Arrestato Raffaele Marra. L'accusa è di corruzione per la compravendita delle case Enasarco. Bufera sulla Giunta. La Raggi "Abbiamo sbagliato, si ci siamo fidati ma lo sostituiremo"

di redazione Roma 16/12/2016 ROMA
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Su richiesta della procura di Roma è stato arrestato Raffaele Marra, attuale capo del personale del Campidoglio e braccio destro del sindaco Virginia Raggi. Il reato contestato è quello di corruzione. Raffaele Marra è stato un nome discusso anche all'interno del Movimento 5 Stelle in quanto in passato aveva lavorato anche con Gianni Alemanno e Renata Polverini. 

La vicenda che ha portato all'arresto di Marra è legata all'inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco e risale al 2013. In quel periodo Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune di Roma. L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo.

Nel settembre scorso Raffaele Marra era stato al centro del caos nomine in Campidoglio, contestate all'interno dei Cinque Stelle. Il dirigente, inizialmente nominato vicecapo di gabinetto della sindaca, è stato poi spostato alla guida delle Risorse Umane come capo del personale del Campidoglio.

Raffaele Marra è un ex finanziere. Ma ha scelto di lasciare la divisa nel 2006. Fatale fu l’attrazione per la politica: due mesi dopo il congedo era già direttore dell’Area galoppo dell’Unire, l’ente per l’incremento delle razze equine allora guidato da braccio destro di Alemanno Franco Panzironi.

"Probabilmente abbiamo sbagliato, Marra era già un dirigente e ci siamo fidati", ha detto la sindaca Virginia Raggi in una conferenza stampa in Campidoglio. "Sostituiremo subito Marra, abbiamo piena fiducia nella magistratura". "Mi dispiace per i romani, per M5S e per Beppe Grillo che aveva evidenziato qualche perplessità" su Marra, ha aggiunto. "Voglio esser chiara l'amministrazione va avanti. Il dottor Marra non è un esponente politico e il mio braccio destro sono i cittadini romani. E' per loro che ogni giorno lavoriamo senza sosta. Andiamo avanti con serenità"

 E' stato arrestato anche il costruttore e immobiliarista Sergio Scarpellini. La vicenda che ha portato ai due arresti è legata all'inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco e risale al 2013. In quel periodo Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune di Roma. L'imprenditore Scarpellini avrebbe corrotto pubblici amministratori, attraverso beni immobiliari, per trarre benefici per le sue società. Marra, nel giugno 2013, all'epoca Direttore del Dipartimento partecipazioni e controllo del Gruppo Roma Capitale, avrebbe comprato un appartamento Enasarco, con assegni tratti dal conto corrente dell'immobiliarista.

Nell'ordinanza di custodia cautelare il gip afferma che sussiste "un concreto e attuale pericolo di reiterazione di condotte delittuose" da parte di Marra "in considerazione del ruolo in concreto attualmente rivestito nel Comune di Roma, dell'indubbia fiducia di cui gode da parte del sindaco Virginia Raggi". Il giudice sottolinea: "Nonostante la campagna di stampa che pure si è registrata in suo sfavore, non è stato esautorato, ma è stato nominato Direttore del Dipartimento del personale".


 


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