli italiani, tranne chi voleva rimanere, tra cui un paio di operatori della Croce Rossa, sono usciti dalla Striscia di Gaza. Abbiamo inviato, come governo italiano, beni di prima necessità attraverso l'aeronautica militare e che sono stati consegnati alla Mezza Luna rossa. Stiamo anche valutando, e lo ha detto il ministro Crosetto, di inviare un ospedale da campo italiano per i feriti nella Striscia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti al termine di un incontro a Prato con rappresentanti di istituzioni e imprese colpite dall'alluvione.

 
12:30 06 Novembre

Von der Leyen: "Garantiremo un totale di aiuti a Gaza per 100 milioni di euro"

“L'Unione Europea garantirà un totale di 100 milioni di euro in aiuti umanitari per i civili di Gaza. Allo stesso tempo, stiamo lavorando con Israele, Egitto e Nazioni Unite per far entrare a Gaza un maggior numero di convogli, anche attraverso corridoi e pause per le esigenze umanitarie” ha chiarito la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

 
12:27 06 Novembre

Israele aprirà un corridoio a Gaza sud tra le 10 e le 14

Il portavoce dell'esercito israeliano Avichay Adraee ha dichiarato che Israele aprirà nuovamente un corridoio per consentire ai civili di Gaza nel nord della Striscia di spostarsi al sud. Adraee ha scritto su X che Israele aprirà Salah-al-Din Street al traffico verso sud tra le 10 e le 14: “Per la vostra sicurezza, approfittate per spostarvi a sud oltre Wadi Gaza” ha detto.

 
12:20 06 Novembre

Dopo tre ore si conclude l'incontro tra Blinken e Fidan ad Ankara

Si è concluso, dopo circa tre ore, il colloquio ad Ankara tra il segretario di Stato degli Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. Lo fa sapere Cnn Turk.

 
12:21 06 Novembre
 
 

Proteste ad Ankara contro Blinken, "Assassino, vattene"

Qualche centinaio di manifestanti hanno protestato contro il segretario di Stato Usa Antony Blinken durante la sua visita ad Ankara. Membri del gruppo ‘Unione della gioventù di Turchia’ hanno dimostrato con bandiere palestinesi, e gridando slogan come “Blinken, assassino, vattene dalla Turchia”, fuori dalla sede del ministero degli Esteri della capitale turca mentre Blinken si trovava all'interno per discutere con l'omologo turco Hakan Fidan. Le forze di sicurezza turche sono intervenute per evitare che la dimostrazione diventasse violenta, fa sapere la tv di Stato turca Trt.

 
12:12 06 Novembre

Von der Leyen: "Hamas via da Gaza e missione di pace Onu"

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sostiene che l'Ue debba giocare un ruolo su un futuro di pace in Medio Oriente e offre “alcune possibili idee” per il dopo-guerra. “Gaza non può essere paradiso per i terroristi, Hamas non può ricostruire la sua base nella Striscia”, sostiene. Ecco allora la possibilità di una “missione di pace internazionale sotto l'Onu”. Ci deve essere poi solo “un'autorità palestinese” a governare uno Stato palestinese. Allo stesso tempo le forze israeliane “non possono stare a Gaza, non ci deve essere espulsione dei palestinesi dalla Striscia e il blocco deve terminare”.

 
11:41 06 Novembre

Sderot, nuovo filmato atroce. Uomini di Hamas sparano contro un'auto: muore la madre, illesi i suoi bimbi (Video)

Attimi strazianti mostrano il momento in cui uomini di Hamas arrivano su un pick-up e sparano su un'auto di civili. I bambini seduti salvati dal retro restano illesi mentre la loro madre muore. Sulla scena arriva la polizia israeliana che recupera i bimbi.

