Agosto, biblioteche chiuse per ferie
Una grande capitale europea la si riconosce anche, e non come ultima specificità, da come nel suo territorio si gestiscono le biblioteche pubbliche, quelle comunali. Da tempo quelle di Roma, grosso modo suddivise per Municipi, soffrono di gravi carenze strutturali, mancanza di fondi, di personale e di una seria politica di investimenti, cause che le hanno reso deficitarie rispetto alle biblioteche di molte città della Penisola, per non parlare di quelle tedesche, francesi o spagnole.
Qualcosa l’amministrazione Marino ha provato (timidamente) a cambiare, cercando di far giungere maggiori fondi dal disastrato bilancio capitolino; d’altro canto occorre riconoscere che alcune biblioteche funzionano al meglio delle -limitate - possibilità anche grazie all’impegno ed alla inventiva dei dipendenti, ma sostanzialmente molto bisogna fare per portare il sistema bibliotecario romano al livello di quello europeo.
Uno spunto in tal senso ce lo offre proprio il periodo estivo, quando chiunque, collegandosi al sito istituzionale del Comune di Roma, può leggere gli orari di apertura, o meglio di chiusura, delle biblioteche romane per il mese di agosto. Ne trarrà un quadro quanto meno sconfortante.
Biblioteca Ennio Flaiano (Municipio ROMA III ex IV- Tufello) via Monte Ruggero 39, tel. (0039) 06 45460431. 27-luglio-14 agosto lun. 14-19, mar 9-19, mer 9-14, gio 9-19, ven 9-14, sab (chiuso); 17-29 agosto CHIUSO.
Biblioteca Enzo Tortora (Municipio ROMA I - Rione Testaccio) via Zabaglia 27 b, tel. (0039) 06 45460601. 27 luglio-8 agosto lun mar mer gio 15-19, ven sab 9-13
10-22agosto CHIUSO. 24-29 agosto lun mar mer gio 15-19, ven sab 9-13.
Biblioteca Rispoli (Municipio ROMA I - Rione Pigna) piazza Grazioli 4, tel. (0039) 06 45460561 10-22 agosto CHIUSO. 24-29 agosto lun mar mer gio ven 14-19, sab 9-13.
Biblioteca Vaccheria Nardi (Municipio Roma IV ex V- Tiburtino III) via di Grotta di Gregna 37, tel. 06 45460491
9-19, sab 9-13. 1-8 agosto lun mar mer gio ven 15-19, sab 9-13
10-22 agosto CHIUSO. 24-29 agosto lun mar mer gio ven 15-19, sab 9-13
E si potrebbe continuare praticamente per tutte le biblioteche comunali, con l’aggiunta della sospensione, praticamente per tutto il mese d’agosto, del sistema del Prestito interbibliotecario, come riportato in linguaggio burocraticamente ineccepibile sul sito di Roma Capitale “Si comunica che, come previsto nella Convenzione per l’affidamento del servizio e in accordo con il piano degli orari estivi delle biblioteche approvato dal Consiglio d’Amministrazione dell’Istituzione, il servizio di trasporto, consegna, smistamento e spedizione del materiale documentario del Prestito Interbibliotecario, sarà sospeso nelle due settimane dal 10 al 22 agosto c.a. Il servizio riprenderà regolarmente lunedì 24 agosto (per le biblioteche aperte, vedi orari di apertura delle singole Biblioteche). Il periodo di sospensione del Prestito Interbibliotecario Metropolitano (PIM) con i Castelli Romani sarà dal 10 al 22 agosto. Il servizio riprenderà regolarmente da lunedì 24 agosto. Il periodo di sospensione del PIM con l'Università Roma Tre sarà dal 3 al 28 agosto. Il servizio riprenderà regolarmente da lunedì 31 agosto. Nei periodi di sospensione del servizi di Prestito Interbibliotecario non sarà possibile effettuare richieste né inviare o ricevere documenti per il PIM.
Fermo restando che la questione fondi, investimenti, progettualità, managerialità, tecnologie, rimangono i punti più rilevanti per provare a migliorare il sistema delle biblioteche di Roma, una domanda sorge spontanea: perché non provare a ripartire proprio dagli orari di apertura al pubblico? Una risposta semplice, immediata, funzionale alle aspettative di migliaia di persone che si servono dei servizi offerti dalle biblioteche comunali. Un passo tutto sommato a costi limitati quello degli Orari di apertura che, non incidentalmente, anche durante i mesi non estivi, spesso risultano quanto meno inadeguati. Non sono poche infatti le biblioteche che chiudono abitualmente alle 18.00 o alle 18.30, a fronte delle 20.00, le 21.00 o le 22.00 delle capitali europee ma anche di alcune biblioteche pubbliche comunali della Penisola.
In un momento difficile come l’attuale per la vita sociale di Roma, quello delle biblioteche può diventare un tema fondamentale per risollevare le sorti di una comunità che sembra smarrire il senso civico ogni giorno che passa.
La questione orari di apertura è naturalmente valida anche per tutte le strutture non comunali, come la Biblioteca nazionale o quelle universitarie, ma appare tanto più rilevante se sono le strutture comunali, quelle deputate a luoghi di pubblica socializzazione, di incontro, di coesione sociale, di diffusione della cultura, che si preferisce “chiudere per ferie”. Gli anni in cui Roma chiudeva ad agosto sono ormai lontani, la città anche a Ferragosto non si svuota più. I cittadini hanno bisogno dei negozi aperti ma anche delle biblioteche, là dove è possibile leggere un libro, sfogliare un giornale, una rivista, o scambiare quattro chiacchiere, o incontrare persone nuove con cui condividere interessi e conoscenza.
Come non comprendere che quello degli orari delle biblioteche comunali sia un tema politico dall’alto valore sociale a tutti gli effetti?