Gaza, il nuovo ospedale di Jenin alimentato da un impianto fotovoltaico

Fra le macerie di Gaza, la città sfregiata dai bombardamenti dei mesi scorsi, si elevano numerosi cantieri, frutto dei tanti aiuti internazionali promessi dalla comunità internazionale già durante i tragici giorni della guerra e che in queste settimane prendono piede. Fra di essi ve n’è uno di grande rilevanza sia perché si tratta della costruzione di un ospedale, sia perché gli edifici che ospiteranno il nosocomio saranno interamente alimentati dal punto di vista energetico da un impianto fotovoltaico.
Si tratta del Jenin Charitable Hospital, voluto dall'Ong Sunshine4Palestine (S4P). come riportato dal Daily Mail, “L'impianto consente al nosocomio di essere autonomo per l'approvvigionamento energetico per 17 ore al giorno, dalle 7.00 alle 24.00, con la produzione di 76 Megawatt per anno, e servirà contemporaneamente un bacino di quasi 200mila persone, quelle del quartiere di Shijajia, uno dei più poveri e martoriati dagli attacchi di luglio ed agosto 2014”.
Si stanno ultimando i collaudi, e tutto pare sta andando secondo il progetto, ma già al momento la struttura accoglie numerosi pazienti. I fondi sono giunti da tutto il mondo raccolti in vario modo dall’Ong, anche attraverso concerti come quello di Stefano Bollani al Teatro Argentina di Roma.
La realizzazione dell’impianto e del collegamento al nosocomio è vitale in un luogo come Gaza, dove spesso, e non solo durante i frequenti conflitti, la corrente elettrica viene a mancare, in questo modo la struttura sarà sempre autosufficiente e anzi potrà contribuire a distribuire energia ai quartieri vicini.
Inoltre quanto realizzato è importante anche dal punto di vista della consapevolezza di poter contribuire con le energie sostenibili e rinnovabili alla salvaguardia di un ambiente come quello della Strisca di Gaza così martoriato e poco tutelato. L’ospedale potrà così apportare alla città un servizio sanitario, rifornirla di energia, e simbolicamente aprire il cammino verso un modo di vivere nuovo, pulito ed ecologicamente sostenibile.
Un progetto e un sogno che si traduce nella concreta possibilità di innalzare la qualità della vita del popolo palestinese, con una sanità sempre funzionante ed energia pulita che oltretutto darà lavoro ad un team di elettricisti locali che, previa una breve formazione, dovranno sovrintendere alla manutenzione dell’impianto di generazione elettrica.
