Crac Credito Coopertaivo fiorentino. 9 anni a Verdini con interdizione perpetua dai pubblici uffici

di redazione 03/03/2017 POLITICA
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Denis Verdini è stato condannato a 9 anni. E' questa la pena stabilita in primo grado dai giudici di Firenze per il crac dell'ex Credito Cooperativo Fiorentino che vedeva tra i 34 imputati anche l'ex presidente dell'istituto bancario (dal 1990 al 2010) e coordinatore di Ala che oggi non era in aula. Condannati anche i costruttori Riccardo Fusi e Roberto Bartolomei a 5 anni e 6 mesi.

Condannato pure il deputato di Ala Massimo Parisi: due anni e sei mesi per la truffa all'editoria e, condannato a un anno e mezzo con la sospensione condizionale il principe Girolamo Strozzi presidente della Società Toscana di edizioni che editava Il Giornale. Il parlamentare è stato uno dei più stretti collaboratori di Verdini, i pm avevano chiesto una condanna a sei anni. Tutti assolti invece dall'associazione a delinquere. Per Verdini, Fusi e Bartolomei disposta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

In totale le condanne in primo grado sono state 20 su 43 imputati, fra questi ci sono quelli i cui reati sono stati prescritti, un imputato che è deceduto e tre assoluzioni.

I pubblici ministeri Luca Turco e Giuseppina Mione lo scorso 12 gennaio, dopo una requisitoria andata avanti per cinque udienze, avevano chiesto per il senatore di Ala Denis Verdini, imputato tra l'altro per bancarotta e truffa ai danni dello Stato per quanto riguarda i fondi per l'editoria, la condanna a 11 anni. La sentenza ha invece ridotto la pena riconoscendo irregolarità nell'erogazione dei fondi per l'editoria limitatamente agli anni 2008 e 2009.

l difensore di Verdini, l'avvocato Ester Molinaro, commenta: "Pronti a combattere, è stato riconosciuto che non ci fu associazione. Nel prossimo grado di giudizio dimostreremo anche l'estraneità al resto della accuse. Adesso aspettiamo le motivazioni della sentenza".
Per Riccardo Fusi è invece una "sentenza ingiusta":  "E' stata distrutta una delle imprese di costruzioni più importanti d'Italia - dice - io non ho mai portato soldi all'estero né pagato tangenti. Chi pagava tangenti prima continua a lavorare adesso. Lo dice la cronaca di questi giorni. Ormai a Firenze lavorano solo ditte che pagano tangenti".


Per l'accusa Verdini era il 'dominus' della banca (che usava come "un bancomat") e di tutte le attività le attività editoriali organizzate per ottenere contributi pubblici e nei confronti degli "amici di affari". Tutte accuse che i difensori del senatore, gli avvocati Franco Coppi e Ester Molinaro, hanno poi respinto con forza nelle loro arringhe. In particolare, spiegò Coppi, "i pm hanno travisato la sua personalità" definendolo "assetato di potere e di denaro. Una rappresentazione che non corrisponde a quello che Verdini già era in quegli anni, ossia un politico di spicco e un uomo senza problemi di denaro". Insomma non era "il dominus". Ma la condanna letta oggi nell'aula bunker del tribunale di Firenze ne riconosce invece le responsabilità.

 I risarcimenti. Per la truffa allo Stato per i contributi dell'editoria andati alla Ste e alla Sette Mari, entrambe società editoriali che facevano riferimento a Denis Verdini, i giudici del tribunale di Firenze hanno deciso il risarcimento dei danni cagionati alla Presidenza del Consiglio dei ministri, costituita parte civile, "da liquidarsi in separata sede". Denis Verdini, insieme a Massimo Parisi e ad altri 10 imputati, è stato invece condannato al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva per 2,5 milioni di euro, oltre a 20 mila euro di spese legali.

Queste tutte le condanne e le assoluzioni:

Tutte le condanne, le assoluzioni e le prescrizioni del processo di primo grado sul crac del Credito cooperativo fiorentino per cui è stato condannato a 9 anni di carcere il senatore e coordinatore di Ala Denis Verdini:

Verdini Denis: 9 anni
Bartolomei Roberto: 5 anni e 6 mesi
Lucchetti Giovanni: 1 anno e 8 mesi
Fusi Riccardo: 5 anni e 6 mesi
Picerno Pierluigi: 2 anni
Rossi Leonardo: 4 anni e 3 mesi
Marotti Antonio: 5 anni
Manescalchi Monica: 4 anni e 3 mesi
Ceri Simonpiero: 4 anni e 6 mesi
Galli Franco: 4 anni e 6 mesi
Marcocci Mauro: 4 anni e 6 mesi
Rocchi Marco: 4 anni e 6 mesi
Lucarelli Gianluca: 6 anni
Belli Luciano: 6 anni e 4 mesi
Biagiotti Enrico Luca 4 anni e 6 mesi
Nucci Fabrizio: 4 anni e 6 mesi
Biagini Piero Italo: 6 anni
Parisi Massimo: 2 anni e 6 mesi
Società toscana di edizioni: prescritta
Sette Mari scarl: prescritta
Nencini Mario: prescritto
Forzieri Enzo: prescritto
Olivetti Rason Pier Ettore: prescrito
Olivetto Rason Gian Paolo: prescritto
Pisaneschi Andrea: prescritto
Pisaneschi Niccolò: prescritto
Barbetti Maria Antonella: prescritto
Benini Galeffi Ernesto: prescritto
Chiocci Gabriele: prescritto
Cammaco Gianfranco: prescritto
Lotti Michela: assolta
Lotti Massimo: assolto
Berini Erika: assolta
Chiti Silvano: assolta
Gori Paolo: assolto
Aldobrandi David: assolto
Verdini Diletta Chiara: assolta
Pacca Renato: assolto
Samuele Cecconi: 1 anno e 6 mesi
Strozzi Majorca Renzi Girolamo: 1 anno e 6 mesi
Gambarelli Umberto: prescritto
Bartolomei Davide: prescizione e assolto
Rosi Riccardo: assolto
Pietrini Antonio: assolto
Cecchi Giancarlo: assolto


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