Lungotevere dimenticato tra baraccopoli e criminalità

di Redazione 07/03/2016 ROMA
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Sugli argini del Lungotevere Testaccio cresce indisturbata una città nascosta, fatta di baracche ed accampamenti abusivi. Uno dei tratti di Roma più belli devastato dal degrado e dall'abbandono. Percorrendo la pista ciclabile del Lungotevere degli Artigiani si possono facilmente vedere le baracche nascoste sugli argini delTevere. Non sono pochi gli episodi di cronaca che hanno interessato la zona, tra cui l'omicidio del fotografo dei vip Daniele Lo Presti, ucciso mentre faceva jogging.

Il percorso della pista ciclabile, molto frequentato da ciclisti e runners durante la giornata, può diventare un luogo molto pericoloso al calar del sole perché abbandonato a se stesso. Spacciatori, rom ed ubriachi diventano i padroni incontrastati della zona che diventa un luogo favorevole dove svolgere attività illecite.

La galleria fotografica descrive la situazione attuale. Il fango che fagocita le panchine e gran parte della pista ciclabile, le tendopoli che si alternano ogni 500 metri circa costruite tra gli arbusti, il traffico dei "passeggini" rom che trasportano ferraglia sul lungotevere Gassman.

Chissà se sarà mai possibile riappropriarsi di un luogo così affascinante ed importante per i romani. Una maggiore tutela degli argini del Tevere ed il rifacimento delle strutture dedicate alla pista ciclabile potrebbero segnare un punto di svolta.


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