Fronte in Libano. Ucciso il leader Hezbollah Nasrallah. Ancora bombe su Beirut. Da Teheran minacce a Tel Aviv. Washington prova a fermare l'escalation

di redazione 29/09/2024 ESTERI
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13:20 29 Settembre

Idf colpisce milizie irachene filo-iraniane in Siria

Secondo l'ong centro siriano per il monitoraggio dei diritti umani, un attacco israeliano ha colpito a Homs, in Siria, un veicolo con milizie irachene filo-iraniane. Secondo il Report, ci sarebbero diverse vittime. Anche il sito di notizie Kol Habira, vicino all'opposizione siriana, ha riferito di un attacco dell'Idf ad alcuni siti a Homs. Secondo il libanese al Mayadeen, affiliato a Hezbollah, l' Idf ha colpito la zona di Wadi Hana ad Al Qusayr, vicino a un posto di blocco dell'esercito siriano. 

 

Libano dichiara 3 giorni di lutto per la morte di Nasrallah a partire da domani

Il governo libanese ha dichiarato tre giorni di lutto per la morte di Hassan Nasrallah, a partire da domani lunedì.  Intanto, marce spontanee di persone in lutto che si battevano il petto mentre issavano le bandiere di Hezbollah si sono svolte in vari quartieri di Beirut.  

Saranno invece 5 i giorni di lutto nazionale nella repubblica islamica dell'Iran. Lo ha annunciato la guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, per omaggiare "il martirio" del leader di Hezbollah.

 

Il punto esatto dove l'esercito israeliano ha colpito il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah nel quartiere Dahayeh roccaforte dell'organizzazione nella periferia a Sud di Beirut

 

Raid israeliano al confine tra Siria e Libano

Un attacco aereo israeliano è stato effettuato nei pressi della città siriana occidentale di al-Qusayr, riporta Times of Israel. Al-Qusayr si trova vicino al confine con il Libano e l'attacco segnalato arriva mentre Israele ha promesso di impedire il contrabbando di armi dall'Iran a Hezbollah. Negli ultimi giorni, sono stati effettuati diversi attacchi dell'IDF al confine tra Siria e Libano, volti a impedire il trasferimento di armi a Hezbollah. 

 
12:15 29 Settembre

Papa: "Dolore e preoccupazione per il Libano"

"Continuo a seguire con dolore e con tanta preoccupazione l'allargamento e l'intensificazione del conflitto in Libano. Il Libano è un messaggio, ma in questo momento è un messaggio martoriato e questa guerra fa effetti devastanti sulla popolazione: tante, troppe persone continuano a morire giorno dopo giorno, in Medio Oriente. Preghiamo per le vittime, per le loro famiglie, preghiamo per la pace. Chiedo a tutte le parti che si cessi immediatamente il fuoco in Libano, a Gaza, nel resto della Palestina, in Israele. Si rilascino gli ostaggi e si permetta l'aiuto umanitario". Lo dice il papa all' Angelus.  

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11:26 29 Settembre

Militari libanesi: “Dopo l'uccisione di Nasrallah serve unità”

In Libano le Forze Armate hanno diffuso un comunicato all'indomani della conferma dell'uccisione del leader degli Hezbollah, Hasan Nasrallah, con l'accusa a Israele di “lavorare per attuare i suoi piani distruttivi e seminare distruzione tra i libanesi”. “Il Comando dell'Esercito - si legge nella dichiarazione riportata dall'agenzia libanese Nna - continua ad adottare le misure di sicurezza necessarie e a svolgere i suoi compiti a tutela della pace civile”.

“Alla luce della continua aggressione criminale da parte del nemico israeliano, che ha provocato il martirio di Nasrallah e di molte altre migliaia di martiri, oltre a migliaia di feriti negli ultimi giorni, il Comando dell'Esercito invita i cittadini a mantenere l'unità nazionale e ad astenersi da azioni che potrebbero compromettere la pace civile in questo periodo critico e delicato nella storia del nostro Paese”, afferma la dichiarazione in cui si chiede ai libanesi di “cooperare” in nome dell'unità nazionale, che “resta l'unica garanzia per il Libano”.

 
11:18 29 Settembre

Il Pakistan condanna gli attacchi israeliani in Libano

Il ministero degli Esteri del Pakistan ha condannato gli attacchi israeliani ai civili in Libano e l'uccisione di Nasrallah definendoli “sconsiderati” e una “grave escalation in una regione già instabile”. “Negli ultimi giorni, le forze israeliane hanno violato in modo inaccettabile la sovranità del Libano, prendendo di mira incessantemente i centri abitati civili e minando la sua stabilità e sicurezza”, ha affermato il ministero in una dichiarazione riportata da Al Jazeera. “Esortiamo il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a frenare Israele dal suo avventurismo nella regione e dalle violazioni del diritto internazionale e a ripristinare la pace in Medioriente”, ha affermato ancora il ministero degli esteri pakistano.

