Dazi. Wall Street brucia 2mila miliardi. L'Europa senza una strategia comune.

di redazione 03/04/2025 ECONOMIA E WELFARE
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Il primo ministro canadese ha annunciato che il Canada risponderà ai dazi sulle automobili di Donald Trump applicando dazi sulle auto americane importate in Canada

Il primo ministro Mark Carney ha annunciato che il Canada risponderà ai dazi sulle automobili di Donald Trump applicando dazi sulle auto americane importate in Canada. Lo riportano i media canadesi. Carney ha affermato che il Canada sta "adeguandosi all'approccio statunitense con tariffe del 25 percento su tutti i veicoli importati dagli Stati Uniti che non sono conformi all'Usmca, il nostro accordo di libero scambio nordamericano".

 
18:22 03 Aprile

Sui dazi proposta bipartisan repubblicani e democratici: "No ad imposte senza l'ok del Congresso"

Il senatore repubblicano Chuck Grassley e la senatrice democratica Maria Cantwell hanno presentato una proposta di legge al Senato Usa per ampliare i poteri del Congresso sull'imposizione dei dazi. La proposta, il Trade Review Act, circolata sui media Usa e presentata dalla stessa Cantwell sui social, prevede che "non oltre 48 ore dall'imposizione o dall'aumento di un dazio su un articolo importato negli Stati Uniti, il Presidente deve presentare al Congresso una notifica dell'imposizione o dell'aumento del dazio che includa una spiegazione delle motivazioni per l'imposizione o l'aumento del dazio e una valutazione del potenziale impatto dell'imposizione o dell'aumento del dazio sulle aziende e sui consumatori degli Stati Uniti".  "Qualsiasi dazio su un articolo importato negli Stati Uniti rimarrà in vigore per un periodo non superiore a 60 giorni, a meno che non venga promulgata una risoluzione congiunta di approvazione in merito al dazio" stesso, aggiunge la proposta.

 
18:35 03 Aprile
 
 
 

Le borse europee bruciano oltre 422 miliardi di euro in un solo giorno

Le borse europee bruciano oltre 422 miliardi di euro in un solo giorno. E' il saldo della prima seduta dopo l'annuncio sui nuovi dazi Usa da parte del presidente Donald Trump

 
18:04 03 Aprile

Wto, da dazi possibile contrazione scambi dell'1% nel 2025. Questa la stima dell'organizzazione mondiale del commercio

I dazi americani potrebbero causare una contrazione dei volumi degli scambi di merci globali dell'1% nel 2025. Lo afferma la Wto, l'organizzazione mondiale del commercio

 
17:50 03 Aprile

La guerra dei dazi affossa borse europee. Piazza Affari chiude in pesante calo, con il Ftse Mib giù del 3,59%

La guerra dei dazi affossa borse europee. Piazza Affari chiude in pesante calo, con il Ftse Mib giù del 3,59% ed è maglia nera del continente. Le tariffe annunciate da Donald Trump mandano in tilt le sale operative, con cali decisi anche a Parigi -3,31%, Francoforte -2,93%, Amsterdam -2,67% e Londra -1,59%. Madrid -1,08% e Zurigo -2,34%. In Europa si salva solo Lisbona: +0,13%.A Milano, in una giornata molto difficile, sorridono le utility. Terna in particolare: la società guidata da Giuseppina Di Foggia è maglia rosa del listino principale, con il +3,73% si porta a 8,67 euro per azione toccando il massimo storico in 21 anni di quotazione. Positiva anche Italgas +3,64%, seguita da A2A +3,5% e Snam +3,46%.Sul fronte opposto crolla Tenaris -9,85%. Male anche Saipem -9% e Stmicrolectronics -8,32%. Stellantis perde l'8% dopo aver annunciato la necessità di sospendere la produzione nelle fabbriche in Canada e Messico per riorganizzarsi dopo l'ondata di tariffe.L'Euro Stoxx 50 che racchiude le principali azioni europee lascia il 3,57%. Nel listino predomina di gran lunga il rosso. Gli operatori temono che i dazi possano frenare la crescita globale, innescando una spirale recessiva con un aumento dell'inflazione. Colpiti i brand consumer come Adidas -11% e Siemens -8%. La paytech Adyen lascia l'8% mentre i cali non risparmiano il lusso: Kering -7,51%, Essilux -7,21%, Louis Vuitton -5,2% e Hermes -3,51%. Tra le banche soffre Intesa Sanpaolo -6,96%, male anche Bpn Paribas -5,21% e Santander -5,1%. A Milano Unicredit -6,96% e Banco Bpm -5,59%."La risposta della Commissione europea sarà particolarmente importante, soprattutto alla luce del fatto che il dato che l'amministrazione Trump ha usato come riferimento sui dazi europei verso è un dato volutamente errato: è stato detto che l'Europa applica dazi del 39% ai prodotti americani, quando questi in realtà si aggirano tra l'1 e il 2%", ha detto in una nota Fabrizio Pagani, partner di Vitale ed ex Capo Segreteria MEF

