Bologna. Indagine su gruppo neonazista. Progettavano attentati inneggiando al suprematismo bianco

di redazione 04/12/2024 TUTTI
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12 arresti e 25 indagati nel bolognese: è questo il bilancio di un'operazione della Polizia di Stato contro un gruppo neonazista e suprematista denominato "Werwolf Division", un nome che evoca i lupi mannari di Himmler. Le accuse sono di associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco.

Secondo la Digos di Bologna il gruppo suprematista, neonazista e negazionista della Shoah puntava a sovvertire l'attuale ordinamento per instaurare uno stato etico e autoritario incentrato sulla razza ariana. Sarebbero stati disposti anche ad azioni violente. Nei loro piani ci sarebbe stato anche il progetto di un attentato alla premier Meloni. Una cellula organizzata, già in grado di colpire arruolando lupi solitari via Telegram.


Le misure cautelari in carcere sono state emesse dal Gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Contestualmente, sono in corso altre 13 perquisizioni domiciliari. L'operazione è coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. 

 
 
 

Werewolf Division' (il nome viene dai 'lupi mannari' nazisti guidati da Heinrich Himmler per contrastare l'avanzata delle forze alleate e sovietiche in Germania alla fine della Seconda guerra mondiale) era già finita nel mirino di un'inchiesta della Procura di Napoli nel maggio 2023 con otto indagati. In quell'occasione era emersa una rete Telegram gestita da Bologna che sarebbe servita per organizzare "atti eversivi violenti", inneggiando alla Shoah. 



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