 
11:10 29 Settembre

Raid israeliano nel nord del Libano, 11 morti

Undici morti a El-Ain, località nel nordest del Libano colpita da un raid israeliano. È quanto riferisce l'agenzia libanese Nna, senza precisare se le persone uccise siano membri di Hezbollah o civili. Secondo l'agenzia, i soccorritori sono ancora al lavoro per recuperare cinque degli 11 corpi dopo il raid che ha distrutto una casa nella valle della Bekaa.

 
 

Militari israeliani: “Ucciso il capo della sicurezza di Hezbollah, Nabil Qaouk”

Le forze israeliane hanno annunciato di aver “eliminato” Nabil Qaouk, descritto come il responsabile dell'unità di sicurezza preventiva degli Hezbollah libanesi (Vicino alla leadership del gruppo). È stato ucciso, hanno reso noto come riportano i media israeliani, in un raid effettuato sulla capitale libanese Beirut. Qaouk è accusato di essere “direttamente coinvolto nel portare avanti attacchi terroristici contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini”.

 
10:49 29 Settembre

Morte di Nasrallah, Iran: “Israele non avrà pace, la sua distruzione sarà più rapida, il sangue dei martiri non rimarrà senza risposta”

“Il regime israeliano non troverà mai pace e tranquillità, dopo le sue aggressioni a Gaza e in Libano e l'uccisione del leader di Hezbollah libanese, Hassan Nasrallah. Il regime non ha assolutamente futuro, poiché la sua distruzione ora sarà accelerata”, ha dichiarato il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi, al termine della sua visita a New York, dove ha partecipato alla riunione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “Israele è una grande minaccia per la regione e tutti i Paesi della regione devono essere consapevoli che la situazione è molto grave e pericolosa”, ha sottolineato citato dall'Irna. Araghchi ha aggiunto: “L'uccisione di Nasrallah non indebolirà la resistenza, anzi la rafforzerà. L'Iran sarà certamente al fianco del Libano e il sangue dei martiri non rimarrà senza risposta”.

  
10:38 29 Settembre

Programma alimentare mondiale: “Subito aiuti, un milione di persone colpite dalla recente escalation del conflitto in Libano”

Il Pam, programma alimentare mondiale, ha lanciato un'operazione di emergenza per fornire aiuti alimentari a un milione di persone colpite dalla recente escalation del conflitto in Libano. Lo ha annunciato l'agenzia delle Nazioni Unite spiegando di aver distribuito “razioni alimentari, pane, pasti caldi e pacchi alle famiglie nei campi di tutto il Paese”.

“Un'ulteriore escalation del conflitto questo fine settimana ha evidenziato la necessità di una risposta umanitaria immediata”, si legge in una nota. “In pochi giorni, gli aiuti del Pam hanno raggiunto migliaia di nuovi sfollati”, ha
affermato Matthew Hollingworth, direttore per il Libano, citato nel comunicato stampa. “Con l'aggravarsi della crisi, ci stiamo preparando ad aiutare fino a un milione di persone con un mix di denaro e aiuti alimentari”, ha aggiunto, chiedendo alla comunità internazionale di contribuire con 105 milioni di dollari per consentire al Pam di finanziare queste operazioni fino alla fine dell'anno.

 
10:34 29 Settembre

Libano, oltre mille morti e 6000 feriti in 2 settimane di conflitto

Più di 1.000 persone sono state uccise e oltre 6.000 sono rimaste ferite in Libano a seguito degli attacchi israeliani nelle ultime due settimane. Lo ha detto a Reuters il ministro libanese che coordina la risposta del governo alla crisi, Nasser Yassin. Circa un milione di libanesi sono stati sfollati a causa degli attacchi, tra cui centinaia di migliaia da venerdì, ha aggiunto Yassin.

 
 
10:29 29 Settembre

Abdel Fattah al-Sisi: “L'Egitto è al fianco del Libano”

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha parlato al telefono con il primo ministro libanese Najib Mikati, assicurando “il pieno sostegno dell'Egitto al Libano” e di stare “al suo fianco” in questo momento complicato. Ha quindi sottolineato la “necessità di un cessate il fuoco immediato, completo e permanente sia in Libano sia a Gaza”. Lo riferisce il portavoce del presidente egiziano. Respinti “i tentativi di mettere a repentaglio la sicurezza, stabilità, sovranità o integrità territoriale del libano”, al-Sisi ha rivolto critiche alla comunità internazionale “che non si assume le proprie responsabilità per fermare le pratiche aggressive nei confronti dei territori palestinesi e del Libano e minaccia così di far scivolare la regione in un pericoloso stato di escalation, che mette a repentaglio la stabilità e la pace regionali e internazionali”.

 
10:26 29 Settembre

A Beirut è stato ucciso anche il generale iraniano Abbas Nilforooshan. Era con Nasrallah

Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran iraniani, confermano l'uccisione in Libano del “generale Abbas Nilforooshan”. È stato ucciso nel raid israeliano a Beirut in cui è stato assassinato il leader degli Hezbollah libanesi, Hassan Nasrallah, affermano secondo quanto riportano le agenzie iraniane all'indomani delle notizie circolate sui media sulle sue sorti. Nilforooshan viene descritto come un alto comandante della Forza Quds dei Pasdaran e comandante dei Guardiani della Rivoluzione in Libano.

