Bomba a Manhattan. Trenta feriti. Arrestate cinque persone. Altri ordigni trovati in New Jersey sui binari della ferrovia

di redazione 18/09/2016 ESTERI
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Cinque persone sarebbero state arrestate nel corso delle indagini sull'esplosione di un ordigno a New York che ha causato il ferimento di 29 persone. I fermi sono stati effettuati dall'Fbi ad un posto di blocco nei pressi del ponte di Verrazano che unisce Brooklyn a Staten Island. I cinque, che stavano facendo rientro dal New Jersey verso l'aeroporto Jfk di New York, avevano armi in auto. 

Proprio alla stazione ferroviaria di Elizabeth, in New Jersey, è scattato questa mattina un allarme per quella che sembra essere una "bomba innescata", come ha detto il sindaco della cittadina. A trovare il presunto ordigno esplosivo in un secchio della spazzatura due uomini che hanno subito dato l'allarme, dopo aver intravisto nel pacco alcuni tubi da cui fuoriuscivano fili elettrici. Una delle bombe, trovata dentro uno zaino insieme ad altri quattro ordigni, è esplosa mentre un robot di una squadra di artificieri dell'Fbi cercava di disinnescarla, ha detto il sindaco di Elizabeth, Christian Bollwage. La bomba è esplosa poco dopo le 0:30 di oggi (le 6:30 in Italia). Nell'esplosione nessuno é rimasto ferito. L'Fbi è al lavoro per disinnescare gli altri 4 ordigni.

Ieri una bomba è esplosa in un cassonetto a Manhattan, tra la 23ma strada e la 7ma avenue nel quartiere di Chelsea, causando 29 feriti tutti successivamente dimessi dall'ospedale. L'esplosione che ha scosso il quartiere di Chelsea, nel cuore di Manhattan, è stata fortissima: i social media, immediatamente inondati di commenti e notizie, raccontano che il rumore è stato sentito anche sull'altra sponda del fiume Hudson, ad Hoboken. L'ordigno, secondo quanto riporta il Ny Times, era costituito da una pentola a pressione piena di schegge metalliche. Una bomba, dunque, "fatta per uccidere". Alcuni video mostrano in azione lo stesso uomo nei due siti a New York dove la polizia ha rinvenuto gli ordigni esplosivi. 

Sulla matrice dell'attentato, intanto, continua l'incertezza.  Al momento nessuna pista è esclusa, le indagini proseguono, ma le autorità sono caute nel parlare di terrorismo internazionale.

Donald Trump ha preso la palla al balzo: il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha 'scavalcato' le autorità e - prima che fossero resi noti i dettagli dell'attentato - ha annunciato ai suoi sostenitori durante un comizio che una "bomba é esplosa" a New York. Trump ha approfittato subito dell'attacco per rinforzare la sua campagna elettorale, affermando che "Ora servono le maniere forti". Prudente invece la reazione della candidata democratica Hillary Clinton, che ha detto di voler attendere informazioni più precise sull'accaduto. Prudente invece la reazione della candidata democratica Hillary Clinton, che ha detto di voler attendere informazioni più precise sull'accaduto.

 Secondo il sindaco De Blasio

Non ci sono minacce specifiche". “È stato un episodio molto grave e sicuramente intenzionale, ma per il momento non ci sono prove credibili di legami con il terrorismo, né emergono minacce specifiche per la nostra città”. “Ventinove persone sono state ferite - ha proseguito il sindaco - ma per fortuna, tranne un caso, nessuna è in condizioni gravi e nessuna è in pericolo di vita”. De Blasio ha anche ricordato, nel chiaro tentativo di tranquillizzare gli 8 milioni di abitanti della metropoli, che New York è diventata, dopo l’11 Settembre, la città meglio attrezzata al mondo, dal punto di vista degli strumenti tecnici e della preparazione delle forze di polizia, per affrontare i pericoli del terrorismo.”

 

 


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