Dj Fabo. L'ultimo saluto a Milano nella chiesa di Sant'Ildefonso. La compagna "Fabo non vi chiede di essere tristi ma di brindare"

di redazione 10/03/2017 CULTURA E SOCIETÀ
img

Non una messa ma un incontro in chiesa in memoria di dj Fabo, con la mamma, la fidanzata e gli amici di Fabiano Antoniani. A celebrare è don Antonio Suighi, amico della madre del giovane. "Abbiamo acconsentito al desiderio della mamma – ha spiegato nei giorni scorsi il portavoce dell'arcivescovo Angelo Scola, don Davide Milani, responsabile dell'ufficio comunicazioni sociali della Curia - di poter avere in chiesa un'occasione di preghiera"

 Anche il sindaco Beppe Sala, alla preghiera organizzata nella parrocchia di Sant'Ildefonso, per ricordare Fabiano Antoniani. Dj Fabo, il 40enne cieco e tetraplegico che lo scorso 27 febbraio è morto in una clinica Svizzera, dopo aver scelto il suicidio assistito. Sala parteciperà a un momento di raccoglimento che ha ricevuto, nei giorni scorsi, l'ok anche della Curia ambrosiana. La cerimonia è stata voluta dalla mamma del dj, che nella parrocchia di piazzale Damiano Chiesa ha trascorso l'infanzia, frequentando l'oratorio, facendo la comunione e la cresima.

Non un funerale, ma un momento di raccoglimento e di suffragio, come detto più volte dalla Curia: questa sarà la cerimonia di oggi. Sarà officiata da don Antonio Suighi, amico della famiglia Antoniani. A lui la mamma di dj Fabo si è rivolta, per chiedere questa preghiera in ricordo del figlio: "Siamo contenti di accogliere questo desiderio. Una chiesa serve a questo: pregare assieme", ha spiegato il parroco nei giorni scorsi. L'annuncio della cerimonia è stato dato, su Facebook, da Valeria Imbrogno, la compagna di Antoniani, che era con lui in Svizzera quando è morto. Nella clinica elvetica, dj Fabo era arrivato il giorno prima, accompagnato dal radicale Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni: al suo rientro a Milano, Cappato si è autodenunciato ai carabinieri. E, adesso, è indagato dalla procura di Milano con l'accusa di aiuto al suicidio.

Fabiano Antoniani, ex broker poi divenuto dj molto richiesto in India, era immobilizzato a letto "immerso in una notte senza fine" dal 2014. Da quando era rimasto coinvolto in un incidente automobilistico, in seguito al quale aveva perso la vista ed era rimasto completamente paralizzato. Dopo anni di terapie che non avevano portato ad alcun miglioramento, ha scelto la strada del suicidio assistito. Prima di andare in Svizzera, si è rivolto con un appello video al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedere di poter morire nel suo Paese invece che all'estero.


Tags:




Ti potrebbero interessare

Notizie recenti



Speciali