Il primato del terrorismo Isis: attentati in 20 paesi 1.600 morti
A due settimane dagli attentati di Parigi e del Mali la stampa internazionale esamina il pesante carico dell’attività terroristica del Califfato e dei suoi gruppi collegati nel mondo. Il quotidiano francese “Le Monde” in particolare ne analizza con estrema puntualità tutti gli aspetti. La contabilità dell’orrore fornisce una importante motivazione per non dimenticare. Quella dello Stato islamico, dunque è l’organizzazione terroristica più attiva nel mondo. Dal mese di giugno del 2014 data nella quale è stata ufficialmente proclamata la nascita del Califfato, gli attentati rivendicati dall’ISIS e dai suoi vari gruppi collegati, primo fra tutti quello di Boko-Haram, hanno raggiunto il numero 83 al quale vanno sommate le uccisioni di numerosi ostaggi la cui fine è stata oggetto di esposizione nei video mondiali. Nel tempo brevissimo di un anno e mezzo l’organizzazione terroristica che si riconosce nello Stato islamico ha lasciato sulla sua strada il sangue di 1600 vittime, le esecuzioni di prigionieri per lo più perpetrati nel deserto irako-siriano. L’ISIS ha seguito una strategia finalizzata allargando a poco a poco il proprio raggio d’azione e quindi riuscendo a portare il terrore dei suoi attentati sempre in più Paesi grazie anxhe alla sua politica di alleanze e collegamenti con i piccoli gruppi terroristici sparsi nel continente africano. Per il numero di morti la Francia , dopo l’Egitto, è il primo territorio preso di mira fuori dalle zone d’impianto storico dello Stato islamico. Maiduguri, la capitale dello Stato del Borneo, nel nord est della Nigeria ha subito ben 8 attentati subito dopo che le milizie dell’organizzazione Boko-Haram si sono collegate, nel marzo 2015 con i terroristi del Califfato.El Ryad e Sanaa capitali dell’Arabia Saudita e dello Yemen completano il quadro sinistro dell’attività terroristica dell’ISIS. Nel cuore dell’Europa Parigi è stata la città più colpita. Ad eccezione dell’America del Sud tutti i continenti sono stati assaliti almeno una volta direttamente dal Califfato o dai suoi satelliti in collegamento stretto. 13 attentati in Nigeria, 10 in Arabia Saudita, 34 attentati in Irak-Siria con 454 morti, Africa Ovest 23 attentati di Boko-Haram con 418 morti , 8 attentati in Egitto con 289 morti, 250 vittime nei 7 attentati nello Yemen . 22 morti in Tunisia, Un numero minore di atti terroristici e di perdite umane in Libia, Algeria e Afghanistan. Mentre Venezia ha pianto Valeria Solesin Parigi commemora oggi i suoi 129 caduti sotto la scure del terrore.