Bruxelles. Un fraintendimento con il taxi e la bomba più distruttiva non esplode

di redazione Euroroma 23/03/2016 ESTERI
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I fratelli Kamikaze e l'artificiere avevano chiamato martedi mattina presto la società dei taxi chiedendo un mini van che li andasse a prendere, motivo? Caricare tutte le valigie con le bombe. Ma l'impoderabile ha salvato molte vittime umane. C'è stato un fraintendimeno fra i terroristi e il call center della compagnia di taxi. Invece del mini van si è presentato un tassista con la sua auto di servizio. La cui ridotta capacità del bagagliaio non ha permesso di caricare tutto il materiale esplosivo. Il tassista quindi ha trasportato il commando all'aeroporto di Zavendem, a cui era probabilmente destinato l'ordigno ad alto potenziale.

Subito dopo l'attentato il tassista ha avvertito la polizia e li ha portati al covo dove era anato a prelevarli nel quartiere di Schaerbeek dove il commando jihadista ha messo a punto gli attacchi kamikaze all'aeroporto di Zaventem e alla metropolitana di Bruxelles.

Un episodio che ha certamente evitato una strage ancora più tremenda perchè la bomba rimasta nel covo era composta da oltre 150 litri di acetone, 30 litri di acqua ossigenata, una valigia piena di chiodi e viti e altro materiale destinato al confezionamento di ordigni esplosivi", ben "15 chili di esplosivo Tatp", 


Il tassista allora contatta la polizia e porta gli agenti a Schaerbeek. Se non fosse andata così, presumibilmente qualcuno sarebbe tornato in quell'appartamento a recuperare il tutto. E di certo quella bomba non sarebbe rimasta inutilizzata.

 


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