 
10:23 29 Settembre

Cina: “Impedire l'allargamento del conflitto”

“Forte preoccupazione” della Cina per la situazione in Medio Oriente. Pechino “segue con grande attenzione ed è molto preoccupata per l'escalation delle tensioni nella regione”, affermano dal ministero degli Esteri a due giorni dall'uccisione in un raid israeliano in Libano del leader di Hezbollah. Il gigante asiatico, secondo la dichiarazione riportata dai media ufficiali, si dice contrario alla “violazione della sovranità e della sicurezza del Libano e si oppone e condanna qualsiasi azione contro civili innocenti” o che “alimenti le tensioni nella regione” con l'invito alle “parti, Israele in particolare, ad adottare immediatamente azioni” per ridurre le tensioni e “impedire che il conflitto degeneri o addirittura sfugga al controllo”.

Per la Cina, “porre fine ai combattimenti a Gaza il più presto possibile” è una “priorità” perché “le tensioni tra Libano e Israele sono una conseguenza del conflitto a Gaza”, dove Israele ha avviato una vasta campagna militare contro Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre dello scorso anno.

 
09:52 29 Settembre

Nabih Berri, presidente del parlamento libanese: “Netanyahu mente, c'era l'accordo all'Onu per lo stop alla guerra”

Benjamin Netanyahu mente a tutti. Il comunicato congiunto, pubblicato al termine di una riunione d'emergenza del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è stato concordato con Libano e Israele”. A dirlo, in un'intervista alla stampa, Nabih Berri, presidente del parlamento libanese.

“In un primo tempo, Netanyahu aveva dato il suo assenso, poi è ritornato sui suoi passi - prosegue - adotta il medesimo approccio che usa nei negoziati su un cessate il fuoco a Gaza. Tergiversa, prende tempo, ma non potrà andare avanti così tanto a lungo. Questo comunicato è l'unica soluzione. Getta le basi per un accordo serio. L'appello congiunto è frutto di un lavoro proseguito per parecchi mesi in contemporanea con l'elaborazione di un accordo su un cessate il fuoco nel sud del Libano e l'applicazione della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite”.

E alla domanda se sia ancora possibile una tregua, Berri risponde: “Più di qualsiasi altra cosa, mi interessa fermare le operazioni militari per poi discutere della questione della liberazione degli ostaggi, che non può avvenire con la forza”.

 
09:47 29 Settembre

Raffica di razzi dal Libano contro la città israeliana di Tiberiade

Una raffica di otto razzi è stata lanciata dal Libano verso l'area di Tiberiade facendo scattare le sirene nella città e in diverse altre città vicino al Mar di Galilea. Lo ha reso noto l'esercito israeliano. Secondo l'Idf, i razzi hanno colpito aree aperte, senza causare feriti. Almeno uno dei razzi sarebbe atterrato nel Mar di Galilea, riporta Times of Israel.

 
09:12 29 Settembre

Il ministro degli esteri iraniano dopo uccisione di Nasrallah: “Ci saranno conseguenze per l'assassinio israeliano”

Il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi ha messo in guardia dalle “conseguenze pericolose” degli attacchi israeliani in Libano che hanno portato all'uccisione del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah. “L'Onu non è riuscita a prendere misure efficaci contro Israele”, ha detto incontrando il segretario dell'Onu, António Guterres, e il presidente dell'Assemblea, Philemon Young. “La continua ostruzione degli Stati Uniti, complici dei mali dei sionisti, nel consiglio di sicurezza è illegale e vergognosa, volta a impedire qualsiasi pressione su Israele per fermare la sua aggressione a Gaza e in Libano”.

 
08:32 29 Settembre

New York Times: “L'Iran diviso su come rispondere alla morte di Nasrallah”

“L'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha spiazzato l'Iran e sta creando divisioni all'interno della compagine di potere di Teheran”. Lo scrive il New York Times secondo cui “si sono aperte delle crepe all'interno del governo iraniano su come rispondere all'omicidio”, con i conservatori che vorrebbero una risposta energica e i moderati, guidati dal nuovo presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, più propensi alla moderazione.

“Nel turbolento panorama del Medio Oriente, l'anziano leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha sempre potuto contare sulla stretta alleanza e sulla profonda amicizia di Nasrallah”, ma aggiunge il quotidiano “quando Israele lo ha ucciso ha improvvisamente spazzato via una forza singolare nella gerarchia degli stretti collaboratori di Khamenei” lasciando “l'Iran e il suo leader supremo in una posizione vulnerabile”.

Secondo quanto riporta il giornale statunitense che ha interpellato 4 funzionari iraniani, che conoscevano personalmente Nasrallah ed erano stati informati sugli eventi, “Khamenei è stato profondamente scosso dalla morte del suo amico, pur assumendo una posizione calma e pragmatica”.



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