Atac. 2 miliardi di appalti senza gare

di Euroroma 17/10/2015 ROMA
img

Nel disastro di Atac, l’azienda dei trasporti municipalizzata di Roma, che in molti sostengono essere già tecnicamente fallita, salta fuori un nuovo inquietante capitolo. Raffeale Cantone, presidente dell’autorità nazionale Anticorruzione, ha presentato in procura un dossier nel quale viene evidenziato come negli ultimi cinque anni oltre il 90% dei 2 miliardi e 200 milioni di appalti per forniture, manutenzioni, servi e quant’altro è stato affidato senza regolari gare d’appalto.

Il primo dato che balza agli occhi, oltre la mancanza dell’applicazione del regolamento sugli appalti, è la cifra decisamente levata se si pensa che per il 2015 il bilancio di Roma Capitale ammonta a circa 5 miliardi.

L’intento del dossier di Cantone, come sottolineato nel documento, è quello di verificare, stante la consistenza della cifra, la regolarità nell’utilizzo della procedura negoziata (ossia senza gara), prevista dalle norme del diritto amministrativo, ma come eccezione e non come regola, così come sembra trasparire dai bilanci Atac cui Cantone ha avuto accesso.  

La situazione più grave si rileva essere stata durante l’amministrazione alemanno, in particolare fra il 20111 e il 2013, ma neppure con il cambio di governance, giugno 2013, le procedure sono ritornate alla normalità amministrativa.

La domanda che ora Cantone pone alla magistratura è chi in questi anni, perché , motivata da quali reali urgenze, ha deciso che gli appalti in Atac dovessero avere tutti gli estremi della discrezionalità. Chi ne ha avuto eventualmente vantaggio?

E tutto questo mentre si avvicina il giubileo, ed è facile immaginare che Atac sarà sotto la lente d’ingrandimento per la qualità dei servizi che saprà offrire ai milioni di turisti e pellegrini che arriveranno.

 


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali