Gaza. Netanyahu "Trump è il miglior presidente per Israele", Intanto sono oltre 50 mila le vittime palestinesi

Due i morti uccisi in un attacco israeliano che ha colpito una tenda per giornalisti a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza. Secondo i media locali morto un giornalista, Helmi al-Faqawi della Palestine Today TV, altre 7 persone ferite. Netanyahu è giunto a Washington dove oggi incontrerà il presidente Usa Donald Trump incontro alla Casa Bianca all 19 ora italiana. Al centro del colloquio anche la nuova offensiva militare israeliana nella Striscia. Intanto l'Idf ha emesso ordini di evacuazione forzata per la zona centrale di Gaza. L'esercito israeliano ha ammesso di aver sparato e ucciso un 14enne in Cisgiordania: "Lanciava pietre"
Netanyahu: "Stiamo lavorando a un altro accordo per liberare gli ostaggi"
"Abbiamo parlato degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza. Vogliamo liberarli tutti". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo il colloquio con il presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca, aggiungendo che "stiamo lavorando a un altro accordo per liberare gli ostaggi. Speriamo che abbia successo".
Netanyahu: "Trump è un amico straordinario di Israele"
Un amico straordinario per Israele e per il popolo ebraico. Così, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu definisce il presidente americano Donald Trump, al termine del colloquio alla Casa Bianca. Il premier israeliano ha annunciato che eliminerà il deficit commerciale con gli Stati Uniti, aggiungendo di ritenere che sia la cosa giusta da fare. Affermando di riconoscere i problemi che gli Stati Uniti hanno con il sistema così com'è attualmente, Netanyahu ha detto ancora che l'intenzione è quella di eliminare le barriere commerciali e che Israele può essere un modello per altri Paesi.
Netanyahu: "Trump è il miglior presidente per Israele"
Netanyahu sul colloquio con Trump su Gaza: “La priorità sono gli ostaggi. Parlo ogni giorno con i familiari. Abbiamo parlato del progetto del Presidente e dei paesi che potrebbero accogliere chi tra i palestinesi volesse volontariamente lasciare la Striscia. E abbiamo anche parlato della Siria. Il presidente Trump è il miglior presidente per Israele”.
A Tel Aviv in migliaia protestano per liberazione ostaggi
Migliaia di persone stanno protestando in Piazza degli ostaggi a Tel Aviv mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu incontra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Washington.
I dimostranti, riporta il Times of Israel, chiedono al governo di raggiungere un accordo per riportare a casa tutti gli ostaggi che si trovano ancora nelle mani di Hamas a Gaza. I manifestanti stanno anche protestando contro Netanyahu e il suo governo per la gestione della crisi.
Onu: "Quasi 400mila sfollati a Gaza dalla ripresa delle operazioni israeliane"
Quasi 400mila persone sono state sfollate nella Striscia di Gaza dal 18 marzo, quando sono riprese le operazioni militari israeliane. Lo ha indicato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
"I sopravvissuti a GAZA vengono ripetutamente sfollati e costretti a vivere in uno spazio sempre più piccolo, dove i loro bisogni primari non possono essere soddisfatti", ha affermato Stephane Dujarric. Quasi tutti i 2,4 milioni di abitanti di Gaza sono già stati sfollati almeno una volta tra il 7 ottobre 2023 e l'inizio del cessate il fuoco a gennaio.
Due siriani uccisi in un raid israeliano in Libano
Due persone sono rimaste uccise in un raid israeliano nel sud del Libano. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale. "Due siriani sono stati uccisi su una motocicletta e un cittadino è rimasto ferito in un attacco nemico sulla strada Dardara" nel distretto meridionale di Marjayoun, in Libano, ha reso noto l'agenzia.
Annullata la conferenza stampa tra Trump e Netanyahu
La conferenza stampa programmata tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stata annullata. Lo conferma l'ufficio del leader israeliano al Times of Israel.
ONU: "A Gaza totale disprezzo della vita umana"
Le principali organizzazioni internazionali umanitarie e agenzie delle Nazioni Unite hanno lanciato un accorato appello alla comunità internazionale, denunciando le condizioni disastrose in cui versa la Striscia di Gaza a causa dell’offensiva militare israeliana. In un documento firmato da figure di rilievo di enti come Ocha, Unicef, Unops, Urwa, Programma alimentare mondiale e Organizzazione mondiale della sanità (Oms), si sottolinea l'urgente necessità di intervento per alleviare le sofferenze della popolazione palestinese.
