Euroroma pubblica un primo approfondimento su una disciplina certamente originale e non scevra da ambiguità semantiche. L'articolo che segue è stato scritto da un appassionato e conoscitore della materia e offre un iniziale panorama storico teorico sull'essenza della Teosofia.

La prima domanda è Cosa è la Teosofia?

 E' filosofia esoterica, intendendo per esoterico tutto ciò che è riservato, non per escludere qualcuno, ma perché si tratta di insegnamenti per la cui comprensione occorre il possesso di alcune informazioni preliminari.

Si tratta di informazioni destinate a persone che non intendono più farsi mantenere in uno stato di minorità intellettuale mediante falsità create per tenere sotto controllo le masse. E' pure vero che, analogamente a quanto avviene per i bambini, occorre procedere iniziando con racconti adatti a delle menti non ancora in possesso della formazione e dei requisiti che permettano un accesso diretto a delle verità complesse.

Ma chi detiene il potere non ha interesse a "svegliare" una popolazione che "comprendendo troppo" risulterebbe difficilmente  manipolabile, mettendo a rischio chi dal potere trae vantaggi. Bisogna, comunque, chiarire che non tutti i detentori di posizioni di privilegio sono consapevoli di questi meccanismi, perché le idee preconcette in quanto tali non sono avvertibili se non quando vengano poste di fronte ad una visione alternativa.

Veniamo al dunque. Nella storia conosciuta, da sempre si trovano persone che cominciano a porsi delle domande sulla vita, l'universo e quant’altro.

Ma perché ricominciare ogni volta come se fossimo i primi esseri pensanti sulla terra?

La storia della filosofia è iniziata così; ma c'era qualcuno che aveva già iniziato prima ad indagare e da quanto tempo? La Teosofia ci dice che l'umanità è molto più antica di quanto la scienza ufficiale affermi.

Dalla notte dei tempi tutte le domande sono state poste e tutte le risposte sono arrivate mediante il lavoro di milioni di esseri molto più evoluti dell'uomo medio.

Questi esseri hanno confrontato i risultati delle loro ricerche con quelli a cui erano giunti tutti gli altri.

La Teosofia ci permette di accedere, non a delle teorie, ma ai risultati accertati di questo immenso lavoro che è stato custodito da alcuni Ordini Iniziatici in attesa di poterli rivelare gradatamente in funzione della progressiva evoluzione della umanità.

 Perché Teosofia (saggezza divina)? Perché il lavoro dei Grandi Iniziati non si svolge solamente nel piano materiale fisico, ma anche nelle dimensioni della materia non fisica.

Queste dimensioni, nell'immaginario collettivo, vengono percepite e definite come "angeliche, divine".

In questo senso la Teosofia è "saggezza divina".

Numerose figure di uomini sono passate alla storia per questa loro capacità di ricevere informazioni dai piani superfisici.

Le Religioni tutte forniscono una casistica ricchissima.

Quindi sono comunemente accettate facoltà quali la chiaroveggenza riguardo il futuro, la bilocazioni, la visione a distanza, etc, purché i soggetti che ne sono in possesso abbiano i nomi di  "santi".

Anche la possibilità del volo umano è accettata. Nel cristianesimo viene denominata "eterobazia" (camminare nell'aria); in oriente "levitazione".

A proposito di questi fenomeni, alcuni di quei Maestri della Teosofia, che per il loro alto livello evolutivo chiamiamo Mahatma (grandi anime) si esprimono in questo modo: con la teologia abbiamo in comune solo una cosa, che riveliamo l'infinito. Ma mentre i Teisti attribuiscono ai fenomeni cause "spirituali, soprannaturali, incomprensibili ed ignote"; Noi attribuiamo a tutti i fenomeni  che derivano dallo spazio infinito ed illimitato, dalla durata e dal movimento, cause "materiali, sensibili e note (almeno a noi)".

La Teosofia è per ricercatori  liberi da preconcetti ed "intellettualmente maggiorenni".