Gli adolescenti e il sesso. Si abbassa la soglia del primo rapporto. Per molti sconosciuti i contraccettivi

di redazione Euroroma 21/04/2016 CULTURA E SOCIETÀ
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Sesso sempre più precoce tra i ragazzi italiani, che a fronte delle esperienze dimostrano di non avere corrette informazioni in materia id educazione sessuale.

 E' quanto emerge da una ricerca condotta da Skuola.net in collaborazione con la Società Italiana per la Contraccezione su circa 7mila studenti tra gli 11 e i 25 anni. Il primo dato che balza a gli occhi è quello relativo al 10% di ragazzi che hanno avuto rapporti e che non usano o non conoscono affatto il preservativo o altri metodi contraccettivi. E tra gli under 14, fascia di età nella quale uno su quattro confessa di aver avuto già rapporti completi, la percentuale di quadruplica.

 Sono circa il 33% degli intervistati quelli che saltuariamente fanno a meno di metodi contraccettivi. E anche quando si usano, non sempre sono i più affidabili: se il preservativo va per la maggiore (77%) insieme alla pillola (13%), il 7% sostiene di adottare più frequentemente il coito interrotto e il 2% il calcolo dei giorni.

Preoccupante poi l'uso di metodi accostai al sesso, di dubbia utilità, nati da credenze metropolitane o dal passaparola fra i ragazzi. Tra gli under 14, il 12% crede che lavarsi con la Coca Cola dopo un rapporto prevenga il concepimento, mentre l'8% si illude che, facendo sesso la prima volta nella sua vita, non possa rischiare alcuna gravidanza. Per non parlare del 38% che pensa sia impossibile concepire avendo rapporti entro 24 ore dalla fine del ciclo mestruale o del 16% convinto che fare sesso in piedi sia un ottimo contraccettivo naturale.

    Non meno gravi sono le credenze sulle infezioni sessualmente trasmissibili. Ben 1 su 3 crede che sia impossibile trasmettere l'Hiv facendo sesso orale non protetto e il 29% che da questa malattia sia possibile guarire. Confusione anche riguardo ai metodi contraccettivi: la pillola è accusata di fare ingrassare (43%) o di provocare il cancro (17%), mentre il preservativo ha la nomea di rompersi facilmente (41%) e di non proteggere né dall'Hiv né dalla maggior parte delle altre malattie sessualmente trasmissibili (7%).

Dati che devono far riflettere e agire in tal senso. Mai come in questo momento serve consocenza, serve un poretto di educazione sessuale da applicare ai corsi scolastici. 



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