Da oltre un mese, si legge nel comunicato, Gaza è isolata, con nessuna fornitura commerciale né aiuti umanitari che possano entrare nel territorio. La situazione si è aggravata drammaticamente, con oltre mille bambini che sono stati uccisi o feriti nella prima settimana successiva alla fine del cessate il fuoco, un dato che segna il bilancio più alto in un solo periodo di sette giorni nell'ultimo anno. La gravità della situazione è ulteriormente evidenziata dal fatto che, pochi giorni fa, i venticinque forni gestiti dal Programma alimentare mondiale sono stati costretti a chiudere per la mancanza di farina e gas, limitando ulteriormente l'accesso al cibo per milioni di persone.
Le strutture sanitarie a Gaza, ormai al collasso, non sono più in grado di far fronte alle emergenze. Le organizzazioni firmatarie parlano di una guerra che disprezza completamente la vita umana, con nuovi ordini di evacuazione da parte di Israele che hanno costretto centinaia di migliaia di palestinesi a fuggire senza una meta sicura. La tragedia umanitaria è aggravata dal fatto che, ad oggi, almeno 408 operatori umanitari, di cui 280 dell'Unrwa, sono stati uccisi dal mese di ottobre 2023.
In conclusione, le organizzazioni esprimono un pressante invito alla comunità internazionale a intervenire: “Proteggete i civili, facilitate l’arrivo degli aiuti, rilasciate gli ostaggi e ripristinate il cessate il fuoco”. Il documento è stato firmato da Tom Fletcher (Ocha), Catherine Russell (Unicef), Jorge Moreira da Silva (Unops), Philippe Lazzarini (Unrwa), Cindy McCaine (PAM) e Tedros Adhanom Ghebreyesus (Oms).
L'Egitto ha presentato una nuova proposta per una tregua a Gaza
L'Egitto ha presentato una nuova proposta per una tregua a Gaza che prevede il rilascio di otto ostaggi israeliani vivi in cambio di una cessazione delle ostilità della durata di 40-70 giorni. Lo rende noto il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, citando una fonte egiziana. Secondo i dettagli, l'accordo prevede il rilascio di un ostaggio al giorno. Con il primo rilascio, Israele interromperebbe le operazioni militari e consentirebbe l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.L'iniziativa mira a creare una svolta nei negoziati in stallo per il cessate il fuoco.
A cura di Davide Falcioni
5 ORE FA
17:48
Wafa: 19 civili palestinesi uccisi dai raid israeliani in diverse parti di Gaza
Tre civili palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano contro una casa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo la fonte di Wafa, altri 16 civili sono morti nel pomeriggio in seguito a bombardamenti israeliani condotti in diverse aree dell'enclave.
Unicef: "A Gaza un milione di bambini rischia la vita a causa del blocco degli aiuti umanitari"
Oltre un milione di bambini nella Striscia di Gaza è privo di accesso ad aiuti umanitari essenziali da oltre un mese. L’Unicef lancia l’allarme: mancano cibo, acqua potabile e cure mediche, mentre la crisi peggiora ogni giorno e il rischio di morti evitabili cresce drammaticamente.
Per Israele il giornalista ucciso a Gaza era un "terrorista"
Le autorità di Hamas hanno annunciato che un giornalista palestinese è stato ucciso oggi e altri nove sono rimasti feriti a causa di un raid israeliano a Gaza, mentre l'esercito ha dichiarato di aver preso di mira un “terrorista” che si fingeva cronista. In totale, i soccorritori della Protezione civile hanno annunciato la morte di almeno 12 persone a seguito di attacchi israeliani in tutto il territorio palestinese. Secondo il servizio stampa del governo di Hamas, sarebbe stato ucciso un giornalista dell'agenzia di stampa locale, Hilmi al-Faqaawi, in un attacco alla città di Khan Younis, nel sud di Gaza. Un altro giornalista, identificato come Hassan Aslih, è stato ferito insieme a otto dei suoi colleghi.
Da parte sua, l'esercito israeliano ha annunciato di aver “preso di mira un terrorista che ha partecipato al massacro del 7 ottobre”, identificandolo come Hassan Abdel Fattah Mohammed Aslih, “che agiva sotto copertura di giornalista e dirigeva una società di stampa”.
L'ambasciatore israeliano espulso da una conferenza sul genocidio in Ruanda
L'ambasciatore israeliano in Etiopia è stato espulso da una conferenza sul genocidio in Ruanda. Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che Avraham Neguise è stato espulso da una conferenza dell'Unione Africana tenutasi ad Addis Abeba dopo che altri partecipanti hanno dichiarato che non avrebbero preso parte alla conferenza. In una dichiarazione, il Ministero degli Esteri israeliano ha affermato che avrebbe "adottato le misure diplomatiche necessarie con le parti interessate per chiarire la gravità con cui consideriamo questo incidente".
Netanyahu incontrerà Trump alla Casa Bianca alle 19
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca alle 13 ora locale (le 19 in Italia). I due rilasceranno dichiarazioni congiunte alla stampa nello Studio Ovale, quindi terranno un incontro privato alle 14 (le 20 in Italia).
Mezzaluna Rossa: "Ci hanno sparato con intento di uccidere"
La Mezzaluna Rossa palestinese (PRCS) ha dichiarato che i soccorritori e gli operatori umanitari uccisi a Rafah il 23 marzo sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco israeliani "con l'intento di uccidere". "Un'autopsia dei martiri è stata condotta dai team della Mezzaluna Rossa e della Difesa Civile. Non possiamo rivelare tutto ciò che sappiamo, ma dirò che tutti i martiri sono stati colpiti nella parte superiore del corpo, con l'intenzione di uccidere", ha detto il presidente del PRCS Younis al-Khatib in una conferenza stampa a Ramallah, nella Cisgiordania occupata.
Idf conferma, preso di mira e ferito reporter di Gaza che fotografò il 7 ottobre
L'Idf e lo Shin Bet confermano di aver preso di mira Hassan Eslaiah, "membro di Hamas che opera come fotoreporter per i media internazionali e ha preso parte all'assalto del 7 ottobre". "Durante il massacro, ha documentato e caricato sui social filmati di saccheggi, incendi e omicidi", afferma l'Idf. Eslaiah è stato ferito nell'attacco, insieme a diversi altri giornalisti, secondo l'agenzia di stampa palestinese da lui diretta. Eslaiah aveva perso alcune collaborazioni con i media internazionali dopo che una sua foto sui social era diventata virale: nell'immagine il defunto leader di Hamas Yahya Sinwar lo abbracciava baciandolo.
Comandante Hezbollah ucciso da drone in sud Libano
Un comandante di Hezbollah è stato ucciso in un attacco di droni israeliani a Taybeh, nel Libano meridionale. Muhammad Adnan Mansour, ha annunciato l'Idf, era a capo dell'unità missilistica di Hezbollah nell'area di Taybeh e durante la guerra ha guidato numerosi attacchi sull'Alta Galilea.
Fonti mediche palestinesi: "Gaza oggi 37 morti negli attacchi israeliani"
Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 37 persone oggi a Gaza. Lo riportano fonti mediche palestinesi ad Al Jazeera. Secondo le stesse fonti, ventidue delle vittime si trovavano nelle regioni centrali e meridionali della Striscia.
Mezzaluna Rossa chide indagine internazionale sui medici uccisi a Gaza
La Mezzaluna Rossa palestinese ha chiesto un'indagine internazionale sull'uccisione a Gaza dei 15 medici palestinesi il mese scorso da parte dell'esercito israeliano. "Non è più sufficiente parlare di rispetto del diritto internazionale e della Convenzione di Ginevra", ha affermato il presidente, aggiungendo: "Ora è richiesto alla comunità internazionale e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di attuare la punizione necessaria contro tutti i responsabili". Al-Khatib ha inoltre invitato la comunità internazionale a salvaguardare gli operatori umanitari e a impedire che ospedali, centri medici o ambulanze vengano presi di mira. Ha inoltre chiesto a Israele di rivelare dove si trovino i membri del personale della Mezzaluna Rossa ancora dispersi.
Macron: "Niente esodo forzato da Gaza"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato in Egitto di opporsi a un esodo forzato di palestinesi da Gaza ma anche a una prosecuzione del ruolo di potere ricoperto da Hamas nella Striscia. In una conferenza stampa al Cairo, parlando accanto al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, il capo di Stato francese ha detto di opporsi "fermamente agli spostamenti forzati di popolazione e a qualsiasi annessione di Gaza come della Cisgiordania".
