Estate, tempo di mare. Conoscere i diritti per il libero accesso alle spiagge
E’ Giugno e come ogni anno si apre la stagione estiva. E come ogni anno l’apertura delle vacanze si accompagna ad una serie di inconvenienti e problematiche che possono rovinare il meritato periodo di vacanze degli italiani. Occorre porre l’attenzione sui diritti e i doveri dei cittadini e dei consumatori che usufruiscono delle spiagge, degli accessi al mare e dei servizi balneari.
Uno dei principali problemi che si ripresenta puntualmente all’inizio della stagione estiva è quello del corretto intercalare tra spiagge libere e spiagge date in concessione agli stabilimenti balneari. A tal proposito il presidente di Adiconsum, Associazione difesa consumatori e ambiente, Pietro Giordano ha dichiarato che “troppo spesso i balneari dimenticano che la battigia è un bene pubblico e che quindi è esclusa dalla concessione. Il balneare che ne nega l’accesso o lo consente solo dietro pagamento commette quindi un illecito"
Adiconsum ha perciò stilato un breve Vademecum per ricordare ai consumatori-bagnanti i propri diritti che appare utile conoscere proprio per non incappare in spiacevoli e inaspettati contrattempi.
Questi i punti principali
l’accesso alle spiagge è libero ed anche gli stabilimenti devono consentire il transito alla battigia. L’impedimento o la richiesta di un pagamento rappresenta una violazione della legge e va denunciata alle Autorità;
la battigia, cioè la striscia di sabbia di 5 metri dove arriva l’onda, è a disposizione di tutti: è, infatti, un’area esclusa dalla concessione demaniale. Sulla battigia possono transitare tutti, ma non vi possono essere collocati oggetti ingombranti come ombrelloni o sdraio;
le spiagge libere devono essere posizionate tra uno stabilimento e l’altro. Il non rispetto del corretto intercalare tra spiagge libere e stabilimenti balneari va segnalato ai sindaci e alle Regioni;
la pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune;
i prezzi sono liberi e dovrebbero essere rapportati alla qualità dei servizi.
In caso di violazione dei diritti dei bagnanti rivolgersi:
alla Polizia Municipale;
ai Carabinieri;
alla Capitaneria di porto;
alle sedi Adiconsum riportate sul sito www.adiconsum.it