Concorso medici non obiettori al San Camillo. Il presidente Zingaretti spiega perché si vuole garantire un diritto
di redazione Roma
23/02/2017
ROMA
In un'intervista a Repubblica il presidente della Regione Lazio Zingaretti ha siegato le ragioni del concorso indetto per la struttura ospedaliera romana.
"Nessuna guerra di religione " ha affermato Zingaretti, "Non c’è nessuna volontà di riproporre scontri ideologici su temi così delicati. L’importante è che i radicalismi non si impossessino di questi argomenti".
IL presidente ha ribadito che il bando non esclude gli obiettori ma "Semplicemente esplicita chiaramente la funzione che si deve svolgere quando si è assunti e che ovviamente sarà parte del contratto".
La ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha più volte dichiarato che la selezione non è prevista e che la legge 194 non dice che devono essere garantiti i medici non obiettori all'interno delle strutture ospedaliere. Probabile un ricorso al Giudice del lavoro.
Infine Zingaretti ha tenuto a precisare che l'iniziativa del bando indetto dalla Regione è "un’iniziativa per rendere davvero applicata una legge dello Stato su cui, per altro, l’Italia ha ricevuto un richiamo dal Consiglio d’Europa".