Pallavolo: Civitanova-Ravenna 3-0

di Redazione 10/02/2017 SPORT
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Civitanova-Ravenna 3-0

(25-15, 25-16, 26-24)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Cester 8, Christenson 8, Juantorena 13, Stankovic 4, Sokolov 9, Kaliberda 13, Pesaresi (L); Candellaro 1, Casadei 2, Grebennikov, Corvetta. Ne: Kovar, Cebulj. All.: Blengini.

BUNGE RAVENNA: Van Garderen 10, Ricci 2, Torres 9, Grozdanov 7, Bossi 5, Spirito, Goi (L); Kaminski 3, Leoni 1, Lyneel 6. Ne: Calarco, Raffaelli, Marchini. All.: Soli.

ARBITRI: Zanussi di Treviso e Cesare di Roma.

NOTE – Civitanova: bs 6, bv 4, errori 6, muri 13; Ravenna: bs 10, bv 5, errori 10, muri 5. Durata set: 26’, 21’, 28’ (tot. 75’). Spettatori: 2015 (incasso 18305 euro). Mvp: Christenson.

 

Senza il suo ‘faro’ Spirito, uscito dal campo per un infortunio alla caviglia dopo pochi scambi del primo set, la Bunge prova a contrastare la corazzata Cucine Lube, capolista della SuperLega forte di quattordici successi consecutivi. Perse le prime due frazioni, è nella terza che i ravennati mostrano il loro volto migliore, grintoso e combattivo, restando attaccati fino alla fine ai marchigiani e inchinandosi solo ai vantaggi. Contro un avversario capace di sfoggiare elementi come l’mvp Christenson, Juantorena e Sokolov, con in più l’ex Cester quasi insuperabile a muro (ben 5 dei 13 totali dei padroni di casa), la squadra di Soli non guadagna punti e attende l’esito del posticipo di domani tra Piacenza e Vibo Valentia, con i calabresi distanti sole tre lunghezze.

 

Sestetti titolari In casa Cucine Lube il tecnico Blangini mischia un po’ le carte, inserendo Kaliberda e l’ex Cester al posto di Kovar e Candellaro. Per il resto il sestetto è composto da Christenson al palleggio in diagonale con Sokolov, Juantorena  di banda, Stankovic al centro e Pesaresi in seconda linea. Il coach Soli disegna la sua Bunge senza capitan Lyneel, ancora non al meglio, schierando il palleggiatore Spirito, l’opposto Torres, gli schiacciatori Van Garderen e Grozdanov e i centrali Bossi e Ricci (Goi libero).

 

Primo set Sul turno al servizio di Grozdanov la Bunge piazza un break di 5-0 (ace del bulgaro e muro di Bossi), passando in vantaggio 4-8 e obbligando Blengini al time out. Un infortunio a Spirito (problemi a una caviglia, al suo posto entra Leoni) complica la vita ai ravennati, che subiscono la rimonta della Lube, che pareggia il conto grazie a tre muri di fila di Cester: 9-9. Christenson firma il 12-10, poi un paio di errori dei padroni di casa regalano un nuovo vantaggio alla squadra di Soli (12-13), ma i marchigiani mettono il turbo con Kaliberda, Sokololov e Juantorena e fuggono sul 19-13. L’azzurro di origini cubane mantiene il gap (21-14), imitato da Candellaro (22-15), e Kaliberda chiude la frazione: 25-15.

 

Secondo set Dopo una breve fase di equilibrio ci pensa Juantorena a spingere Civitanova sul 9-5, con Soli che ferma il match. La Lube preme l’acceleratore con Kaliberda per il 12-6, ma Ricci con due ace di fila la stoppa (12-9). Christenson a muro aumenta il divario (16-11) e il tecnico della Bunge chiama il secondo time out, con il vantaggio dei padroni di casa che va a +8 con la pipe di Juantorena: 23-15. Il videocheck ‘pizzica’ un’invasione del muro ravennate e Sokolov direttamente in battuta sfrutta il primo set ball: 25-16.

 

Terzo set Una fiammata iniziale della Bunge (3-6, con Grozdanov opposto) viene rintuzzata dalla Lube (8-8), che poi scatta sul 13-11 con un muro di Cester. Un block di Sokolov porta a +5 il vantaggio dei marchigiani (16-11) e Blengini getta in campo anche Corvetta e Casadei, con quest’ultimo che mette a terra la palla del 19-14. Grozdanov a muro riporta sotto Ravenna e Leoni realizza l’ace del 19-17, con Blengini che chiama time out. Kaminski e Lyneel danno ulteriore carica, con il francese che firma il pareggio fermando a muro Casadei: 20-20. Il tecnico della Lube rimanda in campo l’artiglieria pesante, ma Lyneel e Grozdanov tengono a stretto contatto la Bunge, che annulla il primo match ball con Van Garderen (24-24). Kaliberda non perdona e sul secondo è Christenson a muro a mettere la parola fine al match: 26-24.


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