Per ottenere il contributo straordinario basta presentare l’Isee: il bonus sarà riconosciuto in automatico sulla bolletta in presenza di un Indicatore inferiore a 25mila euro. E se l’importo della fattura è inferiore a 200 euro, il credito rimanente sarà scalato nella bolletta successiva

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge voluto dal governo Meloni per “alleviare” il peso delle bollette energetiche: un bonus di 200 euro riconosciuto in maniera automatica ai nuclei famigliari con un Isee inferiore a 25mila euro.

La norma è già in vigore e per la piena operatività serve solo la delibera dell’Arera, l’Autorita’ di regolazione per energia, reti e ambiente, che sarà pronta a breve.

Di seguito con una serie di domande e risposte cerchiamo di fare chiarezza su come chiedere e ottenere il bonus.

Cosa mi serve per richiedere il bonus?

Un Isee inferiore a 25mila euro. In questa condizione, secondo i dati governo-Inps, si trovano circa 8 milioni di nuclei famigliari. La Dsu, la Dichiarazione sostitutiva unica, può essere presentata in autonomia tramite il sito dedicato oppure tramite Caf. Il consiglio è per chi non l’ha già presentata di affrettarsi.

L’intestatario dell’utenza elettrica. Mario Rossi che presenta l’Isee deve essere anche lo stesso che risulta intestatario del contratto di fornitura.

Devo comunicare l’Isee al mio gestore?

No. L’acquisizione è diretta: da soli o tramite Caf, l’Isee viene caricato sul sito Inps che lo trasferisce al Sii, il Sistema informativo integrato, e, una volta riscontrato il diritto del bonus, da qui ai singoli gestori che “accrediteranno” il bonus in bolletta. Il meccanismo dell’automaticità del bonus è ormai rodato da anni e funziona già così per il bonus sociale.

Su quale bolletta verrà “caricato” il bonus?

Sulla bolletta elettrica. Il contributo straordinario sarà riconosciuto sulla prima bolletta utile.

Il bonus è una tantum: ma se l’importo della bolletta è inferiore a 200 euro, il credito rimanente che fine fa?

Verrà scalato sugli importi successivi fino all’esaurimento della dote di 200 euro complessive per il 2025.

Il contributo straordinario si somma al bonus sociale?

Sì. Le 200 euro si aggiungono ai 500 euro previsti per chi ha un Isee inferiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico; fino a 20mila euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico.