l'Isis rivendica nuovamente l'esplosione dell'aereo russo sul Sinai

di Rosanna Pilolli 05/11/2015 ESTERI
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Un nuovo video è stato pubblicato dall’Organizzazione dello Stato Islamico. In esso si dichiara la responsabilità dell’esplosione dell’Aereo russo 321-200 sul deserto del Sinai e dei 224 morti. Nel video un membro dell’Organizzazione islamica si complimenta in russo con i propri adepti della regione del Sinai per aver fatto precipitare l’aereo dei crociati russi miscredenti. In sostanza l’attentato verrebbe presentato come rappresaglia per i bombardamenti russi in Siria attentato.

Dopo che le Autorità russe ed egiziane avevano escluso l’ipotesi dell’azione terroristica accreditando quella di un  incidente tecnico, con la rivendicazione degli jiadisti si fa invece più probabile l’ipotesi dell’attentato.

Il 4 novembre scorso un portavoce del primo Ministro inglese Cameron ha reso esplicito il timore che il disastro aereo sia stato causato da un congegno esplosivo posto all’interno dell’aereo senza tuttavia dichiararsene sicuro.

Anche negli USA si pensa con cautela alla pista terroristica. Un responsabile americano coperto dall’anonimato,  ha giudicato molto probabile l’ipotesi di una bomba a bordo dell’aereo. Secondo gli esperti anche un ordigno esplosivo di piccole dimensioni sarebbe stato sufficiente ad aprire una breccia nella carlinga e quindi a destabilizzare l’aereo.

A quattro giorni di distanza dalla catastrofe e dalla rivendicazione dall’Organizzazione dello Stato islamico, Londra ha deciso di sospendere i voli per Charm – el – Cheikh come misura precauzionale. Ugualmente ha agito l’Irlanda chiedendo alle proprie compagnie aeree di non sorvolare il Sinai. 


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