Trump alla guerra dei dazi. Pechino "Nessun vincitore ma la Cina combatterà fino alla fine questa sfida"

di redazione 06/03/2025 ECONOMIA E WELFARE
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 IL presidente americano Donald Trump ha dichiarato che dal prossimo 2 aprile potrebbero essere adottati dazi sui prodotti agricoli. In un post sul proprio account del social Truth, Trump ha infatti invitato gli agricoltori americani a "iniziare a produrre molti prodotti agricoli da vendere nel mercato degli Stati Uniti", aggiungendo: "Le tariffe saranno applicate ai prodotti esteri il 2 aprile. Divertitevi!". Il presidente non ha precisato su quali importazioni saranno imposti i dazi, nè a quanto ammonteranno o se ci saranno delle eccezioni. Non è inoltre chiaro se si vadano ad aggiungere ad altre tariffe già annunciate. Come ricorda la Cnn, gli Stati Uniti importano una vasta gamma di prodotti agricoli da altri paesi e, in alcuni casi, perché gli agricoltori americani non sono in grado di produrre determinati prodotti.

Il presidente ha anche dichiarato  che Canada e Messico "non hanno più  alcun margine di manovra" per evitare i dazi che entreranno in vigore domani. "Non c'è più spazio di manovra per Messico e Canada. I dazi sono un dato di fatto. Entreranno in vigore domani", ha dichiarato il  presidente Trump durante un evento alla Casa Bianca.

Il Canada, da parte sua, è pronto a imporre dazi per 155 miliardi di dollari canadesi sui prodotti americani. Loafferma la ministra degli esteri del Canada Melania Joly,sottolineando che la prima tranche di tariffe colpirà prodotti statunitensi per 30 miliardi di dollari canadesi. I dazi americani sono una "minaccia esistenziale per il Canada", ha aggiunto Joly dopo che Donald Trump ha confermato che tariffe del 25% contro Ottawa e Città del Messico scatteranno domani.

E Trump tira dritto anche sulla Cina. Il presidente americano firma un ordine che raddoppia al 20% le tariffe sulla Cina. Lo rende noto la Casa Bianca, puntando il dito contro Pechino per non aver preso i "passi adeguati per alleviare la crisi delle droghe illecite", in particolare sul fentanyl.

E  la notizia dei dazi si ripercuote su Wall Street dove il Dow Jones perde l'1,67% a 43.108,82punti, il Nasdaq cede il 2,62% a 18.349,36 punti mentre lo S&P500 lascia sul terreno l'1,89% a 5.841,90 punti.

 

La Cina promette di combattere la guerra commerciale degli Stati Uniti e ha avvertito che le minacce tariffarie di Washington stanno sconvolgendo l'economia globale. "Se gli Stati Uniti continueranno su questa strada sbagliata, combatteremo fino alla fine", ha detto il ministro del Commercio Wang Wentao in una conferenza stampa a Pechino, accusando Washington di "unilateralismo e prepotenza".

La situazione al momento è la seguente: Trump ha imposto ulteriori dazi del 10% su tutte le merci cinesi, oltre a quella del 10% imposta il mese scorso. La Cina si è subito vendicata imponendo dazi tra il 10 e il 15% sui prodotti agricoli statunitensi e mettendo nella lista nera più di 20 aziende americane.

In queste ore migliaia di delegati provenienti da tutta la Cina si riuniscono a Pechino per un conclave politico annuale, in un momento in cui il presidente statunitense Donald Trump sta intensificando la sua offensiva tariffaria. Ieri le autorità hanno annunciato un ambizioso obiettivo di crescita di "circa il 5%" per il 2025, in linea con le previsioni degli analisti. Ma molti esperti ritengono che si tratti di un obiettivo pretenzioso, vista la portata delle sfide economiche che la Cina deve affrontare.

 L'"incertezza dell'ambiente esterno sta aumentando", ha riconosciuto Zheng Shanjie, presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme. "Stiamo anche affrontando problemi come una domanda interna insufficiente, difficoltà produttive e operative in alcuni settori e aziende", ha aggiunto.

 
 

Il ministro degli Esteri cinese domani incontrerà i media

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi terrà domani un briefing con i media, nel tradizionale appuntamento a margine dei lavori annuali del parlamento (le 'due sessioni').   

Il capo della diplomazia mandarina risponderà alle domande sulla "politica estera e le relazioni" internazionali della Cina, ha annunciato una nota del centro stampa del Congresso nazionale del popolo (Npc), secondo cui l'evento è in programma alle 10:00 locali (le 3:00 in Italia).   

Oltre 5mila delegati, tra Npc e Conferenza consultiva (Cppcc), rispettivamente rami legislativo e consultivo del parlamento, sono impegnati da martedì nei lavori dell'appuntamento politico più importante nel calendario della Cina.   

In agenda, le misure di sostegno all'economia in difficoltà nel mezzo della guerra commerciale innescata dai dazi e lo sviluppo vitale dell'innovazione per la supremazia nelle tecnologie del futuro nella sfida sempre più serrata con gli Stati Uniti. 



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