La Pizza patrimonio culturale dell'Unesco. Per festeggiare nasce la pizza petalosa
In foto la pizza petalosa. Foto da Estense.com
Pizza patrimonio immateriale dell’Unesco. Una candidatura giunta dopo anni di tentativi e che viene supportata dalle associazioni di categoria che vedono nella pizza il meritato riconoscimento alla tradizione culinaria ed enogastronomica italiana.
A suggello della candidatura è nata a Modena la pizza petalosa, in onore anche della parola “inventata” dal piccolo alunno delle scuole elementari che tanto scalpore ha suscitato nei giorni scorsi con l’avallo del termine da parte dell’Accademia della Crusca.
La nuova pizza, dedicata alla donna per la festa dell’8 marzo ha ingredienti al 100% italiani ed è guarnita oltre che degli ingredienti tipici della pizza di una serie di fiori commestibili, (viola del pensiero, viola cornuta, bocca di leone, calendula).
Merito della creazione è di due chef donne, Stefania Nobili e Nazzarena Ferretti, che hanno presentato la loro creazione culinaria nell’ambito della rassegna Verdi passioni presso Modena Fiera. L’iniziativa è supportata dalla Coldiretti che ha annunciato di aver già raccolto oltre 400mila firme a supporto della candidatura della pizza a patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
L’obiettivo è il milione di firme da presentare il 14 marzo a Parigi città in cui la Commissione internazionale dovrà valutare l’ingresso nella lista Unesco della pizza italiana.
