Gaza. Tel Aviv ai miliziani di Hamas "E' finita, arrendetevi". Guterres "ONU paralizzata ma andremo avanti"

di redazione 10/12/2023 ESTERI
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Guterres: “Onu paralizzata ma non mi arrendo”

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu è “paralizzato dalle divisioni geostrategiche” che stanno minando le soluzioni alla guerra tra Israele e Hamas. Lo ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, parlando al Forum di Doha, in Qatar. “L'autorità e la credibilità dell'organismo sono state gravemente minate” dal ritardo nella risposta al conflitto, ha affermato, commentando il veto degli Stati Uniti che ha impedito una risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco a Gaza. “Ho ribadito il mio appello affinché venga dichiarato un cessate il fuoco umanitario”, ha detto Guterres. “Purtroppo il Consiglio di Sicurezza non è riuscito a farlo”, ha aggiunto. “Posso promettere che non mi arrenderò”.

L'esercito israeliano ha ucciso il nuovo comandante del battaglione Shejaiya di Hamas

L'esercito israeliano ha ucciso il nuovo comandante del battaglione Shejaiya di Hamas, Emad Qariqa in un  attacco aereo nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Idf. Il predecessore Wissam Farhat era stato ucciso il 2 dicembre scorso  sempre in un attacco aereo nella Striscia di Gaza: era uno dei  pianificatori dell'attacco del 7 ottobre di Hamas a Israele. L'Idf afferma che Qariqa in precedenza era il vice comandante del battaglione Shejaiya dal 2019.

 
19:06 10 Dicembre

L'Oms adotta una risoluzione che chiede aiuti per Gaza

Il Comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha adottato oggi all'unanimità una risoluzione che chiede aiuti umanitari immediati per Gaza.Mentre il Consiglio di sicurezza dell'Onu non è riuscito a ottenere un cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas, a causa del veto degli Stati Uniti, i 34 Paesi membri del Consiglio esecutivo dell'Oms hanno chiesto tutti un "passaggio immediato, sostenibile e senza ostacoli degli aiuti umanitari" nella Striscia di Gaza.

 
19:00 10 Dicembre

Il governo approva un piano da 18 miliardi di shekel per le comunità di confine con la Striscia di Gaza distrutte durante l'attacco del 7 ottobre

Il governo approva un piano da 18  miliardi di shekel per ricostruire, riabilitare e ripristinare le comunità di confine con la Striscia di Gaza distrutte durante  l'attacco di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre. Il quadro, noto come "Tekuma", prevede un finanziamento che andrà dal 2024 al 2028. Il  piano sarà pubblicato entro 100 giorni. "Stiamo costruendo e riabilitando le nostre comunità", sottolinea il  primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Abbiamo a che fare non  solo con la ricostruzione delle comunità, delle città, dei kibbutz, ma anche con l'obiettivo di farli prosperare e prosperare per le  generazioni a venire", sottolinea Netanyahu.

 
18:46 10 Dicembre

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyah ad Hamas:""E' finita, arrendetevi adesso"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che dozzine di terroristi di Hamas si sono arresi alle forze israeliane negli ultimi giorni, il che, a suo dire, dimostra il fallimento di Hamas e della sua lotta contro Israele. "Negli ultimi giorni decine di terroristi di Hamas si sono arresi davanti alle nostre Forze. Hanno deposto le armi e si sono consegnati ai nostri coraggiosi combattenti", ha dichiarato Netanyahu in una video messaggio rilanciato dai media israeliani. "Ci vorrà più tempo, la guerra è ancora in pieno vigore, ma questo e' l'inizio della fine di Hamas", ha aggiunto. "Dico ai terroristi di Hamas: e' finita. Non morite per Sinwar. Arrendetevi... adesso".

 

Hamas: "Nessun ostaggio tornerà in Israele senza negoziati"

Israele non sarà in grado di recuperare nessuno dei suoi ostaggi a meno che non si impegni in colloqui su accordi di scambio mirati. Lo ha detto Abu Obaida,portavoce delle Brigate al-Qassam, in un messaggio preregistrato trasmesso da Al Jazeera. "Diciamo agli israeliani che Netanyahu, Gallant e altri membri del gabinetto di guerra non possono riportare indietro i loro prigionieri senza negoziati. L'ultima uccisione di un prigioniero che hanno cercato diriprendere con la forza lo dimostra", ha aggiunto Obaida.