 
17:37 03 Aprile

Fitch: con dazi aumento significativo rischi recessione Usa

I dazi "aumentano significativamente i rischi di una recessione negli Stati Uniti". Così Fitch Rating in una nota, sottolineando che la crescita americana sarà quest'anno più lenta dell'1,7% previsto in marzo a causa dei dazi. Lo afferma Fitch sottolineando che le tariffe si tradurranno in più alti prezzi al consumo e utili societari più bassi. "I dazi americani hanno raggiunto livelli che stanno trasformando le prospettive economiche globali, aumentando significativamente i rischi di recessione negli Stati Uniti e limitando la capacità delle Fed di ridurre ulteriormente i tassi", mette in evidenza Fitch Ratings. 

17:15 03 Aprile

Macron propone stop investimenti in Usa fino a chiarimenti

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha invitato gli imprenditori francesi dei settori colpiti dai dazi a "sospendere gli investimenti negli Stati Uniti" in attesa di "ogni ulteriore chiarimento".  Ricevendo gli imprenditori all'Eliseo, Macron ha aggiunto che "nulla è escluso" nella risposta della Francia e dell'Unione europea ai dazi americani.

 
17:10 03 Aprile

Stellantis: sospensione temporanea di 900 dipendenti, ferme alcune fabbriche in Canada e Messico

Stellantis, produttore di camion Ram e Jeep, ha dichiarato di aver licenziato temporaneamente 900 lavoratori in cinque stabilimenti statunitensi dopo l’annuncio dei dazi del presidente Donald Trump e di aver sospeso temporaneamente la produzione in uno stabilimento di assemblaggio in Messico e in Canada. Gli stabilimenti statunitensi interessati sono quelli di produzione di gruppi propulsori e di stampaggio. La Windsor Assembly di Stellantis, dove vengono prodotti il minivan Chrysler Pacifica e la Dodge Charger Daytona, sarà chiusa per due settimane, mentre la Toluca Assembly, dove vengono prodotti la Jeep Compass e la Jeep Wagoneer S, sarà chiusa per tutto il mese di aprile, ha affermato l’azienda. 

 
17:07 03 Aprile

Wall Street: indici sempre più giù Nasdaq -5,5%

Nasdaq perde un altro punto dal momento dell'apertura. Ora a -5,5% nonostante i tentativi della Casa Bianca di rassicurare Wall Street, la portavoce si è rivolta direttamente agli investitori: “Fidatevi”, ha detto alla CNN, ma non basta.

 
17:04 03 Aprile

Il petrolio affonda con i dazi, Wti -7,6%, Brent -7%

Il petrolio affonda sotto il pesodei dazi. Il Wti perde il 7,61% a 66,25 dollari al barile,mentre il Brent cede il 7% a 69,67 dollari.

 
17:00 03 Aprile

In fumo 2mila miliardi di dollari a Wall Street

I dazi di Donald Trump stanno spazzando via 2.000 miliardi di dollari di valore da Wall Street. Per Apple stanno andando in fumo 274,0 miliardi di dollari, per Amazon 181,9 miliardi e per Nvidia 143,4 miliardi. Meta invece sta perdendo 143,4 miliardi, mentre Microsoft e Google 69,1 miliardi ciascuna.

 
16:39 03 Aprile

Macron. "Decisione di Trump brutale e infondata"

La decisione di Donald Trump sui dazi è "brutale e infondata". Lo dice il presidente francese, Emmanuel Macron ricevendo all'Eliseo i rappresentanti delle aziende francesi interessate dalle nuove imposte doganali Usa. I dazi avranno un "impatto enorme" sull'economia europea, ha avvertito il presidente francese, secondo cui gli americani ne usciranno "più deboli e più poveri".

