Marcia dei trattori. Accordo sul taglio dell'Irpef. Ma il movimento degli agricoltori si spacca

di redazione 13/02/2024 POLITICA
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La maggioranza trova l'intesa sul taglio dell'Irpef per gli agricoltori: salta l'imposta per i redditi fino a 10mila euro e viene dimezzata per quelli da 10mila a 15mila. 

Soddisfatta la premier Giorgia Meloni, che spiega: “La maggioranza è compatta, anche se con sfumature diverse". Poi: ”Capisco gli agricoltori”, a cui dà appuntamento alle Europee: “Contiamo di fare la differenza contro quella che dicevano essere la transizione ecologica e invece era transizione ideologica”. Soddisfazione anche da parte della Lega, che rivendica il risultato. 

Sul fronte degli agricoltori, il gruppo Riscatto agricolo si dice pronto a smobilitare la protesta. L'ala più dura della mobilitazione conferma tuttavia la manifestazione con 20mila persone e mezzi agricoli al Circo Massimo per giovedì alle 15. 

Il ministro Lollobrigida era tornato ieri a rassicurare i lavoratori: "Sull'Irpef insieme ai colleghi Giorgetti e Leo stiamo lavorando a una ulteriore proposta che garantisca, nel modo più rilevante possibile gli imprenditori agricoli. Il sostegno al reddito dei più deboli e l'abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni e spero che chiunque, al di là della collocazione parlamentare, abbia a cuore il sistema agricolo". 

Quella di Lollobrigida è anche la risposta al leader di Azione Carlo Calenda secondo il quale "l'emendamento al Milleproroghe non è sufficiente per risolvere il problema".   

 

"Noi vogliamo che l'Europa torni ad essere una grande potenza industriale. Dobbiamo cambiare la politica agricola europea come l'Italia ha indicato sin dall'inizio della legislatura. Oggi nelle piazze europee ci sono i trattori e gli agricoltori, ma se non cambia la politica industriale, corriamo il rischio che tra qualche mese in piazza ci siano gli operai e gli imprenditori europei. Questo va assolutamente evitato e lo dobbiamo prevenire cambiando rotta nella politica agricola e in quella industriale tutelando e rafforzando la produzione europea dalla concorrenza sleale".  Lo ha detto il ministro per le imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, oggi nella sede della 3Sun a Catania.    

"L'8 aprile - ha aggiunto il ministro - si riunirà a Berlino la trilaterale sulla politica industriale tra i ministri dell'industria delle tre grandi potenze industriali europee, Germania, Francia e Italia. Ci confronteremo sulla tecnologia green per indicare alla commissione europea la strada da percorrere per garantire che l'Europa possa affermare la propria capacità produttiva soddisfacendo i propri consumi nella tecnologia green e in quella digitale". 

 

"Le porte del ministero sono e saranno aperte a tutti, sindacati, imprese, organizzazioni, vedi il caso di  Riscatto Agricolo, che come noi tengono al futuro dell'agricoltura,  perché difendendola difendiamo anche il nostro futuro". Lo ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, al  termine dell'incontro avuto al ministero oggi all'ora di pranzo con i rappresentanti di  Riscatto Agricolo.        

"Ci è stato chiesto di rendere sempre più costante l'interlocuzione  tra governo e agricoltori e anche su questo punto nessuna preclusione, come dimostra l'istituzione di un Tavolo di coordinamento per il  lavoro in agricoltura, nel quale ministeri, sindacati e organizzazioni potranno confrontarsi su costi del lavoro, reperimento della  manodopera, gestione dei flussi, formazione e semplificazione",  sottolinea. 

Gli agricoltori, dall'altro lato, hanno giudicato “positivo” l'incontro.

Archiviata intanto la vicenda del Festival di Sanremo, dopo il braccio di ferro durato alcuni giorni. Anche se tra gli agricoltori resta un po' di amaro in bocca. "L'idea era di salire sul palco - ribadiscono da Riscatto agricolo - ma poi si sono tirati indietro quindi abbiamo accettato di presentare un testo". Un documento rivendicato anche dal Collettivo Agricoltori Autonomi Alessandria e Asti, che con una nutrita delegazione aveva raggiunto la città dei fiori, restando in presidio per alcune ore. "Il testo è stato condiviso e sottoscritto da più movimenti, tra cui il nostro e Riscatto Agricolo" hanno sottolineato in un comunicato.



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