In Italia 1 adulto su 3 è un analfabeta funzionale. L'Italia tra gli 11 paesi con risultati al di sotto della media OCSE

di redazione 10/12/2024 CULTURA E SOCIETÀ
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L'Ocse sulle competenze alfabetiche e matematiche degli adulti.

Dalla seconda valutazione in materia realizzata dall'organismo internazionale con sede a Parigi risulta che le competenze alfabetiche o matematiche sono globalmente diminuite o stagnanti in gran parte dei Paesi Ocse. Questo calo, precisa l'organizzazione parigina, risulta più pronunciato tra gli adulti poco qualificati. Lo studio ha misurato le competenze di circa 160.000 persone di età compresa tra 16 e 65 anni in 31 paesi, 27 dei quali parteciparono alla prima edizione nel 2013. Esamina inoltre l'uso delle competenze alfabetiche, matematiche e di risoluzione dei problemi al lavoro. Obiettivo, mostrare come lo sviluppo e l'uso delle competenze migliori le prospettive occupazionali e la qualità di vita, ma stimoli anche la crescita economica.   Per il segretario generale dell'Ocse, Mathias Cormann, il rapporto 2024 mostra ''quanto sia urgente rivalutare in profondità il modo in cui i Paesi sostengono lo sviluppo delle competenze elementari. In un'epoca in cui tanti posti di lavoro vengono trasformati dalle tecnologie, queste competenze sono più importanti che mai per prepararsi al lavoro di domani", puntualizza Cormann.

 I paesi con i migliori risultati nei tre settori studiati (alfabetico, matematico e risoluzione dei problemi al lavoro) sono Finlandia, Giappone, Norvegia, Paesi Bassi e Svezia. Undici Paesi (Cile, Croazia, Corea, Francia, Ungheria, Israele, Italia, Lituania, Polonia e Portogallo) ottengono risultati inferiori alla media Ocse in tutte le aree di competenza considerate. In Italia oltre un terzo degli adulti è in una condizione di analfabetismo funzionale, quasi la metà ha grosse difficoltà nel ‘problem solving’ e aumentano le persone con problemi di lettura e di calcolo.



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