Veterani dell'Idf: "Creata una kill zone attorno a Gaza, chiunque è un bersaglio"
Dopo il massacro del 7 ottobre 2023, l'esercito israeliano ha avviato un'operazione per "radere al suolo enormi distese di terra all'interno del perimetro di Gaza e ha ordinato alle truppe di trasformare l'area in una ‘kill zone' dove chiunque è un bersaglio": lo scrivono i veterani dell'Idf del gruppo Breaking the Silence, in un rapporto pubblicato oggi e citato dal Guardian, che ha intervistato alcuni dei militari in servizio che hanno rivelato l'operazione. I soldati "affermano di aver ricevuto l'ordine di distruggere case, fabbriche e terreni agricoli a circa 1 chilometro all'interno del perimetro di Gaza per creare una zona cuscinetto". Uno di loro sostiene che l'area ora "sembra Hiroshima". Il rapporto, intitolato ‘The Perimeter' sostiene che lo scopo dichiarato del piano era quello di creare una chiara linea di fuoco per l'Idf, per identificare e uccidere i militanti palestinesi. "Questo spazio non doveva avere raccolti, strutture o persone. Quasi ogni oggetto, installazione infrastrutturale e struttura all'interno del perimetro è stato demolito", racconta un testimone.
Hamas: "490 bambini uccisi a Gaza dall'Idf in 20 giorni"
Le forze israeliane hanno ucciso 490 bambini palestinesi nella Striscia di Gaza negli ultimi 20 giorni: lo denuncia l'ufficio stampa di Gaza gestito da Hamas. Si tratta di "uno dei crimini più orribili contro l'umanità nei tempi moderni", si legge in un comunicato, in cui Israele viene accusato di continuare a compiere brutali massacri contro civili indifesi. "Negli ultimi venti giorni, Israele ha commesso uno scioccante atto di genocidio contro l'infanzia, con 490 bambini martirizzati in una serie di attacchi barbarici.Questo porta il numero totale di martiri durante questo periodo a 1.350", conclude la nota.
Israele: “Hamas chiese 500 milioni all’Iran per distruggerci”
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha rivelato un documento, ritrovato nei tunnel di Hamas a Gaza, in cui i leader del movimento islamista Yahya Sinwar e Muhammad Deif chiedevano nel 2021 al comandante delle Forze Quds dell’Iran, Esmail Qaani, un finanziamento di 500 milioni di dollari per “distruggere Israele entro due anni”. Lo riporta il quotidiano “Times of Israel”. Nel testo, datato giugno 2021, Hamas chiedeva a Teheran 20 milioni al mese per sostenere la preparazione dell’attacco poi lanciato il 7 ottobre 2023.
Chi è il giornalista ucciso a Gaza nell'attacco israeliano
È Helmi al-Faqawi della Palestine Today TV il giornalista rimasto ucciso nell'attacco israeliano a Gaza che ha fatto due morti. Secondo fonti locali, è morto dopo essere rimasto intrappolato nella tenda che ha preso fuoco vicino all'ospedale Nasser di Khan Younis. Lo riportano fonti palestinesi. La tenda si trovava fuori dall'ospedale Nasser nella città meridionale ed era usata come base da diversi giornalisti. Il Sindacato dei giornalisti palestinesi ha condannato l'attacco israeliano affermando che è stato commesso un "orribile e atroce massacro contro i giornalisti che si erano rifugiati in una tenda nel cortile dell'ospedale Nasser di Khan Younis". Il numero di operatori dei media uccisi negli attacchi israeliani a Gaza dall'ottobre 2023 è salito a 210 dopo l'uccisione del giornalista Helmi al-Faqawi, ha affermato l'ufficio stampa governativo.
Macron chiede il cessate il fuoco a Gaza durante la visita in Egitto
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza e la revoca del blocco israeliano sugli aiuti umanitari mentre si trovava al Cairo per incontrare il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi. Macron ha incontrato al-Sisi per colloqui ad alto livello volti a siglare una serie di accordi di cooperazione. Si prevedeva inoltre che i due leader incontreranno il re di Giordania Abdullah II per un vertice trilaterale sulla situazione a Gaza.
Il bilancio delle vittime di Gaza supera quota 50.700 morti
Almeno 57 persone sono state uccise a Gaza nelle ultime 24 ore e 137 sono rimaste ferite, ha affermato l'ufficio stampa del governo di Gaza nel suo ultimo aggiornamento. Da quando Israele ha ripreso gli attacchi su Gaza il 18 marzo, il bilancio delle vittime ha raggiunto quota 1.391, mentre i feriti sono 3.434. Il numero complessivo delle vittime dal 7 ottobre 2023 ammonta ora a 50.752 morti e 115.475 feriti.
