Inquinamento a Roma. Nessun blocco del traffico e trasporto pubblico chiuso mezza giornata a Natale. Quando gli interessi particolari prevalgono su quelli della collettività

di Massimo Lorito 26/12/2015 ROMA
img

Non sembra aver una fine la crisi che da anni attanaglia Roma, le sue istituzioni, le amministrazioni, la vita politica e sociale della capitale d’Italia. Le ultime emergenze in tema di inquinamento squarciano l’ennesimo panorama di interessi particolari che prevalgono sugli interessi della collettività.

La prima questione è quella relativa al paventato blocco totale del traffico per i giorni di lunedì 28 e martedì 29 dicembre. Il commissario Tronca lo aveva preannunciato salvo poi far retromarcia dopo poche ore. Le motivazioni del dietrofront di quel provvedimento si leggevano in “un Approfondita valutazione tecnico-scientifica dei dati sull'inquinamento, per ottimizzare il rapporto costo-benefici, a tutela del prioritario diritto alla salute e minor impatto sulla libertà di circolazione e di movimento dei cittadini”.

Con tutto il rispetto e la dovuta attenzione, ma a rileggerlo non si capisce granché. I dati delle centraline segnalano che dai primi di dicembre ininterrottamente la quantità di polveri sottili presenti nell’aria della capitale ha costantemente sforato i limiti consentiti dalle norme europee, ossia 50 microgrammi per metro cubo d’aria.

Di ragioni per un blocco totale del traffico ce ne erano dunque molte e poiché i dati sul 2015 sono allarmanti in merito allo smog respirato da romani e turisti, un provvedimento di blocco oltre che inevitabile sarebbe stato salutare, e non avrebbe inficiato la libera circolazione dei cittadini.

La triste verità è che a Roma, così come ormai chiaro, non viene prima di tutto “il prioritario diritto alla salute”, ma semmai interessi molto particolari, ben rappresentati nelle istituzioni, che evidentemente non vedono di buon occhio un blocco del traffico nel periodo natalizio in una città nella quale per motivazioni storiche, vedi l’inefficienza del trasporto pubblico, gli acquisti, lo shopping festivo e non, si fanno da sempre con le auto private.

E parlando di trasporti pubblici, arriviamo al secondo punto.

Da qualche giorno sul sito del Comune, vedi nostro articolo del 23 dicembre, erano apparsi gli orari del trasporto pubblico stabilito per queste festività. Era subito saltato agli occhi l’orario del giorno di Natale, con la chiusura fissata alle 13.00 in punto. Così l’Atac, in barba all’allerta smog, alle esigenze e al diritto, questo si, di libera circolazione di migliaia di cittadini e turisti, l’azienda pubblica di trasporto ha preferito non derogare dal pur legittimo diritto di chiudere per mezza giornata.

Le conseguenze di tale blocco, questo si un blocco perfettamente attuato, si sono concretizzate in una serie di persistenti disagi subìti dai cittadini che, con spirito più attento alle esigenze della qualità dell’aria, avevano deciso di utilizzare i mezzi pubblici, già comunque ridotti visto la giornata festiva.

Siamo alle solite. Le istituzioni con provvedimenti illogici, miopi, ingiustificabili sembrano premiare quei cittadini che poco si interessano degli interessi generali, mentre favoriscono quanti utilizzano l’auto in una città come Roma che muore ogni giorno di traffico. Spostamenti talvolta evitabili o attuabili semplicemente usufruendo del servizio pubblico.

La domanda è questa. Non sarà compito dell’amministrazione prefettizia di Tronca risolvere tutt’assieme la questione mobilità a Roma, ma le istituzioni romane e centrali come ritengono di risolvere questo gravissimo problema, ossia di un traffico quasi sempre fuori controllo, di migliaia di patologie che ogni anno si registrano a causa dello smog, se non sono in grado neppure di stabilire due giorni di blocco del traffico o di far funzionare come si deve i mezzi pubblici in una città che già offre un servizio di gran lunga inferiore alla media europea?

Qualcuno, per favore, abbia il coraggio o senta il dovere di rispondere a questa domanda, grazie.

 


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali