Medio Oriente. Attacco terroristico in Israele. Nave Usa colpita da un missile al largo dello Yemen. Casa Bianca a Israele: ridurre l'offensiva. Netanyahu "nessuno ci fermerà"

di redazione 15/01/2024 ESTERI
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In Yemen colpito un mercantile di proprietà americana'

È un mercantile di proprietà degli Stati Uniti la nave colpita oggi da un missile al largo delle coste dello Yemen. Lo ha riferito una compagnia britannica specializzate in rischi marittimi, la Ambrey, aggiungendo che un incendio è scoppiato a bordo di una nave portainfuse di proprietà Usa e battente bandiera delle Isole Marshall, ma ma non ci sono stati feriti e il cargo è ancora in grado di navigare. Secondo la compagnia britannica "l'attacco ha preso di mira interessi statunitensi in risposta agli attacchi Usa contro le posizioni Houthi nello Yemen".

 
15:55 15 Gennaio

Raanana, la rivedicazione di Hamas: naturale risposta ai massacri dell'occupazione

"L'operazione del commando a Raanana è una naturale risposta ai massacri dell'occupazione e alla sua continua aggressione contro il nostro popolo palestinese". Lo ha detto su Telegram Hamas sull'attentato terroristico nella cittadina del centro di Israele aggiungendo che "gli eroi del popolo da Rafah a Jenin continueranno la difesa del popolo, della terra e dei luoghi santi di fronte al criminale nemico nazista" e "alla macchina di guerra sionista in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza".

 
15:41 15 Gennaio

Shin Bet: i due arrestati a Ra'anana erano illegalmente in Israele

 I due palestinesi arrestati per l'attacco terroristico di oggi a Ra'anana sono stati identificati dallo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno israeliano, come Ahmed Zidat, 25 anni, e Mahmoud Zidad, 44 anni. I due sono parenti e sono residenti nella città di Bani Naim, nel sud della Cisgiordania, vicino a Hebron. Secondo lo Shin Bet, entrambi si trovavano illegalmente in Israele e in passato erano stati inseriti nella lista nera per essere entrati illegalmente nel Paese molte volte. Lo riporta il Times of Israel.

 
15:29 15 Gennaio

Anp: un morto in un attacco israeliano a Dura, in Cisgiordania

Il ministero della Salute dell'Autorità nazionale palestinese ha affermato che un 22enne è stato ucciso mentre le truppe israeliane effettuavano un raid nella città palestinese di Dura, in Cisgiordania, vicino a Hebron. L'uomo risponde al nome di Hassan Ibrahim Abu Sebaa. Altre 10 persone risultano ferite nel raro raid diurno, che potrebbe essere collegato all'attacco con almeno un'auto-ariete e accoltellamento di oggi a Ra'anana, nel centro di Israele. I due palestinesi arrestati provenivano dalla zona di Hebron, secondo le autorità israeliane.  Numerosi video non verificati condivisi sui social mostrano truppe che operano nella città di Dura e procedono a numerosi arresti. In un video si vede un uomo che viene fatto marciare dai soldati sotto la minaccia di un fucile.

 
15:32 15 Gennaio

Una nave colpita da un missile al largo dello Yemen

Una nave "è stata colpita dall'alto da un missile" a sud-est alla città portuale di Aden nel sud dello Yemen, ha riportato sul proprio sito senza ulteriori dettagli la United Kingdom Maritime Trade Operations, che monitora in traffici nel Mar Rosso. Ieri pomeriggio gli Houthi avevano lanciato un razzo verso una nave da guerra Usa in risposta ai raid anglo-americani in Yemen contro le postazioni del movimento filo-iraniano.

 
15:28 15 Gennaio

Forze di difesa israeliane: soldati feriti alla periferia di Gaza

Le Forza di Difesa israeliane (Idf) hanno riferito di cinque soldati feriti nelle ultime 24 ore alla periferia di Gaza. Secondo l'esercito israeliano, tre dei militari hanno riportato lesioni moderate e due lesioni lievi.

 
15:11 15 Gennaio

Gentiloni: rischi per l'economia Ue dalle tensioni nel Mar Rosso

Non possiamo sottovalutare la possibilità che la tensione nel Mar Rosso abbia delle conseguenze" sull'economia europea, "che per il momento non sembrano esserci ma che potrebbero" esserci "nelle prossime settimane sui prezzi dell'energia e di conseguenza sull'inflazione". Lo ha detto il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, arrivando all'Eurogruppo. "Di fronte a un contesto di crescita molto bassa, si stanno verificando alcuni rischi dal punto di vista geopolitico", ha evidenziato Gentiloni. - Per l'economia europea "ci sono crescenti preoccupazioni sui rischi al ribasso provocati dalle tensioni geopolitiche e soprattutto da quanto sta accadendo nel Mar Rosso" con gli attacchi "dagli Houthi", ha spiegato Gentiloni, evidenziando che le conseguenze "potrebbero materializzarsi nelle prossime settimane". All'Eurogruppo ci sarà anche "una discussione sulla competitività", al centro delle discussioni anche "al collegio dei commissari Ue lo scorso venerdì insieme a Mario Draghi", ha osservato ancora il commissario, precisando che lo scambio "riguarderà in particolare la relazione tra la competitività Ue e i prezzi dell'energia e il mercato energetico".

 
14:56 15 Gennaio

Israele, gabinetto di guerra diviso sull'accordo per gli ostaggi

Gabinetto di guerra israeliano diviso su un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi. È quanto scrive oggi Haaretz, riferendo sulla riunione tenuta sabato scorso dal gabinetto che ha rivelato "ancora una volta" la forte divergerza di posizioni. Da una parte il premier, Benjamin Netanyahu, e il ministro della Difesa, Yoav Gallant, entrambi del partito al governo Likud, che insistono sulla necessità di una pressione militare su Hamas per arrivare a un nuovo accordo; dall'altra i due ministri del Partito di Unità Nazionale, Benny Gantz e Gadi Eisenkot, pronti invece a valutare nuove idee che possano portare subito a un accordo che garantisca il rilascio di tutti gli ostaggi, a fronte dei rischi alla loro vita. Secondo quanto riferito al quotidiano da una fonte, nella riunione di sabato Netanyahu e Gallant hanno sostenuto che fermare le operazioni militari prima di aver messo fine al controllo di Hamas sulla Striscia di Gaza minerebbe gli interessi di sicurezza di Israele. Più volte, nelle scorse settimane, il gruppo estremista palestinese ha dichiarato che non sottoscriverà alcun accordo prima della cessazione delle ostilità. Una fonte governativa ha riferito ad Haaretz che fino ad oggi la mediazione portata avanti da Qatar ed Egitto su un possibile accordo non ha portato alcun esito, spiegando che le proposte presentate non soddisfano le richieste israeliane. I colloqui sono ancora in corso, ma i mediatori non sono ancora riusciti a mettere a punto una proposta che colmi le distanze tra Hamas e Israele, secondo Haaretz. Perchè se Hamas vuole la fine ai combattimenti a Gaza, Israele punta invece a un accordo umanitario limitato. Tuttavia, ha aggiunto il quotidiano, alcuni politici punterebbero a idee "fuori dagli schemi" per salvare le prospettive di un accordo e incoraggiare Hamas a cooperare. Nel suo intervento alla manifestazione a Tel Aviv per i 100 giorni dall'attacco del 7 ottobre scorso, il leader dell'opposizione, Yair Lapid, ha dichiarato che Israele "può uccidere Yahya Sinwar (leader di Hamas a Gaza, ndr) anche a febbraio", mentre "gli ostaggi devono essere riportati a casa ora". L'opposizione, ha aggiunto, sosterrà ogni iniziativa e ogni accordo: "Non diremo che avremmo fatto un accordo migliore, non ci metteremo contro se questo li porta a casa, otterrete il più ampio appoggio possibile da parte nostra".

 
14:49 15 Gennaio

Due Navy Seal americani dispersi in mare nel Golfo di Aden

Due Navy Seal americani sono scomparsi dopo essere caduti in mare durante un'operazione di ricerca di armi destinate allo Yemen. Lo riporta Sky News sottolineando che, secondo quanto riferito da funzionari Usa alla Nbc, la scomparsa è avvenuta nel corso di un attacco ad una piccola nave al largo della Somalia. I due marinai stavano perquisendo le imbarcazioni nel Golfo di Aden alla ricerca di beni illegali come armi o droga, ma non facevano parte della missione internazionale per proteggere le navi dagli attacchi degli Houthi yemeniti nel Mar Rosso. I marinai stavano cercando di salire su una piccola imbarcazione tradizionale, conosciuta come dhow, lo scorso giovedì sera quando uno di loro è caduto, hanno detto i funzionari, parlando in forma anonima. Un secondo marinaio è intervenuto per salvare il primo, come prevede il protocollo, ed entrambi sono scomparsi. Nel quarto giorno da quando i marinai sono finiti in mare, continuano le operazioni di ricerca e salvataggio via mare e via aerea sulle acque. "Per motivi di sicurezza operativa, non rilasceremo ulteriori informazioni finché l'operazione di recupero del personale non sarà completata", sottolinea una  dichiarazione del Comando Centrale degli Stati Uniti, che supervisiona le forze armate in Medio Oriente e in alcune parti dell'Asia. "In segno di rispetto per le famiglie colpite, al momento non rilasceremo ulteriori informazioni sul personale scomparso", aggiunge secondo quanto riporta Sky News. 

 
14:25 15 Gennaio

La polizia israeliana: a Raanana un attentato terroristico

La polizia israeliana ha confermato che gli attacchi avvenuti a Raanana nel centro di Israele "sono un attentato terroristico". Lo ha detto un ufficiale della polizia stessa in tv. Finora il bilancio degli attentati - con le auto lanciate in corsa sui passanti e gli attacchi al coltello - sono almeno 17. La polizia ha arrestato come uno dei possibili autori degli attacchi un palestinese di Hebron, in Cisgiordania. 

 
14:18 15 Gennaio

È morta una donna di 70 anni coinvolta nei fatti di Rannana

Una israeliana di circa 70 anni è morta per le ferite riportate a Raanana, dove sono stati riferiti accoltellamenti e investimenti in auto, il cui movente è ancora da chiarire. Lo ha confermato l'ospedale Meir di Kfar Sab dove la donna era stata portata. Nello stesso ospedale sono ricoverati altri due israeliani le cui condizioni sono definite gravi.

 
14:08 15 Gennaio

Passanti investiti a Raanana, in Israele: due arresti

La polizia israeliana ha arrestato due palestinesi di Hebron (Cisgiordania): uno sospettato di avere rubato l'auto che ha investito alcuni passanti a Raanana, nel centro di Israele, l'altro è un suo parente. Secondo un comunicato della polizia ''esiste il sospetto che si tratti di un attentato, compiuto con un automezzo''. Almeno 19 persone sono rimaste ferite negli attacchi, di cui una in condizioni critiche, una donna di 70 anni. mentre un 34enne e un adolescente di 16 anni sono in gravi condizioni, hanno riferito i servizi di emergenza. Altre 16 persone hanno riportato ferite minori, almeno una delle vittime sarebbe stata accoltellata. 

 
13:43 15 Gennaio

Hamas pubblica un nuovo video dei tre ostaggi mostrati ieri: "Sono vivi o morti?"

Hamas ha pubblicato su Telegram un nuovo video dei 3 ostaggi già mostrato una prima volta ieri. In questo recente, i volti di Noa Argamani, Yossi Sharabi e Itay Svirsky, si muovono come nei giochi delle slot machine. E sono accompagnati dalla scritta "Che pensi? Ancora vivi? Tutti morti? o Alcuni vivi, Alcuni morti?". E subito dopo Hamas sostiene: "Stanotte vi informeremo del loro destino".

 
13:39 15 Gennaio

A Raanana, in Israele, un uomo investe e accoltella passanti: 19 feriti. Il movente non è chiaro: rapina o terrorismo?

Un uomo ha ferito almeno 19 persone, di cui una in modo grave, in un attacco con pugnalate e auto speronate nella città centrale israeliana di Raanana, lunedì, hanno detto i media israeliani, aggiungendo che i residenti avevano ricevuto istruzioni di stare lontani dalle strade. Citando testimoni, la Radio dell'Esercito ha detto che l'incidente potrebbe essere stato un furto d'auto durante il quale il veicolo rubato si è schiantato. L'incidente è avvenuto nel contesto di un'accresciuta tensione per la guerra di Israele contro i militanti palestinesi di Hamas a Gaza. Eli Levy, portavoce della polizia, ha dichiarato a Army Radio: "Non possiamo ancora dichiarare con certezza che si tratta di un attacco terroristico". Ha aggiunto che non è chiaro quante persone siano state coinvolte nell'incidente, lasciando aperta la possibilità che i sospetti siano ancora in libertà.

 
13:30 15 Gennaio

Forze di difesa israeliane: operiamo nel campo profughi di Nuseirat a Gaza

L'esercito ha cominciato ad operare sul terreno nel campo profughi di Nuseirat nella parte centrale della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui nel campo è stato trovato "un impianto di costruzione di mortai, di razzi e anche di armi nascoste in edificio appartenente ad un'organizzazione umanitaria". Non è stato specificato di quale organizzazione si tratti. I soldati - ha continuato - hanno anche fatto irruzione in una scuola dove sono "stati catturati 8 operativi di Hamas e portati in Israele"; nell'area della scuola è stato "anche rinvenuto un deposito di armi"

 

 
13:28 15 Gennaio

Houthi: gli attacchi nel Mar Rosso continueranno

Il capo negoziatore degli Houthi dello Yemen ha detto lunedì che la posizione del gruppo non è cambiata dopo gli attacchi aerei guidati dagli Stati Uniti sullo Yemen e ha avvertito che gli attacchi alle navi dirette in Israele continueranno. "Gli attacchi per impedire alle navi israeliane o a quelle dirette ai porti della Palestina occupata continueranno", ha dichiarato a Reuters Mohammed Abdulsalam. Ha aggiunto che le richieste del gruppo sono ancora la fine dell'offensiva israeliana a Gaza e la concessione di aiuti umanitari al nord e al sud della Striscia.

 
13:17 15 Gennaio

Media turchi: il calciatore israeliano arrestato sarà rimpatriato

Sagiv Jehezkel, difensore israeliano della squadra turca Antalyaspor arrestato per avere mostrato un messaggio in campo dopo avere segnato un gol, sarà rimpatriato in Israele. Lo riportano vari media turchi. Il 28enne era stato messo in custodia dopo avere mostrato un messaggio con la scritta '100 giorni. 07/10' su una fasciatura al polso sinistro, accanto alla Stella di David, dopo aver segnato un gol con la sua squadra durante una partita contro il Trabzonspor domenica. Dopo l'arresto, Jehezkel è stato rilasciato.

 
13:11 15 Gennaio

Medioriente: unità élite Idf si trasferisce da Gaza a Cisgiordania

L'unità d'élite delle forze speciali Duvdevan dell'esercito israeliano si è trasferita da Gaza alla Cisgiordania. Come riporta Haaretz, funzionari della sicurezza hanno affermato che la situazione in Cisgiordania è "sull'orlo dell'esplosione". Hanno anche avvertito che se la leadership politica israeliana non prenderà decisioni sul futuro economico dei palestinesi che vivono in Cisgiordania, il rischio di conflitto aumenterà. Dal punto di vista dell'esercito israeliano, il trasferimento dell'unità delle forze speciali da Gaza rappresenta la perdita di una forza significativa nello sforzo bellico nella Striscia.

 
12:57 15 Gennaio

Shin Bet: falsi profili social iraniani hanno reclutato cittadini di Israele

Lo Shin Bet (Sicurezza interna) ha rivelato che sono in atto "tentativi dell'intelligence dell'Iran" di spiare funzionari della difesa israeliana e di raccogliere altre informazioni sui civili usando "falsi profili sui social" (Instagram, TikTok, Telegram) in relazione alla guerra a Gaza. Secondo lo Shin Bet "operativi iraniani usano questi profili per chiedere on line agli israeliani di fotografare le residenze dei funzionari della difesa e di altri che appaiono frequentemente nei media esprimendosi pubblicamente contro l'Iran". "Usando pagine e siti web fittizi di social media, gli agenti iraniani - ha aggiunto l'agenzia - hanno anche organizzato raduni vicino alle case delle famiglie degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza e hanno inviato mazzi di fiori e messaggi alle loro case". Tra le richieste sui social dei falsi profili anche "la compilazione di sondaggi rivelando  informazioni personali". Tra i falsi profili, anche quelli che si spacciavano si spacciavano per attivisti di estrema destra e una pagina "chiamata Kan+" che richiamava l'emittente pubblica israeliana Kan. 

 
12:48 15 Gennaio

Migliaia di cittadini di Gaza assaltano i camion degli aiuti (Video)

Le immagini dal quartiere al-Remal di Gaza City. Omar Al-Shandogli, uno sfollato di 53 anni: "Abbiamo bisogno dei beni più importanti, primo fra tutti la farina. Da quasi un mese viviamo senza farina e mangiamo solo riso, ma il riso non è sufficiente per un essere umano e sta causando problemi di salute. Se arriva un camion di farina, serve solo per un pasto in una scuola. Vogliamo solo che ci portino più farina e acqua. Ci appelliamo al mondo perché ci aiuti. Ci appelliamo ai musulmani, all'Occidente, al mondo intero dopo Allah, affinché ci mandino farina e acqua, solo farina e acqua". video: STRINGER / AFPTV / AFP

 

Sky News Arabia: sei combattenti Houthi e due di Hezbollah uccisi in Yemen

 Sei combattenti Houthi e altri due "esperti" di Hezbollah sono stati uccisi in un attacco avvenuto la scorsa notte vicino alla città portuale di al-Hodeida nello Yemen, una città importante base per le forze Houthi. Lo riporta Ynet riprendendo la rete araba Sky News sottolineando che il movimento yemenita ha accusato ieri gli Stati Uniti di essere responsabili anche dell'attacco di ieri sera, ma Washington ha negato. Secondo quanto riferito l'attacco della notte scorsa era mirato ad un sito militare in un'area chiamata Al-Lahiya, dove c'era una piattaforma per il lancio di missili. Inoltre, è stato riferito che è stata attaccata una "sala operativa" degli Houthi nella struttura del sistema di difesa costiera nella stessa zona.

 
12:26 15 Gennaio

Shapps: sul mar rosso "raid proporzionati"

Gli Houthi avevano ricevuto "ogni possibile avvertimento" affinché "desistessero dai loro attacchi criminali" alla navigazione nel Mar Rosso: non hanno ascoltato e alla fine "il troppo è stato troppo". Così Grant Shapps, ministro della Difesa del governo Tory di Rishi Sunak, ha giustificato oggi i raid americano-britannici condotti in questi giorni contro obiettivi della milizia sciita che controlla buona parte dello Yemen. Shapps ha focalizzato sull'attualità parte del discorso tenuto alla Lancaster House di Londra per illustrare nuove linee della strategia militare del Regno Unito "in un mondo che cambia" e che nelle sue parole si sta facendo sempre "più pericoloso"; discorso nel quale non ha mancato di additare Russia e Cina, più o meno direttamente, come i maggiori rivali geopolitici dell'Occidente. Parlando dello Yemen, ha affermato che l'obiettivo è stato quello di indebolire la capacità militare e missilistica degli Houthi e che essi sono stati ordinati nel quadro di "un'azione cauta e proporzionata". Non si è tuttavia sbottonato sulla prospettiva di ulteriori bombardamenti o meno. Prospettiva su cui il premier Rishi Sunak intende tenersi del resto le mani libere, stando alle anticipazioni fatte filtrare da Downing Street di una sua dichiarazione sulla crisi yemenita prevista in giornata alla Camera dei Comuni: prima comunicazione al Parlamento, non interpellato preventivamente, sui raid della settimana scorsa. 

 
12:20 15 Gennaio

Haaretz: migliaia di cittadini di Gaza assaltano i camion degli aiuti

Centinaia di cittadini di Gaza sono stati filmati mentre danno l'assalto ai camion di aiuti umanitari a Gaza. Lo ha riferito Haaretz che cita al Jazeera allegando un suo filmato. La zona filmata dovrebbe essere quella di Moassi sulla costa di Rafah nel sud della Striscia dove sono ammassati gli sfollati dal nord.

 
12:09 15 Gennaio

New York Times: non ci sono prove del coinvolgimento dell'Iran negli attacchi degli Houthi

I funzionari dell'intelligence statunitense non vedono prove dirette che colleghino l’Iran agli attacchi nel Mar Rosso. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti informate. Le stesse fonti affermano di continuare a ritenere che l’Iran non sia interessato a una guerra più ampia, anche se ha incoraggiato le operazioni degli Houthi nel Mar Rosso. “Lo scopo dei delegati iraniani, sostengono, è trovare un modo per colpire Israele e gli Stati Uniti senza scatenare il tipo di guerra che l’Iran vuole evitare”. Allo stesso tempo, viene precisato, "non ci sono prove dirette che gli alti dirigenti iraniani abbiano ordinato i recenti attacchi Houthi alle navi nel Mar Rosso".

 
12:06 15 Gennaio

L'agenzia palestinese Wafa: decine morti nei bombardamenti notturni, anche bimbi

Decine di persone, fra cui donne e bambini, sarebbero rimaste uccise la scorsa notte in intensi bombardamenti israeliani avvenuti a Gaza City, a Khan Yunis (nel settore meridionale della Striscia) e nel vicino campo profughi di el-Bureij. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Un portavoce della Mezzaluna Rossa, aggiunge la Wafa, ha descritto la situazione come "catastrofica". Quelli che la agenzia descrive come "massacri" avvengono mentre nella Striscia le comunicazioni telefoniche restano bloccate anche oggi, per il quarto giorno consecutivo, cosa che complica ulteriormente le operazioni di soccorso. 



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