 

Premier della Thailandia: “Gli ostaggi in mano ad Hamas sono vivi”

Srettha Thavisin ha affermano di aver ricevuto le foto degli ostaggi tailandesi a Gaza. “Sono vivi” ha dichiarato il primo ministro alla Cnn, senza specificare il numero dei presenti nella documentazione fotografica. I 24 ostaggi potrebbe essere liberati nel “momento in cui ci sarà un cessate il fuoco temporaneo, diciamo un giorno o due”, ha dichiarato Thavisin. Per decenni la Thailandia è stata fra i maggiori fornitori di mano d'opera migrante per Israele e molti degli ostaggi tailandesi sono stati catturati mentre lavoravano nel sud del Paese, proprio vicino al confine di Gaza.

 
11:00 06 Novembre

Arrestati 70 palestinesi in Cisgiordania

Sono almeno 70 i palestinesi arrestati dai militari israeliani nella notte in Cisgiordania. Lo ha riferito la tv satellitare araba al Jazeera. Citando la Commissione per i detenuti palestinesi e la Società dei detenuti, l'emittente ha riferito che oltre 2mila persone sono state arrestate nelle incursioni militari dal 7 ottobre. La cifra comprende 49 donne e 17 giornalisti.

 
10:58 06 Novembre

Londra: “Un centinaio di britannici hanno potuto lasciare la Striscia di Gaza”

Circa un centinaio di britannici hanno potuto lasciare la Striscia di Gaza attraverso il valico di frontiera di Rafah verso l'Egitto. Lo ha dichiarato il governo di Londra. Dall'inizio del conflitto, il 7 ottobre, sono morti quattordici cittadini britannici e tre risultano dispersi, “il che non significa necessariamente che siano stati presi in ostaggio”, ha dichiarato il ministro dell'Energia Claire Coutinho alla tv satellitare britannica Sky News. Dal 1 novembre, diverse centinaia di feriti, stranieri e persone con doppia nazionalità hanno potuto lasciare Gaza per l'Egitto attraverso il valico di frontiera di Rafah, ma sabato il governo di Hamas ha deciso di sospendere queste evacuazioni a causa del rifiuto di Israele di permettere ad altri palestinesi feriti di partire. Il Regno Unito sta cercando di evacuare circa 200 cittadini britannici e le loro famiglie, che sono stati inseriti in una lista dopo aver fatto richiesta di lasciare l'enclave. 

 
10:54 06 Novembre

Braccio di ferro tra l'Autorità Nazionale Palestinese e Israele sui fondi, destinati anche a Gaza

L'Autorità Nazionale Palestinese non accetterà un trasferimento incompleto di fondi fiscali da parte di Israele, che sta trattenendo somme destinate alle spese amministrative di Gaza. Lo ha dichiarato il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh. Questi fondi sono raccolti da Israele nelle aree della Cisgiordania e versati all'Anp in base a un accordo di lunga data tra le due parti. Alcuni di questi fondi sono utilizzati per pagare le spese a Gaza, come gli stipendi degli operatori sanitari, che sono ancora coperti dall'Autorità Palestinese, anche se il movimento fondamentalista islamico Hamas controlla l'enclave bloccata.

 
10:31 06 Novembre

La Francia è in trattativa con l'Egitto per creare una struttura medica militare sul territorio

La Francia è in trattative con l'Egitto per creare una struttura medica militare sul territorio, che includa capacità chirurgiche per le persone gravemente ferite nella vicina Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa francese. Parigi ospiterà una conferenza umanitaria internazionale per la popolazione civile di Gaza alla fine di questa settimana, cercando di coordinare gli sforzi internazionali per l'enclave palestinese occupata da Israele. “Sono ancora in corso discussioni con l'Egitto per proporre un'offerta sanitaria militare francese sul terreno, in particolare per fornire interventi chirurgici per le ferite di guerra”, ha dichiarato Sebastien Lecornu in un'intervista al quotidiano libanese L'Orient le Jour. L'Egitto stesso ha preparato un ospedale da campo a Sheikh Zuweid, a 15 chilometri dal valico di Rafah per Gaza, per curare gli sfollati dai combattimenti. 

