Damian Kocur: Under the volcano

Alice nella città. Concorso

di EMILIANO BAGLIO 18/10/2024 ARTE E SPETTACOLO
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Roman (Roman Lutskyi), i suoi due figli Sofiia (Sofiia Berezovska) e Fedir (Fedir Pugachov) e la sua nuova compagna Anastasiia (Anastasiia Karpenko) sono in vacanza a Tenerife.

Al momento di tornare a casa il loro aereo viene cancellato perché nel frattempo il loro paese, l’Ucraina, è stato invaso dalla Russia.

Mentre l’Ucraina brucia la famiglia si ritrova costretta sull’isola, nell’albergo che, generosamente, continua ad ospitarli gratuitamente; un non luogo pensato proprio per le vacanze tra serate di musica ed il carnevale che impazza per le strade dell’isola.

Under the volcano cerca di descrivere l’assurdità di una simile situazione ed al tempo stesso prova a riportare all’attenzione la guerra in Ucraina scegliendo dei personaggi con i quali tutti possano empatizzare.

I nostri provano a vivere come normali turisti, fanno escursioni al vulcano, passano le giornate al mare, visitano villaggi abbandonati; sembrano far finta di nulla.

La guerra però è lì, sullo schermo del cellulare di Sofiia mentre parla con la sua amica rimasta in Ucraina, nelle notizie date al telegiornale o nelle telefonate tra Roman ed il fratello.

Una situazione che fa il paio con quella vissuta dagli emigranti anch’essi prigionieri dell’isola.

Under the volcano è anche questo, l’incontro tra due diverse tragedie viste con gli occhi di due ragazzi;.

Ovviamente più il tempo passa più le tensioni affiorano minando innanzitutto la coppia e poi i due figli, soprattutto Fedir.

Il problema del film è che a parte l’idea c’è poco altro e questa andava più che bene per un cortometraggio che che sarebbe stato più che sufficiente per esporrla senza volerla diluire in un lungometraggio spesso ridondane te che pare girare a vuoto.

Un’impressione accentuata dall’ultima inquadratura il cui senso, onestamente, ci sfugge completamente.


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