 
16:35 03 Aprile

Vietnam annuncia una risposta rapida. E' tra i Paesi più colpiti, Nike produce in Vietnam 50% delle scarpe e crolla in Borsa

Il primo ministro del Vietnam ha chiesto l'immediata istituzione di un "team di risposta rapida" in seguito all'applicazione di massicce tariffe del 46% da parte degli Stati Uniti. Durante una riunione del comitato permanente del governo, il premier Pham Minh Chinh ha affermato che i ministeri devono essere "calmi, coraggiosi (e) avere risposte proattive, flessibili, tempestive ed efficaci a tutti gli sviluppi", secondo una dichiarazione pubblicata sul portale di notizie ufficiale del governo.

Nike produce in Vietnam il 50% delle sue scarpe e il 28% del suo abbigliamento sportivo (secondo l’agenzia Reuters). Peraltro anche marchi come la tedesca Adidas (38% delle scarpe e 18% dell’abbigliamento) o l’italiana Geox hanno scelto ormai da decenni proprio il Paese dell’Asia del Sud-Est come propria base produttiva. Le fabbriche funzionano a pieni giri da così tanto tempo che la manodopera vietnamita ha sviluppato una specifica competenza sulle scarpe sportive non rapidamente riproducibile altrove.

Il titolo di Nike crolla del 12,5% ed è il peggiore sull'indice Dow Jones alla Borsa di Wall Street. 

 
16:16 03 Aprile

Urso: "Chiediamo a Ue immediata sospensione regole Green Deal"

"Chiediamo all'Europa di agire subito e senza infingimenti, laddove comunque andrà fatto per restituire competitività alle imprese e tutelare il mercato interno, salvaguardare il lavoro europeo. Chiediamo l'immediata sospensione delle regole del Green Deal che hanno portato al collasso l'industria delle auto, peraltro la più colpita dai nuovi dazi americani". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al Question time al Senato 

 
16:15 03 Aprile

Associazione costrutturi automobili Ue: "No a escalation dazi, trovare intesa con Usa"

"Siamo profondamente preoccupati per l'escalation delle tensioni commerciali nel mondo" ed "esortiamo i nostri leader a incontrarsi urgentemente in modo che possano trovare una soluzione a qualsiasi problema che impedisca il commercio libero ed equo tra alleati storici e consentire alla relazione Ue-Usa di prosperare ancora una volta". Lo afferma la direttrice generale dell'Acea, l'associazione europea che riunisce i costruttori, Sigrid de Vries. "Le case automobilistiche europee si impegnano a essere attive negli Stati Uniti, dando un contributo importante all'economia statunitense", ha evidenziato.

 
16:13 03 Aprile

Vance: "Ci vorrà del tempo per vedere gli effetti dei dazi. Fine della strada globalista di Biden"

I dazi sono "necessari" per raddrizzare gli squilibri commerciali ma ci vorrà del tempo per vedere i loro effetti. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance in un'intervista a Fox. Senza nascondere che gli americani potrebbero potenzialmente pagare gli effetti delle tariffe nel breve termine, Vance ha difeso l'azione del governo: serve "un grande cambiamento. Non possiamo continuare a seguire la strada globalista di Biden".

 
16:10 03 Aprile

Portavoce Casa Bianca: "A chiunque si trovi a Wall Street questa mattina direi di fidarsi del presidente Trump"

"A chiunque si trovi a Wall Street questa mattina direi di fidarsi del presidente Trump", "il presidente che sta raddoppiando la sua collaudata formula economica del suo primo mandato". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, in un'intervista alla CNN.   

"La sua è una politica di buon senso. E se questi paesi volessero negoziare, se questi paesi volessero fare ciò che è giusto, avrebbero avuto 70 anni per farlo", ha aggiunto la portavoce della Casa Bianca. "Invece, hanno truffato i lavoratori americani. E il presidente Trump ha chiarito molto bene che questa è una politica che avrebbe implementato". 

Alla domanad se sia qualche possibilita' che Trump possa fare marcia indietro prima che entrino in vigore questo fine settimana, Leavitt ha detto che "il presidente ha chiarito ieri che questa non e' una negoziazione. Questa e' un'emergenza nazionale. E' sempre disposto a prendere il telefono per rispondere alle chiamate, ma ieri ha esposto il perché lo stiamo facendo".

