Il Giornalista a Teatro. Un seminario dell'Ordine dei giornalisti della Campania

di redazione 07/03/2025 ARTE E SPETTACOLO
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Una bella iniziativa culturale ha affollato sabato mattina il teatro Arcas di Napoli, piccolo e storico spazio off alle spalle dell'Orto Botanico. Il seminario di formazione "Il giornalista a teatro" è stato pensato e realizzato per i giornalisti della Campania ma ha visto la partecipazione di diversi appassionati ed esperti del settore. Promosso con passione ed efficacia da Marianna Anita Laudando - insegnante e critica teatrale - e organizzata dall'Ordine dei Giornalisti della Campania, presente col suo presidente Ottavio Lucarelli e col vicepresidente Mimmo Falco, e Salvatore Campitiello (Assostampa Valle Sarno), l'incontro ha proposto diversi punti di vista sulla figura del giornalista che si occupa di fatti culturali, in particolare di teatro. Un ruolo che, ha osservato Edgardo Bellini, va contestualizzato al nostro tempo e richiede oggi più che mai una robusta competenza: il necessario contrappeso all'espansione dei pensieri sfocati e dei giudizi barcollanti che la moltiplicazione smodata delle voci consente sul web.
 
La recensione come forma d'arte è invece la prospettiva offerta da Chiara Merlo, che rifacendosi al pensiero di Oscar Wilde ha sottolineato l'importanza della dimensione emotiva dell'esperienza teatrale e della maturità indispensabile per restituire questo aspetto con le parole. Il rigore, lo studio, la conoscenza sono le premesse per elaborare un pensiero sull'arte che sia meritevole di condivisione: è stata la linea proposta da Lucia Stefanelli, che ha ribattuto la necessità di esprimersi con un linguaggio accurato, appropriato, appuntito, per mettere a fuoco il senso delle cose: un'esigenza che non riguarda soltanto il giornalista che si occupa di cultura. A conclusione è arrivato il vibrante intervento di Alessandro Toppi che ha rivendicato la funzione giornalistica del critico, riportando in un crescendo affascinante dati e numeri del fenomeno teatrale in Italia: un quadro dettagliato da cui è emersa la fragilità degli operatori del settore, che nel nostro Paese - non come in altri Paesi europei - guadagnano poco, sono pagati tardi, non conoscono i propri diritti; e se li conoscono spesso non hanno la forza per rivendicarli.
Vivace la partecipazione dei presenti, che a conclusione dell'incontro hanno instaurato un vero e proprio dibattito con i relatori; a riprova del fatto che il confronto sui temi culturali conserva una sua peculiare attrattiva; e che iniziative come questa andrebbero utilmente moltiplicate a beneficio di tutti i giornalisti.
Il Consigliere nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Alessandro Sansoni, con la sua presenza ha simbolicamente rappresentato l'Ordine non solo della Campania, ma di tutto il Paese.



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