Nel Lazio, il 78 per cento delle aggressioni (600 nell'ultimo anno) nei confronti del personale sanitario ha coinvolto un solo operatore, mentre le aggressioni che hanno riguardato più di un operatore sono state il 22 per cento del totale. Il dato emerge dal rapporto sulla condizione del personale del servizio sanitario pubblico del Lazio elaborato da Fp Cgil Roma e Lazio.

Il 54 per cento degli episodi di violenza - si legge nel rapporto - si è verificato in 4 macro ambiti: all'interno dei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (18 per cento), nei Pronto soccorso (17 per cento), nei reparti di Area medica (10 per cento), e nell'ambito dell'assistenza psichiatrica e delle dipendenze patologiche (9 per cento). Tra gli operatori coinvolti da atti di violenza il 55 per cento è di sesso femminile e il 36 per cento di sesso maschile.