Alla scoperta della meravigliosa isola di Cuba

di Jessica Gasparro 02/05/2014 AMBIENTE
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Ecco un breve resoconto di un’esperienza di viaggio e scoperta nella meravigliosa isola di Cuba, dove natura, tradizioni e cultura offrono una combinazione unico, da conoscere e amare.

 Destinazione del viaggio la zona di Varadero, a 120 km dall'Avana. Si parte ad aprile, quindi condizioni atmosferiche perfette per visitare i Caraibi, caldo ma non troppo durante il giorno e serate primaverili. Dopo 11 ore di volo atterriamo all'aeroporto dell'Avana. Fortunatamente pochissima fila al controllo passaporti (occorre ricordarsi di compilare il visto che verrà poi consegnato alle autorità locali). Incontriamo il nostro tour operator e ci dirigiamo subito verso Varadero.

Oltre a goderci la spettacolare spiaggia di sabbia finissima, circondata da palme, acque cristalline illuminate dai raggi del sole, durante la nostra permanenza ne abbiamo approfittato per fare qualche giretto nelle vicinanze.

La prima tappa e' la vicina città di Matanzas, capoluogo dell'omonima provincia, nella parte settentrionale della costa cubana. Matanzas è detta la città dei ponti: diciassette sono le strutture che attraversano i tre fiumi cittadini (Rio Yumuri, San Juan e Canimar) e per questo motivo è chiamata anche la Venezia di Cuba o anche l'Atene di Cuba. Il nome Matanzas significa massacro e fu scelto in memoria dell'uccisione di trenta soldati spagnoli da parte di popolazioni locali mentre attraversavano uno dei fiumi della zona. Questa città mi ha colpito in modo particolare per il caos delle strade, i mercatini, la gente del luogo che tenta di venderti gli oggetti più strani, da un paio di viti ad una bambola usata.

Il giorno seguente decidiamo di fare una bellissima gita in catamarano partendo dal porto di Varadero; la nostra destinazione Cayo Blanco, isola disabitata sempre nella provincia di Matanzas, destinata solo all'approdo dei numerosi catamarani affollati di turisti. Trascorriamo un'intera giornata su quest'isola rilassandoci tra le spiagge bianchissime a suon di salsa e merengue, mangiando un'ottima aragosta e dell'ottima frutta tropicale.

L'ultima visita, la definirei la più importante, e' dedicata alla città dell'Avana, luogo magico con una forte identità nazionale e con un grande cuore. Partendo dal Morro, fortezza costruita sulla collina da cui si può ammirare la parte vecchia di Cuba (l'Havana Vieja) e il lungomare del Malecon, ci imbattiamo nelle numerosissime bellezze architettoniche cubane. In pochi minuti si raggiunge il fulcro centrale della città storica dell'Avana presieduta dalla piazza della Cattedrale. Qui ci si perde facilmente tra le infinite viuzze e coloratissimi mercatini. Non perdetevi le ottime noccioline ancora calde vendute per strada. La nostra giornata termina con un ottimo pasto presso l'hotel Florida in pieno centro.

Nei giorni restanti ci godiamo lo splendido mare e le lunghe passeggiate mattutine. Oltre a gustare il cibo offerto dal nostro resort abbiamo gustato del buon pesce fresco al di fuori. Vorrei ricordarvi che esistono, oltre agli ottimi ristoranti, le famose paladar, locali con pochissimi tavoli gestiti direttamente dai proprietari di casa che preparano la cena direttamente nelle loro cucine oppure case particulares che offrono lo stesso servizio ma direttamente all'interno delle abitazioni locali a porte chiuse. Non dimenticate di gustare la buonissima pina colada servita dentro un'ananas, il famoso Cuba libre ( una leggenda narra che sia nato da un accordo tra Cuba e l'America; l'America avrebbe messo la coca cola e Cuba il rum e così per onorare "Cuba libera" sarebbe nato il famoso cocktail), il succo di canna da zucchero.

Consiglio vivamente Cuba perché è un paese affascinante in cui avrete modo di stare a contatto diretto con la popolazione, di ascoltare la storia della nascita di questo paese, le grandi sofferenze ma anche la forza di un popolo che si è rialzato tante volte e ha superato molte difficoltà, una popolazione che vorrebbe migliorarsi, progredire, una popolazione che vorrebbe sentirsi legittimamente più libera. Auguro a questo meraviglioso paese tanta fortuna, che il popolo possa sentirsi più libero di agire senza perdere la propria identità e la propria anima.

 


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