Smog. Superati i limiti di pm10 nella maggior parte delle centraline. IL Campidoglio estende lo stop ai veicoli più inquinanti
Torna l'allarme smog a Roma. Complici il cielo terso e i riscaldamenti accesi, ieri 8 centraline su 13 hanno registrato valori di pm10 superiori al limite di rischio per la salute, fissato a 50 microgrammi per metro cubo. Si tratta di Preneste (54 microgrammi), Francia (55), Magna Grecia (57), Cinecitta' (62), Villa Ada (53), Cipro (51), Tiburtina (i valori piu' alti, 63) e Malagrotta (58).
A causa degli alti livelli di inquinamento martedì 31 gennaio è previsto un nuovo stop alla circolazione all'interno della Fascia Verde per i veicoli più inquinanti in seguito agli alti livelli di inquinamento. Si fermeranno anche gli Euro 3. Il provvedimento, in vigore dalle 7:30 alle 20:30, riguarderà scooter e moto pre-Euro 1 ed Euro 1 a due, tre e quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi, auto a benzina Euro 2 e auto diesel Euro 3. Il Campidoglio ricorda inoltre "che gli impianti termici dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell'aria negli ambienti non superiore ai 18°"
E' allarme smog a Roma, dove si registra il sesto giorno di sforamento dei valori Pm10. E' uno dei dati del dossier 'Mal'aria' di Legambiente. Per la Capitale gli ambientalisti propongono anche la cura: "La realizzazione di 100 km di nuove preferenziali entro il 2017 e 9 km di nuovi binari l'anno. Servono provvedimenti immediatamente realizzabili per il rilancio del Tpl come 100 km di nuove corsie preferenziali entro il 2017, e per i prossimi anni progettare metro, tram e ferrovie suburbane per almeno 9 km di binari all'anno".
"Il blocco alle auto con più 16 anni previsto dal Comune di Roma è insufficiente -commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio- stiamo respirando smog e per fermare la mal'aria di Roma bisogna fermare le auto circolanti, non solo i pezzi d'epoca. Chiediamo più coraggio al Comune e provvedimenti incisivi tali da vietare la circolazione alle auto benzina, avviare lo stop definitivo ai diesel e un piano per il rilancio del trasporto pubblico".