OSTIA SMART CITY: Turismo, sostenibilità e nuove tecnologie

di Eleonora Caradonna 02/05/2014 ROMA
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Da molti anni oggetto di progetti di rilancio economico e culturale mai realizzati,  Ostia ne rende noto uno ambizioso denominato Smart City. La notizia, che in breve tempo ha fatto il giro del web, è stata data lo scorso 24 marzo dal Presidente del X Municipio Andrea Tassone,  il quale ha annunciato la sottoscrizione del protocollo di intesa tra il Comune di Roma e il Dipartimento di Ingegneria, astronautica, elettrica e energetica (DIAEE), dell’Università La Sapienza di Roma.

La firma è stata apposta con lo scopo di studiare un progetto, denominato appunto Smart City,  di rinnovazione e riorganizzazione del territorio che punti sui concetti di efficienza e eco sostenibilità. Smart City vedrà l’utilizzo delle moderne tecnologie, di qui la necessità del X Municipio di avvalersi dell’ausilio del DIAEE. Il protocollo d’intesa è la condizione sine qua non per rispondere al bando di Horizon 2020;  programma della Comunità Europea che metterà a disposizione ben 12 milioni di euro ai migliori progetti di città intelligente presentati da qui al 2020. 

Si tratta dunque di un’occasione importante per Ostia. Sostenibilità e miglioramento della qualità dei servizi e della vita dei cittadini;  miglioramento ed efficacia dei trasporti e della mobilità; riduzione delle emissioni di CO2; razionalizzazione energetica e strutturale degli edifici, sono questi i punti su cui si muoverà il X Municipio congiuntamente al Dipartimento di Ingegneria de La Sapienza di Roma.

 L’assessore all’urbanistica e al patrimonio del X Municipio di Roma Capitale, Giacomina Di Salvo ha a tal proposito dichiarato che: “La nostra volontà è quella di aprirci a un orizzonte internazionale, costruendo reti di attori e progettualità, finalizzate a intercettare fondi europei utili allo sviluppo sostenibile del territorio. Stiamo lavorando duramente seguendo le linee guida che ci hanno dato. Essendo Ostia un territorio vicino al mare il focus sarà ovviamente quello della vocazione turistica”. “Quello che tengo a precisare  è che questi bandi sono tremendamente selettivi  per cui ne è molto difficile l’assegnazione. Nonostante ciò, anche se non dovessimo vincere, avremmo comunque già pronto un progetto che in qualche modo potrà essere utilizzato per partecipare a bandi successivi o sovvenzioni”, ha così concluso l’assessore, durante la presentazione del progetto.

 


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