Mercati rionali, al via piano di rilancio. Le linee guida per garantire strutture moderne: primi interventi per 4mln di euro
Dal sito di Roma capitale
A Roma sono 70, 32 coperti e 38 all’aperto, i cosiddetti plateatici. Per i primi 15 Roma Capitale avvia la riqualificazione con uno stanziamento iniziale di circa 4 milioni di euro. Diventeranno centri di aggregazione e punti di riferimento per i quartieri dove, oltre a fare la spesa, i cittadini potranno sedersi e fare uno spuntino, sbrigare pratiche, lasciare i piccoli a giocare. Il lavoro di mappatura dei mercati rionali di tutta la città e il piano di rilancio presentati ieri dalla sindaca Virginia Raggi e dall’assessore al Commercio, Adriano Meloni nella cornice del mercato Metronio all’Appio Latino.
Il Campidoglio ha completato una mappatura a più livelli dei mercati rionali di tutta la Capitale con l’obiettivo di mettere in campo interventi per riqualificarli. Sono state elaborate delle linee guida applicabili a tutti i mercati e allo stesso tempo sono stati individuati azioni mirate che tengano conto della specificità di ogni singola struttura. È stato definito un piano di rilancio, che verrà finanziato da uno stanziamento iniziale di circa 4 milioni di euro, per rendere le strutture più moderne ed efficienti.
Il lavoro è stato organizzato in due fase principali: una parte analitica che consente finalmente di fotografare nel dettaglio criticità e buone pratiche dei mercati coperti e plateatici - una mappatura puntuale rappresenta il pilastro su cui edificare una proposta migliorativa; una parte propositiva che focalizza gli assi su cui mettere in moto un processo di riqualificazione e rilancio, anche tenendo conto delle profonde trasformazioni che stanno rimodulando abitudini ed esigenze dei cittadini. L’obiettivo è garantire strutture più moderne e funzionali.
Nel complesso a Roma sono presenti 32 mercati coperti e 38 mercati plateatici. In fase di analisi sono state individuate le principali criticità funzionali di ogni struttura (rispetto delle norme, parcheggi, qualità dell’offerta, trasporti e collegamenti, etc) che saranno oggetto di un programma prioritario di interventi valido per tutti i mercati esaminati. Inoltre, è stato preso in considerazione il tasso di occupazione dei posteggi ma sono state anche registrate le potenzialità di ogni mercato.
La combinazione tra il tasso di occupazione dei posteggi e la potenzialità della struttura diventa lo strumento chiave iniziale per elaborare un piano di rilancio. In base ai riscontri emersi vengono messe a punto alcune possibili direttici strategiche, che saranno applicate secondo le peculiarità di ogni mercato.
Il piano d’interventi contemplerà un ampio ventaglio di interventi, finalizzati a trasformare i mercati in veri e proprio punti di riferimento per i quartieri sotto il profilo produttivo, sociale, culturale e sportivo. In questi luoghi i cittadini potranno reperire informazioni, acquistare prodotti artigianali di prima qualità, praticare sport e partecipare a iniziative di ogni genere che spazieranno dalla presentazione di un libro alla degustazione di cibo e bevande. Sarà quindi un’occasione per introdurre modalità nuove di trascorrere il tempo libero, soprattutto per bambini e anziani.
Per ogni mercato verrà presentata una scheda ad hoc con specifiche proposte di rilancio. Alcune linee guida d’intervento prioritarie saranno, però, comuni a tutte le strutture:
messa a norma
possibile modifica degli orari
verifica dell’offerta merceologica
ottimizzazione dei posteggi
In particolare le attività, sia a livello orario che di offerta, dovranno rispondere, in modo aderente, alla nuova organizzazione della vita quotidiana che riguarda sempre più cittadini: i tradizionali orari di apertura e chiusura potranno essere rimodulati in funzione dei nuovi stili di vita. In questo senso è stato già avviato un articolato percorso di coinvolgimento di tutte le amministrazioni municipali e delle associazioni di categoria, che consentirà di sviluppare proposte conformi alla composizione demografica e sociale di ogni territorio.
Il piano di rilancio, nella prima fase, si concentrerà su 15 realtà dislocate in zone diverse della città. Sono mercati che presentano un potenziale molto elevato ma che, per la combinazione di vari fattori, negli ultimi anni hanno accumulato numerose criticità. Si tratta di: Monti, Prati, Campo Marzio, Montesacro, Torpignattara, Metronio, Portonaccio II, Casal Bernocchi, Palocco, Belsito, Primavalle I (coperti); La Rustica, Piscine, Quarto Miglio e Tor Sapienza (plateatici).
“L’amministrazione, fin dal suo insediamento, si è attivata per trasformare i mercati rionali in un vettore di crescita e in un punto i riferimento per il tessuto economico, sociale e culturale della città - sottolinea la sindaca di Roma Virginia Raggi - Vogliamo valorizzarli anche come nuovi punti di aggregazione in grado di richiamare fette sempre più ampie della popolazione garantendo nuove attività di somministrazione, mettendo a disposizione sportelli informativi, accogliendo laboratori artigianali con prodotti di filiera corta”.
“I mercati rionali costituiscono un patrimonio enorme e variegato di tutta la città, che sconta però anni di politiche frammentarie e la mancanza di una visione in grado di valorizzarne i tratti distintivi - spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Commercio e Turismo di Roma Capitale Adriano Meloni - Il nostro metodo di lavoro è stato condiviso con le associazioni di categoria che diventeranno così soggetto attivo del piano di rilancio. Comun denominatore di tutta l’operazione sarà il ripristino della sicurezza per operatori e consumatori, all’interno di strutture moderne e finalmente capaci di attrarre i cittadini con un’offerta diversificata e innovativa”.