 
10:09 06 Novembre

Ue, Borrell: “Israele eviti morti civili o tutto sarà controproducente”

“La strategia militare di Israele deve rispettare anche il diritto internazionale, compreso il diritto che cerca di evitare, il più possibile, la morte e la sofferenza delle popolazioni civili. Ignorare il costo umano potrebbe alla fine rivelarsi controproducente”, ha detto l'Alto rappresentante Ue per la politica estera nel suo intervento alla Conferenza degli ambasciatori Ue 2023. “Oggi la sostanza del problema israelo-palestinese non è religiosa. Nessuna etnia è un problema nazionale. È il problema di due popoli che hanno un equivalente diritto di esistere sulla stessa terra e quindi devono condividere questa terra”, ha concluso Josep Borrell.

 
09:54 06 Novembre

Nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili

Il portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha annunciato che Israele aprirà nuovamente un corridoio per consentire ai civili di Gaza nel nord della Striscia di fuggire a sud. Adraee ha scritto che Israele aprirà Salah-al-Din Street al traffico verso sud dalle 10 alle 14. Si tratta di un'autostrada che collega il valico di Rafah a sud fino al valico di Erez a nord. Il corridoio umanitario è stato aperto anche ieri per diverse ore, nonostante sabato fosse stato attaccato da Hamas.
 

 
09:38 06 Novembre

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian: “L'ipotesi dell'uso dell'atomica su Gaza? Simbolo della sconfitta di Israele”

“Le dichiarazioni del ministro del regime israeliano sull'uso delle bombe atomiche sono una testimonianza che il regime è stato effettivamente sconfitto di fronte alla resistenza”, ha scritto il Ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian commentando le parole di Amichai Eliyahu, che ha palesato tra le opzioni anche la possibilità di “sganciare un'arma nucleare sulla Striscia di Gaza”.

 
10:07 06 Novembre
 
 
 

Scambi di mortai e attacchi aerei nel sud del Libano, la Gran Bretagna annuncia il ritiro di parte dello staff dall'ambasciata di Beirut

Nella nota diffusa dal ministero degli Esteri britannico sulla riduzione del personale dell'ambasciata d Londra a Beirut si legge che “a causa della situazione di sicurezza, parte del personale dell'ambasciata britannica e tutti i membri del personale familiare sono stati temporaneamente ritirati. L'ambasciata continua con i lavori essenziali, compresi i servizi ai cittadini britannici. La tensione è alta e gli eventi potrebbero intensificarsi con poco preavviso, il che potrebbe influenzare o limitare le vie di uscita dal Libano”. Inoltre si segnala “anche il rischio di disordini civili. Ci sono state grandi proteste davanti alle ambasciate, anche davanti alle ambasciate statunitense e francese il 17 ottobre. Si prevedono ulteriori proteste. I cittadini britannici dovrebbero prestare attenzione ed evitare le aree in cui potrebbero svolgersi manifestazioni”.
 

 
09:25 06 Novembre

Tre bambine e la loro zia, prime vittime civili in Libano (Video)

Quattro civili libanesi sono stati uccisi nel sud del Libano in un raid effettuato da un drone israeliano. L'agenzia di stampa nazionale libanese “Nna” ha riferito che una donna libanese e i suoi tre nipoti sono stati uccisi dopo che un drone israeliano ha preso di mirala loro auto. L'esercito si è focalizzato su due auto che viaggiavano una dietro l'altra: la prima guidata dal giornalista Samir Abdel Hussein Ayoub e la seconda, dietro di lui, guidata da sua nipote, accompagnato dalla madre di lei e dai tre figli. Secondo le ricostruzioni il raid ha centrato direttamente la seconda vettura, facendola ribaltare, uccidendo la sorella del giornalista e i suoi tre nipoti, rispettivamente di 10, 12 e 14 anni, mentre sono rimasti feriti la madre e lo stesso giornalista. L'esercito israeliano si è difeso: “Il veicolo era sospettato di trasportare terroristi”.

 

“Almeno 200 morti nei raid di Israele nella Striscia di Gaza”

“Almeno 200 persone sono state uccise negli intensi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza”, ha indicato il ministero della Sanità di Hamas a Gaza. “Oltre 200 persone sono state martirizzate nei massacri della notte”, ha continuato il ministero in un messaggio ai media, specificando che questa cifra riguardava solo Gaza City e la parte settentrionale della Striscia di Gaza.



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