Come salvare Roma metropolitane dalla liquidazione

Taglio di 50 dipendenti e 7 dirigenti

di Emiliano Antonelli 09/11/2015 ROMA
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Tra le difficili missioni del neo commissario straordinario capitolino Francesco Paolo Tronca c'è il salvataggio di Roma metropolitane. La società a cui sono affidate tutte le attività tecnico-ingegneristiche connesse alle linee metropolitane e che fa da stazione appaltante per le nuove linee metro.

Il presidente Paolo Omodeo Salè nel corso del Cda dello scorso 6 ottobre dichiarò che la società è "a rischio liquidazione per effetto della riduzione del Capitale Sociale al di sotto del terzo" presentando un piano di risanamento che prevedeva un taglio di 7 dirigenti su 9 e di 50 lavoratori dipendenti sui circa 200 attualmente in organico.

Con la caduta della giunta Marino il Cda di Roma metropolitane non ha potuto presentare al Campidoglio il piano di risanamento.

l piano presentato da Omodeo Salè al Cda di Roma metropolitane si basa essenzialmente sulla riduzione del numero dei lavoratori, in quanto, come messo a verbale dal Cda dell’azienda, “l’unica leva sulla quale la Società può oggi agire per ottemperare alle disposizioni impartite dal Socio Unico è il contenimento dei costi del personale, in considerazione del fatto che tutte le altre voci di costo sono state già drasticamente ridotte nel tempo”.

La Fase 1 del piano prevede la riduzione del personale dirigente, 7 su 9, nell'arco di 3 mesi e la riduzione del personale dipendente attraverso il ricorso alla mobilità del personale delle società partecipate.

Se non fosse possibile dare pieno esito alla mobilità territoriale, il recupero dei costi del personale avverrebbe attraverso l'adozione di misure di una seconda fase. 

La Fase 2 determina la riduzione in 4 mesi dei benefits previsti nell’Accordo Integrativo Aziendale; incentivazioni all’esodo per i dipendenti che risultano già in possesso dei requisiti pensionistici; accompagnamenti alla pensione, con accesso su base volontaria; ricorso agli ammortizzatori sociali finalizzati alla gestione temporanea delle crisi aziendali.

Un piano di risanamento dai forti impatti economici e gestionali e sull’operatività di Roma metropolitane. La giunta Marino chiese maggiori informazioni sullo stato economico della società. Spetta ora a Paolo Tronca analizzare tutte le informazioni e decidere le sorti dei lavoratori  e dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico di Roma.


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