 
16:07 03 Aprile

Trump su Truth: "Più forti che mai"

 
 Trump su Truth il giorno dopo l'annuncio dei dazi
 

Case automobiliste europee aumenteranno la produzione negli Usa

Le case automobilistiche europee aumentano i prezzi e si preparano a spostare la produzione di auto negli Stati Uniti per cercare di proteggersi dai dazi decisi da Donald Trump. Le case automobilistiche tedesche sono tra le più colpite dall'aumento dei dazi di Trump sulle importazioni di auto. L'impatto dei dazi non si limita solamente alla Germania. Nelle settimane scorse Ferrari che negli Stati Uniti nel 2024 ha consegnato 3.452 modelli, il 25% del totale, ha annunciato una modifica della politica commerciale con un aumento dei prezzi fino al 10%, confermando i target finanziari. La svedese Volvo, inoltre, punta ad aumentare il numero di auto che produce negli Stati Uniti e spostare la produzione di un modello nello stabilimento della Carolina del Sud. Nel Regno Unito, che ha esportato quasi l'80% delle auto prodotte l'anno scorso, la lobby del settore automobilistico ha avvertito che i consumatori americani che dovranno probabilmente pagare di più per le Range Rover, Mini, Bentley e Aston Martin.

 
15:58 03 Aprile

Stellantis chiude per due settimane sede Chrysler in Canada

Giovedì chiuderà la fabbrica Chrysler nella città canadese di Windsor per due settimane per adeguarsi alle elevate tariffe sulle auto imposte dagli Stati Uniti. La notizia del sindacato locale Unifor è stata confermata da Stellantis. Si tratta di una delle tre fabbriche che Stellantis ha in Canada, dove si produce il minivan Chrysler Pacifica e la Dodge Charger elettrica. “È una delle azioni che dobbiamo intraprendere immediatamente per adeguare la produzione”, spiega un portavoce dell'azienda. “Stellantis continua a valutare gli effetti delle tariffe statunitensi recentemente annunciate sui veicoli importati - afferma l'azienda - e continuerà a collaborare con l'amministrazione statunitense su questi cambiamenti di politica. Le azioni immediate che dobbiamo intraprendere includono la sospensione temporanea della produzione in alcuni dei nostri stabilimenti di assemblaggio canadesi e messicani, che avrà un impatto su diversi dei nostri impianti di propulsione e stampaggio statunitensi che supportano tali operazioni”.

 
15:56 03 Aprile

La Svizzera per ora non applicherà contromisure

Il governo svizzero non sta pianificando alcuna contromisura “allo stato dei fatti” contro i dazi statunitensi. Questo, nonostante “i calcoli” che hanno portato a tasse doganali del 31% siano “incomprensibili”, soprattutto a fronte delle aliquote imposte a Unione europea o Regno Unito. A renderlo noto è un comunicato del Consiglio Federale, che sta tentando di preservare le sue relazioni con gli Stati Uniti di Donald Trump. “Un aumento delle tensioni commerciali non è nell'interesse della Svizzera - prosegue la nota - Durante i prossimi contatti con le autorità statunitensi il Consiglio federale chiarirà eventuali malintesi e cercherà di raggiungere una soluzione”. Rispetto alle previsioni economiche - già viste con una debole crescita tra il 2025 e il 2026 -, “con i dazi annunciati dal governo statunitense il 2 aprile 2025, aumenta la probabilità che la congiuntura si sviluppi in modo più debole di quanto previsto a marzo - prosegue il Consiglio Federale svizzero - Ciò non solo per i dazi sulle esportazioni svizzere, ma anche a causa dell'atteso andamento dell'economia a livello internazionale”.

 
15:50 03 Aprile

Fed verso quattro tagli dei tassi quest'anno con i dazi. Trader scommettono contro Usa

La Fed verso quattro tagli dei tassi di interesse nel 2025. E' su quanto scommettono i trader, convinti che la guerra commerciale di Donald Trump si rivelerà un boomerang per l'economia americana.

 

Commissario europeo al Commercio, Sefcovic: "Domani colloqui con Usa"

"I dazi ingiustificati inevitabilmente si ritorcono contro. Agiremo in modo calmo, graduale e unificato" e "calibriamo la nostra risposta, lasciando tempo adeguato per i colloqui. Ma non resteremo inerti se non riuscissimo a raggiungere un accordo equo". Lo scrive su X il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, annunciando che domani parlerà con i suoi omologhi statunitensi.



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