 

Il segretario di Stato americano Antony Blinken: " Solo Israele decideraà quando finire la guerra"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto alla Cnn che sarà Israele, e non gli Stati Uniti, a decidere i tempi della fine della sua guerra contro Hamas.   "Abbiamo queste discussioni con Israele, anche sulla durata e su come porterà avanti questa campagna contro Hamas. Queste sono decisioni che spetta a Israele prendere", ha dichiarato Blinken.

 
18:31 10 Dicembre

Dall'ufficio del premiere israeliano Natanyahu:"A Gaza ancora 137 ostaggi, 20 dei quali sarebbero morti"

Israele ritiene che a Gaza ci siano  ancora 137 ostaggi, 20 dei quali sarebbero morti. Lo ha detto alla Cnn l'ufficio del premier israeliano. L'ultima vittima sarebbe Sahar Baruch, il 25enne che, secondo Hamas, sarebbe rimasto ucciso nel tentativo fallito dei militari israeliani di liberarlo.

 
18:22 10 Dicembre

L'esercito israeliano comunica che sonopiù di 22mila obiettivi di Hamas colpiti dall' inizio del conflitto

Dall'inizio della guerra, l'esercito israeliano ha colpito più di 22mila obiettivi di Hamas nella Striscia, di questi 3500 dalla fine della tregua il 1 dicembre. Gli operativi di Hamas eliminati sono stimati in"circa 7 mila". Lo ha fatto sapere lo stesso esercito spiegando che gli attacchi sono stati condotti dall'aviazione, dalla marina e dalle forze di terra. Attualmente i combattimenti si concentrano a Jabalya, Shujaia e Beit Hanun nel nord e a KhanYunis nel sud.   "L'estensione delle distruzione - ha detto un ufficiale, citato dai media - e i danni hanno procurato problemi ai comandi e ai centri di controllo di Hamas. Ci sono aree nella Striscia che Hamas non controlla più militarmente". Tuttavia - ha ammonito l'ufficiale - "non siamo vicini alla fine delle operazioni. Continueremo ad agire con grande intensità elavoriamo per smantellare interi battaglioni di Hamas". Poi ha aggiunto che già "circa la metà dei comandanti di questi battaglioni sono stati eliminati in raid aerei e in altre operazioni".

 
17:22 10 Dicembre

Il governo giordano: Israele ha subito una sconfitta strategica

"Questa è una guerra che non può essere vinta. Israele ha già subito una sconfitta strategica". Lo ha affermato Ayman Safadi, ministro degli Affari Esteri della Giordania. Lo riporta Al Jazeera. "Israele ha creato una quantità di odio che perseguiterà questa regione per le generazioni a venire, e quindi sta ferendo il suo stesso popolo tanto quanto sta ferendo tutti gli altri", ha aggiunto.

 
17:14 10 Dicembre

Hezbollah: stiamo rispondendo all'escalation di attacchi israeliani

Un politico di alto livello del gruppo libanese Hezbollah ha detto domenica che gli attacchi aerei israeliani nel sud del Libano hanno segnato una "nuova escalation" a cui il gruppo sta rispondendo con nuovi tipi di attacchi. Hassan Fadlallah, in una dichiarazione inviata all'agenzia britannica Reuters, ha detto che l'escalation "non scoraggerà la resistenza libanese dal continuare a difendere il proprio paese e a sostenere Gaza". Hezbollah sta rispondendo all'escalation con nuovi tipi di attacchi, sia "nella natura delle armi (usate) o dei siti presi di mira", ha aggiunto.

 
17:00 10 Dicembre

Antony Blinken difende la decisione di aggirare il Congresso per vendere armi a Israele

Il Segretario di Stato Antony Blinken ha difeso  la vendita d'emergenza a Israele di quasi 14 mila munizioni per carri armati e ha chiesto una rapida approvazione da parte del Congresso di oltre 100 miliardi di dollari in aiuti per Israele, Ucraina e altre priorità di sicurezza nazionale. Blinken ha affermato che le esigenze delle operazioni militari di Israele a Gaza giustificano la rara decisione di aggirare il Congresso. "Israele sta combattendo con Hamas", ha dichiarato durante un'intervista televisiva. "E noi vogliamo assicurarci che Israele abbia ciò che gli serve per difendersi da Hamas". Le munizioni per carri armati e il relativo supporto costituiscono solo una piccola parte delle vendite militari a Israele, ha detto Blinken, e il resto rimane soggetto alla revisione del Congresso. "È molto importante che il Congresso faccia sentire la sua voce", ha detto. La decisione di procedere con la vendita di oltre 106 milioni di dollari per i blindati è arrivata mentre il più ampio pacchetto di aiuti dell'amministrazione Biden è coinvolto in un dibattito sulla politica di immigrazione degli Stati Uniti e sulla sicurezza delle frontiere. Blinken ha osservato che il presidente Joe Biden ha dichiarato di essere disposto a scendere a compromessi significativi per far procedere il pacchetto di aiuti. È qualcosa su cui il presidente è pienamente disposto a impegnarsi", ha detto Blinken. La posta in gioco è particolarmente alta per l'Ucraina, ha detto il diplomatico americano, dato che "stiamo esaurendo i fondi" per gli ucraini. "Questo è il momento di fare un passo avanti perché se non lo facciamo, sappiamo cosa succede. (Il presidente russo Vladimir) Putin potrà andare avanti impunemente e sappiamo che non si fermerà in Ucraina". Blinken è apparso su This Week della Abc e su State of the Union della Cnn.

La fondazione di Steven Spielberg sta raccogliendo testimonianze del 7 ottobre, il regista: barbarie inimmaginabile

 La Usc Shoah Foundation, fondata da Steven Spielberg nel 1994, sta raccogliendo testimonianze video delle atrocità commesse dai terroristi di Hamas contro gli israeliani il 7 ottobre, da aggiungere al suo patrimonio di video-testimonianze di sopravvissuti all'Olocausto. Lo ha spiegato lo stesso regista di Schindler's List, che in occasione di un evento organizzato dalla Fondazione ha preso posizione sul conflitto tra Israele e Hamas. "Non avrei mai immaginato di assistere a una barbarie così indicibile contro gli ebrei nel corso della mia vita", ha detto Spielberg. Parlando a Fox News dell'iniziativa, il regista si è detto scioccato dalla violenza perpetrata dai terroristi di Hamas contro gli israeliani, insieme all'ondata di antisemitismo che si sta diffondendo nel mondo negli ultimi mesi. Spielberg è convinto che l'iniziativa "garantirà che le voci dei sopravvissuti agiscano come un potente strumento per contrastare la pericolosa ascesa dell'antisemitismo e dell'odio". "I sopravvissuti all'Olocausto sono i più coraggiosi tra noi, e i loro resoconti sono una testimonianza duratura della resilienza dello spirito umano. Entrambe le iniziative - la registrazione delle interviste con i sopravvissuti agli attacchi del 7 ottobre e la raccolta continua di testimonianze sull'Olocausto - hanno lo scopo di mantenere la nostra promessa ai sopravvissuti: che le loro storie saranno condivise nello sforzo di preservare la Storia e di lavorare per un mondo senza antisemitismo o odio di qualsiasi tipo", ha concluso il regista.

 

Forze di difesa israeliane: un razzo di Hezbollah è stato lanciato dalle immediate vicinanze di una base Onu

Uno dei razzi lanciati ieri dagli Hezbollah contro Israele sarebbe stato tirato "da una distanza di 20 metri da un compound dell'Onu nel sud del Libano". Lo ha denunciato l'esercito israeliano secondo cui, così facendo, "l'organizzazione terroristica degli Hezbollah mette in pericolo le vite dei soldati dell'Unifil e continua a violare la Risoluzione 1701 dell'Onu". "Il capo missione dell'Unifil - ha proseguito l'esercito che ha diffuso anche un'infografica sul lancio del razzo - è stato informato dell'accaduto".

 
16:31 10 Dicembre

Hamas: i morti a Gaza sono 18 mila

Sarebbero circa 18 mila i morti a Gaza e 49.500 i feriti. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Nelle ultime 24 ore sarebbero stati uccisi 297 palestinesi e feriti in 550. Questi bilanci non distinguono tra vittime civili e militari e non ne è possibile una verifica indipendente.

 
16:22 10 Dicembre

Putin a Netanyahu: le conseguenze per i civili sono terribili

Mosca respinge il terrorismo ma non sopporta la "terribile" situazione dei civili a Gaza. Lo ha detto - secondo l'agenzia Tass - il presidente Vladimir Putin nella telefonata di 50 minuti circa avuta con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. La conversazione, secondo la stessa fonte, si è incentrata "sulla catastrofica situazione umanitaria nella Striscia" con l'aggiunta che la risposta militare israeliana all'attacco di Hamas non può condurre "a così terribili conseguenze per per la popolazione civile". Mosca, secondo la Tass, si è detta "pronta a fornire ogni possibile assistenza per alleviare le sofferenze dei civili e far de-escalare il conflitto". Sia la Russia sia Israele, conclude la Tass, continueranno a "cooperare" per far evacuare i russi da Gaza e liberare gli ostaggi israeliani.

 
 

Il braccio armato di Hamas: Israele non può recuperare gli ostaggi senza negoziati

Il braccio armato di Hamas ha detto domenica che Israele non sarà in grado di recuperare nessuno degli ostaggi a meno che non si impegni a trattare su accordi di scambio condizionati. Abu Ubaida, portavoce delle Brigate al-Qassam, ha detto in un discorso audio trasmesso dalla televisione Al Jazeera che Israele non sarà in grado di recuperare i prigionieri con la forza, citando quella che ha definito un'operazione fallita per liberare uno di loro. Ha inoltre affermato che i combattenti di Hamas hanno distrutto parzialmente o completamente 180 veicoli per il trasporto di personale, carri armati e bulldozer israeliani in 10 giorni dalla ripresa dei combattimenti a Gaza.

 
16:12 10 Dicembre

Reuters: carri armati israeliani arrivati nel centro di Khan Yunis

I carri armati israeliani hanno raggiunto il centro di Khan Younis, facendo una significativa avanzata nel cuore della principale città nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'agenzia britannica Reuters. I residenti hanno raccontato che i tank hanno raggiunto la strada principale che attraversa la città da nord a sud, passando per il suo centro, dopo intensi combattimenti durati tutta la notte. Anche gli aerei da combattimento hanno colpito l'area.

 
 

In Israele oltre 260 mila richieste porto d'armi dopo il 7 ottobre

Dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, lo scorso 7 ottobre, sono pervenute alla Divisione licenze sulle armi da fuoco dello Stato ebraico 265.000 richieste di licenze per porto d'armi. Lo riferiscono i media israeliani. 

 

Forze di difesa israeliane: palestinesi denudati per ragioni di sicurezza

L'esercito israeliano ha addotto ragioni di sicurezza per giustificare il fatto che i palestinesi, presentati come combattenti di Hamas, sono stati denudati dopo il loro arresto nella Striscia di Gaza. I canali televisivi israeliani hanno trasmesso negli ultimi giorni immagini, diventate virali sui social, che mostrano uomini vestiti solo di biancheria intima, inginocchiati in una strada o su un terrapieno, sotto la guardia dei soldati israeliani. Sui social alcuni hanno denunciato "attacchi alla dignità" dei prigionieri contrari al diritto internazionale. Altri hanno affermato di aver riconosciuto amici o colleghi che, secondo loro, non appartenevano al movimento islamista. L'esercito israeliano sta "arrestando e interrogando" i sospetti, ha spiegato oggi ai giornalisti il suo portavoce, Daniel Hagari. "Coloro che non prendono parte ad attività terroristiche vengono rilasciati" e "i detenuti vengono trattati in conformità con il diritto internazionale. Spesso è necessario che i sospettati di terrorismo si tolgano gli indumenti per poter essere perquisiti e verificare che non nascondano cinture esplosive o altre armi", ha aggiunto. 



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