Giuramento Trump. Da Mosca cauto ottimismo e dialogo per l'Ucraina

di redazione 20/01/2025 ESTERI
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Cauto entusiasmo dei media ufficiali russi e nei commenti della galassia dei blog che ruota intorno al regime nel commentare l'inaugurazione della Presidenza di Donald Trump. Come sul suo primo mandato alla Casa Bianca, a Mosca le aspettative sono alte, ma anche il timore della delusione per la mancata attuazione delle politiche auspicate al Cremlino. L'imprevedibilità di Donald Trump è oramai riconosciuta come il suo tratto principale anche in Russia.
Perviy Kanal ha spiegato che Trump "ha di nuovo promesso di porre fine al conflitto in Ucraina, al caos in Medio oriente e a evitare la terza guerra mondiale". Rossiya 24 sottolinea che Trump "è almeno in grado di relazionarsi con quella parte del Paese che è molto stanca" del sostegno per le guerre, per il sostegno ai temi transgender e per l'aumento dei prezzi. "L'intero mondo si chiede cosa aspettarsi da lui. Sembra che nessuno si senta sicuro...noi aspettiamo. Di certo non sarà noioso", ha scritto l'influecer Ksenia Sobchak. "Una cosa è certa, tutto sarà completamente diverso con Trump. Diverso non significa meglio. Non ci sono scenari win-win", scrive il blogger militare russo Alex Parker Returns con 250mila follower.

 

 
18:39 20 Gennaio

Zelensky: congratulazioni a Trump, oggi giorno di speranza

"Mi congratulo con il presidente Trump e con il popolo americano per l'insediamento del 47esimo presidente degli Stati Uniti. Oggi è un giorno di cambiamento e anche un giorno di speranza per la risoluzione di molti problemi, tra cui le sfide globali. Il Presidente Trump è sempre risoluto e la politica di pace attraverso la forza che ha annunciato offre un'opportunità per rafforzare la leadership americana e raggiungere una pace giusta e a lungo termine, che è la massima priorità". Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Questo secolo si sta plasmando proprio ora e dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire che sia un secolo grande e di successo per le democrazie, non per coloro che vogliono che falliamo", ha aggiunto. "Le auguriamo successo, presidente Trump. Attendiamo con ansia una cooperazione attiva e reciprocamente vantaggiosa. Siamo più forti insieme e possiamo fornire maggiore sicurezza, stabilità e crescita economica al mondo e alle nostre due nazioni", ha concluso il leader di Kiev.

 

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato lunedì di aspettarsi di continuare i contatti con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e che Ankara è pronta ad affrontare la questione Ucraina. "La pace è tutto ciò che c'è, nulla si otterrà con la guerra. Ne discuteremo nei nostri colloqui con il signor [Donald] Trump e prenderemo le misure appropriate, cosa possiamo fare per risolvere questo conflitto", ha affermato Erdogan in una conferenza stampa con il primo ministro slovacco Robert Fico ad Ankara.

 

Il conflitto in Ucraina "non si concluderà né domani, né dopodomani" ha detto oggi il presidente francese, Emmanuel Macron, in quello che è apparso un avvertimento indiretto a Donald Trump, presidente eletto americano che si insedia oggi e che ha promesso una conclusione rapida della guerra.
Parlando davanti a dei militari riuniti a Rennes, nel nord, per i tradizionali auguri di inizio anno, Macron ha affermato: "Non ci può essere pace e sicurezza in Europa senza gli europei e senza che esse vengano negoziate dagli europei". "Il nodo, oggi, è dare all'Ucraina i mezzi per durare ed entrare in ogni futuro negoziato in posizione di forza - ha aggiunto - il nodo di domani, quando le ostilità si fermeranno, sarà quello di dare all'Ucraina garanzie contro qualsiasi ripresa della guerra sul suo territorio, e rassicurazioni per la nostra sicurezza".

 

"Con un pieno sostegno, la Turchia potrebbe ospitare i maggiori attori di questo disaccordo". Lo ha detto il premier slovacco, Robert Fico, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, parlando del conflitto in corso tra Mosca e Kiev. "La Turchia è un grande Paese che può creare la pressione affinché la pace sia realistica", ha detto Fico, aggiungendo che condivide con Erdogan "la stessa opinione riguardo alla guerra in Ucraina", dopo che il presidente turco aveva sottolineato la necessità che venga stabilita "una pace giusta ed equa" tra Mosca e Kiev. "In questa guerra non c'è una soluzione militare", ha detto il premier slovacco, dopo avere definito Erdogan "un grande attore a livello politico, economico e anche internazionale". DIco

“Non è realistico aspettarsi che la Federazione Russa si ritiri dai territorio che ha preso (in Ucraina) ed è ugualmente irrealistico che l'Ucraina diventi un membro della Nato”, ha inoltre detto Fico. "Non può essere accettato che la guerra continui", ha aggiunto.

 

Almeno due droni hanno attaccato una fabbrica aerospaziale a Kazan, in Russia: lo riferisce il canale Telegram di opposizione Astra.  Uno dei droni si è schiantato contro un edificio sul territorio dell'impianto di rifornimento  di carburante e n serbatoio di cherosene è stato danneggiato. Non è divampato un incendio e non ci sarebbero feriti. “L'impianto aeronautico di Kazan, intitolato a S.P. Gorbunov, è una filiale di Tupolev PJSC ed è una delle più grandi imprese nel settore dell'aviazione in Russia. L'impianto produce bombardieri strategici Tu-160 e aerei di linea civili Tu-204. Si trova nella parte orientale del quartiere Aviastroitelny di Kazan, con l'aeroporto della fabbrica Borisoglebskoye, che si trova all'interno della città. Nel dicembre 2023, sullo sfondo dell'invasione russa dell'Ucraina, l'impianto è stato incluso negli elenchi delle sanzioni dei Paesi dell'Ue”, scrive Astra.

La stessa fonte aveva riferito in precedenza che quattro serbatoi di carburante sono stati colpiti a seguito di un attacco a un deposito di petrolio nella regione russa di Kaluga il 17 gennaio. Quattro serbatoi sarebbero stati danneggiati e cinquanta persone che abitavano nelle vicinanze sono state evacuate

Secondo le fonti, le autorità hanno evacuato 50 residenti degli insediamenti vicini.



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